L’Indifferenza divina
“Io non ho mai capito niente di religione. Leggendo il suo libro, L’Indifferenza divina, finalmente ho capito qualcosa. Grazie.”
Avanzi Maria
“Oserei definire il libro di Francis Sgambelluri, “L’Indifferenza divina”, un vero e proprio capolavoro. Con un linguaggio semplice e uno stile lucido, scorrevole, accattivante, da suspense, percorre la storia della religione cristiana mettendo in evidenza tutte le diavolerie che l’hanno tenuta in vita per così tanto tempo.
L’autore, mettendo insieme cosmologia, evoluzione, biologia, antropologia, storia, scienza, filosofia, psicologia, arte, letteratura, poesia e tanti altri argomenti ancora, chiarisce come la religione non sia altro che un evento storico come tanti altri.
Chiunque abbia ancora dubbi sul proprio credo, lo legga, e i dubbi, dopo la lettura de “L’Indifferenza divina”, saranno spazzati via come la luce fuga le tenebre.”
Luigi Cascioli
“Sarebbe riduttivo definire questo libro semplicemente anticonformista, trasgressivo, coraggioso o arrabbiato perché L’Indifferenza divina è molto di più. Difficile da inquadrare in un genere letterario preciso: non romanzo, non saggio, non solo ricerca storica o filosofica, riflessione biografica ma tutto questo e altro ancora. Con la forza della ragione e l’amore per la conoscenza, l’autore demolisce pietra su pietra la millenaria cultura cattolica, attingendo ad una vasta, rigorosa ed accreditata bibliografia, servendosi di una dialettica lucida ed impietosa. Non è necessario trovarsi sempre d’accordo con lo scrittore e lasciarsi guidare o, peggio, indottrinare, perché non è questo il suo scopo ma viene spontaneo al lettore scoprire ad ogni pagina che niente è credibile solo perché è imposto o accettato a priori ma tutto può essere messo in discussione con la grande sfida del ragionamento. Dopo averlo letto, credo veramente che si possa provare odio o amore per quest’opera letteraria, ma sicuramente non “indifferenza”.”
Anna Campese
Insegnante e poeta
“Sono Patrizio Lampariello. Poco tempo fa ho acqusitato il suo libro, “L’indifferenza divina”. L’ho letto in poco tempo perchè è avvincente e ti prende in prima persona, potendosi il lettore identificare nel “signor Rossi”.
Uno stile fluido e scorrevole, argomentazioni stringenti e illuminanti fanno di questo testo un punto di riferimento per chiunque voglia comprendere il carattere strumentale e manipolatorio della più longeva e potente istituzione politica della storia. La chiesa cattolica che, purtroppo, tiene in scacco le menti di oltre un miliardo di persone.
Consiglio a tutti la lettura di questo testo che affronta tutte le domande relative al “trascendente” che avremmo sempre voluto fare, ma che non ci era concesso di fare.
La religione cristiana si nutre della nostra salute mentale ed è davvero una “nevrosi ossessiva universale”, come già Freud aveva compreso.
Tempo fa mi sono “sbattezzato”: non volevo che la chiesa cattolica “contasse” anche su di me. Non sono più una pecora del loro gregge! Ciò mi è costato l’ostracismo del mio stesso ambiente familiare e di lavoro. Ma, e lei può credermi, ne è valsa la pena!
Come ebbe a scrivere Nietzsche “Voi perdeste voi stessi, e allora cercaste me. Adesso vi ordino di perderMi e di ritrovarVI”.
Grazie per aver scritto questo libro che per la poliedricità dei suoi contenuti consiglio a tutti. Possiamo decidere di non aprirlo: in tal caso rinunciamo a noi stessi. Possiamo accoglierne il messaggio ed essere restituiti alla nostra dignità di esseri pensanti e senzienti.”
Ancora grazie,
Patrizio Lampariello