Monthly Archive:: Maggio 2012
Ieri sera, quando ho letto quello che sto per farti leggere lettore, mi sono sentito male, mi si è annebiata la mente, mi è passato l’appetito. Non perché sia qualcosa di cui non si sa niente, si sa eccome. Anzi, lo sanno ormai tutti. Però, ecco, per me è stato come se uno mi avesse
Corrado Augias, detto in nuce, è uno assoldato del sistema; Piergiorgio Odifreddi è un professore di matematica. Il primo fa il gioco dei potenti, il secondo ha ormai affilato un cervello che dice quello che deve dire senza guardare in faccia nessuno. E fa bene. Aveva qualche tempo fa cercato di entrare in politica. Fortunatamente
Sgombriamo subito il campo da alcune idee di base facendoci qualche domanda. Ad esempio, chi è il prete? Risposta: biologicamente parlando è un animale umano, economicamente, 99 su cento, uno proveniente da una famiglia povera. Chi lo spinge a farsi prete? Il 99,9 per cento la chiesa. Qual è il motivo fondamentale per cui si
La legge di causalità Qualcosa di determinante nella nostra struttura biologica ci inchioda a nascere come nasciamo: con due ali, con quattro zampe, con centopiedi. Kant chiama questo la legge di causalità. Cosa intende con ciò? Intende che nella mia cellula uovo c’ero già io con i miei occhi, gambe, braccia, testa, cuore, dita; io,
Scrive Agostino di Ippona “Una volta che si è rinunciato alla giustizia, che cosa sono gli Stati, se non una grossa accozzaglia di malfattori? Anche i malfattori, del resto, non formano dei piccoli Stati? Si tratta infatti di un gruppo di uomini comandati da un capo, tenuti assieme da un patto comune e che si
Ho sentito un uomo dire sul terremoto di questi giorni in Emilia Romagna che aveva sentito la casa tremare, che aveva avuto tanta paura e che si era rifugiato in camera da letto a pregare il Signore. Incredibile! Incredibile perché se Dio esistesse, allora l’autore del terremoto sarebbe proprio Lui, Dio, essendo Lui onnisciente, onnipotente,
Una volta chiesi alla mia amica lucertola di spiegarmi che cos’è lo zeitgeist. Rispose così: Lo zeitgeist non è mai a priori, ma sempre a posteriori. Cioè? Prima si fanno le cose e poi, volendo e potendo, si narrano. Detto diversamente, io ti posso parlare del mio zeitgeist di oggi, però, nel caso tu volessi
Personaggi Iniziamo col primo, Lattanzio. Come buona parte dei padri della Chiesa, Lattanzio, intorno al 300 dopo la nostra era, andava in giro per le strade di Roma predicando con grande ardore la tolleranza, l’amore, i valori della religione. Questi per lui erano tutto, il resto solo volgarità, atti scimmieschi. Lattanzio era un accanito difensore
Che cos’è la violenza? È un fenomeno creato dagli uomini. In natura la violenza non esiste. Ogni bestia si comporta secondo il suo determinismo biologico. Le formiche da più di 60 milioni di anni si comportano sempre nello stesso modo, così tutte le altre bestie, ad eccezione della bestia delle bestie, quella umana. L’ordine sociale,
Il mondo com’è Il reale Ci piaccia o no, il mondo in cui viviamo è un caos. Nulla è sicuro in esso, tutto vacilla, scivola, si sgretola, si rompe, si dissolve e, infine, si annienta o viene annientato. Le cose appaiono e spariscono senza un perché. Già detto e stradetto questo concetto e lo diremo
Il neo presidente francese, Francois Hollande, inizia, come prima cosa, a tagliare il suo stipendio e quello dei suoi ministri, né più né meno come fanno i signori politici italiani che si aumentano lo stipendio anche quando il resto del Paese fa la fame. E non solo. Rubano anche quel che resta nelle casse dello
La storia “stile” il Paese delle meraviglie Chi ha ucciso il Duce? Mettiamola così, Rossi, nello stile dei meravigliosi. Allora, chi ha ucciso il Duce? Tanto per cominciare, diciamo che l’ha ucciso il partigiano Giacomo. E tanto per contraddire, diciamo che non è stato lui, che è stato il colonnello Valerio. Neppure per sogno! Né
Ormai fanno tutto loro, hanno tutto in mano loro, non li ferma più nessuno. E noi? Noi siamo solo delle bestie intrappolate nelle nostre gabbie domestiche. Prendete La7 in questi giorni, prendete Enrico Mentana, Fabio Fazio, Luciana Litizzetto, Roberto Saviano e avete già capito quello che voglio dire. Le bestie nelle gabbie, cioè i telespettatori,
Oggi ho visto, nel Palazzo dell’Eldorado, un fracco di topi, topi che correvano da tutte le parti, topi che squittivano, topi spaventati, topi col pelo ritto, topi con gli occhi impauriti, topi che si muovevano con circospezione, pronti a svignarsela in caso di pericolo, topi che si riunivano intorno alle loro tane, buchi, fogne e
Muffa, scimmia o homo sapiens? Arthur Schopenhauer, in un passo riportato nel libro di Rüdi ger Safranski “Quanta globalizzazione possiamo sopportare?”, scrive: “Nello spazio infinito ci sono innumerevoli sfere lucenti, intorno a ciascuna delle quali ne ruotano forse una dozzina di altre più piccole e illuminate che, calde all’interno, sono ricoperte da una crosta indurita
La testa del popolo e la testa dei predatori L’ingiustizia e la corruzione non alloggiano nella testa dei poveri, ma nella testa dei “furbi” e degli “addottorati”. Si penserebbe il contrario, ma non è così. Gli analfabeti, i poco istruiti, i nullatenenti, sono incorruttibili, non hanno una cultura sofisticata che li possa corrompere, che li
Le radici bibliche Le radici bibliche, sono vere? Sono state tratte da una storia reale, esistita? Ecco cosa scrive Celso a riguardo: “Quei popoli che hanno avanzato pretese sulla propria antichità come gli Ateniesi, gli Egiziani, gli Arcadi e i Fregi sostengono che presso di loro ci sono stati degli uomini generati dalla terra stessa
L’altro giorno, mentre ero un po’ perso nei miei pensieri, intuivo che di fronte a me si delineava una magra prospettiva di lavoro e una giornata tratteggiata dalla noia, sono andato allora a farmi un giro, così, su Internet. Ho aperto e chiuso parecchi siti web e, quando stavo per spegnere il computer, ho aperto
Noi non viviamo nel migliore dei mondi possibile come piaceva pensare al filosofo Leibniz e nemmeno in un mondo paradisiaco e questo oggi si sa fin troppo bene, grazie alla scienza. Non viviamo neppure in uno spazio aperto, come ci dicono o vogliono farci credere gli esperti, cosmologi, fisici, ecc, noi viviamo in una bara
Le imprese del Padre La creazione: come Dio creò il mondo Prima immagine: Dio creò se stesso. Come? chiede Rossi. Non lo so, risponde Guglielmini. Seconda immagine: Dio creò il mondo. Come? chiede Rossi. Non lo so, risponde Guglielmini. Terza immagine: Dio creò l’uomo. Come? chiede Rossi. Non lo so, risponde Guglielmini. Quarta immagine: Dio
Vediamo. C’è un determinismo biologico e questo non si discute. Se nasciamo pecore non possiamo trasformarci in balene; se la nostra vita si deve concludere nel giro di cent’anni, è inutile sognare di vivere in eterno; se siamo un contenitore di atomi è assurdo voler concepirci spiritelli. C’è un determinismo culturale. Se nasciamo e cresciamo
“Dio lo vuole!” Sai qual era, Rossi, qual era il grido più agghiacciante durante tutto il periodo medioevale? Era il grido della guerra. La gente era terrorizzata solo ad udirlo. Ma non c’era nulla da fare. Le cose stavano così. Tu mettevi figli al mondo per poi vederteli strappare e portare al macello. Trascinavano tutti,
6. La cultura del reale In quei tempi, non c’erano solo le invenzioni assurde e stravaganti, gli alieni e gli antiuomo, c’era anche la realtà e, guarda caso, era proprio questa a produrre le cose che “contavano”. Gli stregoni potevano inventarsi tutto quello che volevano, però, al nocciolo, ogni cosa doveva essere conquistata coi fatti,
Ci è voluto tempo, ma infine ci sono riusciti, i golosissimi. E così da una parte ci sono i tiranni e dall’altra parte c’è il popolo. Questo, nel Paese delle meraviglie, fa di tutto per soddisfare i suoi spilluzzicatori, gustatori, quelli che prima di mangiarlo, l’assaggiano, lo provano: sono i suoi raffinatissimi signori e padroni.
3. La fisica come esercizio spirituale Due tipi di “spirituali”: quello fisico e quello religioso Il cervello ha tre principali modi di pensare: istintivo, razionale, meditativo. Il primo è il più veloce, il secondo è più riflessivo, il terzo più contemplativo. Per dare qualche esempio, potremmo dire che il primo, il pensiero istintivo, è naturale,
3. Come i meravigliosi sono diventati meravigliosi Se pensi, Rossi, se pensi che all’inizio della nostra storia, era lei, lei, la Chiesa, a governare, a fare e disfare, a dettare leggi su tutto ciò che riguardava la politica del Bel Paese. Era lei che si era appropriata sia del “potere temporale” che del “potere spirituale”.
3. Catastrofismo: una nuova visione della vita “Bisogna considerare la nostra specie e molte altre in perpetuo pericolo di estinzione, scrive Dana Desonie in “Catastrofi cosmiche”. Nel luglio del 1994 abbiamo assistito alle collisioni di più di 20 frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9, ciascuno di circa un chilometro di diametro, con la superficie di Giove”,
3. Prima definizione dello Stato predatore Con Stato predatore, mi riferisco sia a un solo Stato che a più Stati predatori. A questo proposito, voglio fare tre considerazioni. La prima è che se questi, Stato o Stati predatori, non sono all’altezza di governare il mondo, non sono capaci di darci una società pulita, perché averli?
Ho sotto gli occhi questa notizia presa dall’Espresso. Recentemente “il Parlamento ha votato all’UNANIMITÁ e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa 1.135,00 euro al mese.” Poi segue una lista dello stipendio e dei privilegi dei signori parlamentari. Stipendio euro 19.150,00 al mese; stipendio base circa euro 9.980,00 al mese;
5. Come sono nate le religioni Ti sei mai chiesto, Rossi, come sono nate le religioni? No? Ebbene, all’inizio erano viste come “una specie di scienza”, una scienza falsa, of course, ma questo i primitivi non lo sapevano. Si davano risposte assurde sulla creazione del mondo, su com’era iniziato, come sarebbe finito, cosa c’era dopo
4. L’assurdo e l’irrazionale Cerchiamo di capire meglio. Chiediamoci quali sono i reali possessi dell’Indifferenza divina. Lo sai, Rossi? No? Non fa niente. Te lo dico io e senza tanta retorica: sono l’ASSURDO e l’IRRAZIONALE. Sono questi il suo tesoro. E che tesoro! Da quando ha iniziato la sua favolosa avventura, non ha fatto altro
2. L’uomo e la terra Oggi del pianeta terra sappiamo tutto o quasi. Non ci sfugge più niente d’importante di questo sasso che romba nel cielo. Possiamo anche calcolare, se così vogliamo, di quanti atomi e di quanti granellini di sabbia è composto. Sappiamo, inoltre, che non è sicuro passeggiare sui suoi lungomari. I disastri
Perché poi tutte queste cornacchie se la prendono con Beppe Grillo? Ha detto qualcosa che non avrebbe dovuto dire? E cosa? Ah, certo, ha parlato di mafia e di politica, lo fa sempre, ha detto che “i partiti sono peggio della mafia, strangolano le vittime”. E con questo? Ha detto forse qualcosa che non sia
2. Il fare dei meravigliosi Ritornando a casa A questo punto della nostra Lettera, Rossi, voglio raccontarti qualcosa di personale. “Personale” per modo di dire perché, in realtà, tutto quello che ti ho scritto finora è “personale”. Io scrivo in prima persona. In ogni modo, mentre ero all’estero, avevo idealizzato un po’ troppo la zolla
2. L’Universo: un paziente incurabile Non è poi così sano, tranquillo e meraviglioso il nostro Universo come potrebbe apparirci a prima vista. No, pas du tout. Anch’esso, come noi, ha i suoi lati oscuri, i suoi raffreddori, i suoi grattacapi e, veniamo al dunque, anch’esso, come noi, ha il suo destino segnato. Nel 1856, lo
2. Il concetto di proprietà Gli indiani d’America, quando videro gli europei mettere staccionate, filo spinato, stabilire frontiere e poi dire: “Questo è mio!” “Questo è nostro!”, si meravigliarono. Non conoscendo il concetto di proprietà, si chiedevano: “Come si può possedere la terra quando è fatta per ospitare e nutrire tutti? Come si può dire
Quando io vedo un politico o un prete in televisione, cambio lì per lì canale o la spengo. Perché? Ovvio perché. Perché tutto quello che possono dire il prete e il politico io lo conosco fino alla nausea. So, ad esempio, che ogni singola parola che dicono, la dicono per difendere la loro ideologia, la
Mi sono svegliato questa mattina, primo maggio 2012, di malumore. Nulla mi consolava, nulla m’invitava a sorridere, nulla m’incitava a continuare a vivere. Ho pensato ch’era giunta l’ora, l’ora di farla finita. Come? Il tritolo, una bella carica di tritolo avrebbe risolto il mio caso. Certo, avrei sporcato un po’. Pazienza. L’idea mi è piaciuta.