Monthly Archive:: Dicembre 2013
Ancora qualche palata di terra e poi il 2013 sarà sepolto per sempre. Resterà, in alcuni un po’ più vivamente, in altri un po’ meno, nei nostri cuori e nella nostra memoria. Il mio 2013, comunque, si è portato con sé nella tomba qualche delusione, rimpianto, amico, dolore, ma anche tanti tantissimi giorni settimane e
Ormai non c’è più nulla di sano su tutto il Pianeta e questo vale anche per l’ultimo capolavoro del grottesco di Peter Jackson, “Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato”. Nulla da dire, una mente malata e nulla più. Il guaio è che ha contagiato anche la mia. Anch’io, per il solo fatto che sono andato
Quanti milioni di animali al giorno devono essere uccisi, perché un solo animale fra tutti loro si nutra? E con quale diritto, l’animale che uccide, si appropria di questo titolo? Come si chiama questa creatura sanguinaria? Chi conosce la risposta è pregato di darla, grazie.
Perché? Perché desiderava l’Oscar che si sarebbe meritato. Anzi, non uno ma otto. Vediamo: tra Marcel Proust “Alla ricerca del tempo perduto” e Grazia Deledda “Canne al vento”, a chi dei due dare il Nobel? Vediamo: tra Peter O’Toole “Lawrence d’Arabia” e “La vita è bella” di Roberto Benigni, a chi dei due dare l’Oscar?
Si racconta che all’inizio del 2000, in un luogo di montagna del Nord, non si sa esattamente, ma pare nel Biellese, si dovette traslocare temporaneamente una madonna nera da una chiesa di montagna dov’era confinata ad una località a valle. Questa vicenda, per quanto innocua e banale, aveva creato molti problemi, danni e dolori alla
Questa funziona così: fino a quando tutto cambia per non cambiare nulla, fino a quando le gerarchie sociali sono rispettate, fino a quando il presidente della Repubblica può prendersi 240mila euro all’anno più tutte le prebende e il semplice impiegato del comune arriva si e no a 10mila, allora la si chiama democrazia. Però, se
Grande! Veramente grande!! Ma che trovata!!! Come se quelli che stanno distruggendo tutto e tutti tenessero le mani in tasca. Perché, allora, oltre che fare sciopero con le mani in tasca, non mettersi anche una camicia di forza? Eventualmente ammanettarsi. E dato che ci siamo, perché non mettersi anche le catene ai piedi? E, in
Il popolo non è un’idea, non è un pensiero astratto, non è un concetto con cui giocare, il popolo è fatto di carne e ossa, d’anima e spirito, d’intelligenza e umanità, ma soprattutto è fatto di muscoli che producono le cose essenziali dell’esistenza: non parole, chiacchiere, veleni, ma vita! Solo chi fa parte del popolo
Forse né l’uno né l’altro o forse tutt’e due o ancora forse un burattino nelle grinfie del potere. Può un uomo, ci chiediamo noi, può un uomo, dopo aver trascorso 27 anni in prigione, dopo aver subito brutalmente e inumanamente la violenza dei suoi nemici, un uomo che non ha più neppure le lacrime per
Sta inquinando il mondo e la mente di tutti noi con i suoi diabolici film (non ho bisogno di dare dei titoli, li conoscete) e serial (idem), uno più rimpinzito dell’altro di stregonerie, di maghi, di fenomeni soprannaturali, di extra-religiosità, di poteri sovraumani, di effetti stravaganti, di ogni immaginabile e inimmaginabile invenzione volgare squallida superficiale
Il problema della morte è una cosa seria, la cosa più seria che ci sia per noi esseri umani. Tutto parte dalla nostra morte. È questa che dovremmo cercare di capire e di farcela amica già da una tenera età, perché essa è il perno, la forza e la passione della nostra esistenza. Senza la
Il filosofo Epicuro sbaglia, certo che sbaglia dicendo che, quando lui c’è, la morte non c’è e che, quando c’è la morte, non c’è lui. Nella realtà, le cose non stanno così; nella realtà la vita e la morte sono inseparabili. Vivono, dormono e si svegliano insieme. Questo matrimonio intimo e connaturato con la Lady
A volte, devo dire, amico Rossi, che persino mi diverto con “la Signora delle tenebre”. Ad esempio, quando mi permette di trascorrere un intero anno senza problemi, dolori, acciacchi, un intero anno di fitness: che regalone coi tempi che corrono! Lo so, lo so, non ci crederai, è un tuo diritto, però, e te l’assicuro,
Non c’è vita senza morte, ma c’è, eventualmente, morte senza vita. La vita è intrecciata con la sua compagna, il nulla e il nulla è la casa della morte, la casa della Signora delle tenebre. Morte uguale nulla; nulla uguale morte. Una volta che questa è avvenuta, non ha compagni. È sola, lonely. Il nulla