Monthly Archive:: Febbraio 2014
La colomba della pace lanciata da Papa Francesco dalla sua finestra in Vaticano è stata attaccata prima da un corvo e poi sbranata da un gabbiano. Atroce immagine. Spettacolo tanto raccapricciante quanto naturale. Nessuna chance per il volatile (vedere il video sul Web). E tutto questo di fronte agli occhi del pontefice e di tutti
Alcuni lettori mi hanno chiesto qualche tempo fa se avessi potuto dargli un’idea di cosa tratta “Il testamento di Orazio Guglielmini”. Eccola, anche se un po’ in ritardo. “Il testamento di Orazio Guglielmini”, ovvero i 4 libri che lo compongono: “L’Indifferenza divina”, “Lo Stato predatore”, “Ha un senso la vita?” e “Il Paese delle meraviglie”,
“Un Paese senza memoria, un Paese senza storia, un Paese senza passato, un Paese senza vissuto, un Paese senza esperienza, un Paese senza conoscenze, un Paese senza dignità, un Paese senza realtà, un Paese senza motivazioni, un Paese senza disposizioni, un Paese senza grandezza, un Paese senza saviezza, un Paese senza salvezza, un Paese senza
(mi scuso per il turpiloquio, ma lo ritengo appropriato in questo caso: si può sempre comunque evitare di leggerlo!) Vai Silvio! Vai, vai vai! Fotti ancora una volta gli italiani. Li hai sempre fottuti e di notte e di giorno e in ogni momento, e sempre a tuo gusto e piacere. Grande! È chiaro no?
Quanti pomeriggi di domenica aveva indossato l’abito della festa, si era truccata, profumata e poi era uscita, aveva preso il tram ed era venuta all’appuntamento? Non saprei dirlo. Tantissimi. E ora, proprio lì, in quello stesso e medesimo angolo di strada, mi è apparsa A nel sogno, così, magicamente, dopo tutti quegli anni. Come mi
Sono stato letteralmente inondato di auguri, auguri per il mio compleanno. Sentivo anche, via via che arrivavano, che in quegli “auguri” c’era inoltre un appoggio morale, sociale, umano. Non vi dico l’emozione! È bello, in certe situazioni, sentirsi sostenuti, sapere che non si è soli, che il mondo non è fatto unicamente di banditi istituzionalizzati
Egregio signor Presidente, Lei non mi conosce; qualcosa di Lei io la so. Non posso farne a meno. È sempre in televisione, sui giornali, radio, facebook, twitter, insomma, è sulla bocca di tutti, e dato che io non sono né sordo, né cieco, non posso sottrarmi alla sua pervasiva presenza su tutti i mezzi di
Il testamento rivoluzionario Niente Rossi, amico Rossi, voglio, voglio proprio proporti qualcosa a questo riguardo di modo che tu, alla tua santa morte, non sia seppellito con la solita artificiosa messa funebre. Non morire, dunque, non morire, per favore, non morire prima di aver scritto un testamento. Che tipo di testamento? Quello in cui dirai
“Ammonta a oltre 46 milioni di rand, (4,13 milioni di dollari) l’eredità di Nelson Mandela. È quanto è emerso dalla lettura pubblica, riporta la Bbc, del testamento dell’ex presidente sudafricano scomparso lo scorso 5 dicembre,” Il Messaggero, 03 febbraio, 2014. Noi ci chiediamo, e lo facciamo per ragioni politiche, umane, di principio, ci chiediamo quanti
Ma il signor Berlusconi non era stato condannato? Non doveva fare lavori socialmente utili per scontare la sua pena? Non gli era stata revocata la carica di senatore? E come mai ora lo si vede con Renzi ad organizzare la nuova legge elettorale? Di più. Tutti i giorni lo si vede in giro per il
La messa funebre La messa funebre, ovvero l’artificio mentale che viene pronunciato prima che un essere umano sia seppellito, è ormai diventata un insulto vero e proprio. Una mega presa in giro e nulla più. Ed è proprio con questo scherno disprezzo cinismo e farsa che si manda sotto terra un figlio/una figlia del Paese