Cinque idee per gestire la “res publica” (3)
Terzo abbozzo
Un Nuovo Contratto Sociale
Nel caso le due suddette proposte (vedere i post precedenti), quella dei “Computer” e quella de “I 4 Nuovi Io Della Salvezza”, non fossero accettabili, abbozzo una terza proposta. Proporrei, allora, quest’altro tipo di “Contratto Sociale”.
Si prendano in ogni paese del mondo, dal più grande al più piccolo, due persone, un filosofo e uno scienziato, che non abbiano subito un’influenza ideologica, (devono essere un uomo e una donna, poco importa se lo scienziato sia la donna e il filosofo l’uomo o viceversa, quello che importa è che siano, appunto, di ambedue i sessi), li si riunisce e li si fa lavorare su un “Nuovo Contratto Sociale”. Il contratto sociale in vigore oggi è un contratto fatto dai lupi a due zampe per servire altri lupi a due zampe, e non vi è nulla di più barbaro e indegno di un contratto sociale per pecore e lupi. Noi vogliamo, Rossi, eliminare questo abominio e creare un nuovo “Contratto Sociale” e vogliamo che sia creato, come abbiamo appena detto, da un filosofo e da uno scienziato, presi da ogni paese della Terra.
Perché, potresti chiedermi tu, Rossi, perché prendere uno scienziato e un filosofo? La risposta è semplice. Per spiegare il mondo ci vuole la scienza; per interpretarlo ci vuole la filosofia. La filosofia e la scienza, come le intendiamo noi, sono il connubio perfetto per elaborare, nel migliore dei modi possibili, un “Nuovo Contratto Sociale” a livello planetario. Quando i filosofi e gli scienziati avranno finito di escogitare il “Nuovo Contratto Sociale”, ritorneranno nei loro paesi e non potranno mai più fare, vita natural durante, né i filosofi né gli scienziati. Questo è il prezzo da pagare e loro ne saranno al corrente.
Perché, potresti chiedere ancora, Rossi, perché non potranno esercitare le loro professioni una volta finito il “Nuovo Contratto Sociale?” Per evitare che includano leggi e postille che vadano a favore degli scienziati e dei filosofi.
Ovviamente, il “Nuovo Contratto Sociale” non sarà uguale per tutti. È sciocco pensare una cosa del genere; è sciocco pensare che nel “Nuovo Contratto Sociale” ci sia spazio per i predatori a due zampe come quelli dei 4 io del disastro. Diciamo che gli stipendi, tanto per prendere una delle cose meno importanti del “Nuovo Contratto Sociale”, potrebbero variare un po’ ma non troppo. Chi sarà, ad esempio, colui che riscuoterà la paga più alta? Sarà colui che farà il lavoro, manualmente parlando, più duro. Perché uno che non si sporca neppure le mani dovrebbe guadagnare più di colui che fa un lavoro duro e poco piacevole? Un’altra cosa, e non di poca importanza, sarà la pensione. Ebbene, su quest’argomento è presto detto: tutti avranno, una volta raggiunta l’età di…, la stessa pensione né un centesimo in più né un centesimo in meno.
Nel “Nuovo Contratto Sociale” ci sarà un totale ribaltamento dei valori: si passerà da “valori falsi” (quelli dei predatori attuali) a “valori umani, giusti e veri”, quelli del “Nuovo Contratto Sociale”. Ecco, dunque, su che tipo di società dovranno lavorare i nostri scienziati e filosofi.
Una volta che il “Nuovo Contratto Sociale” sarà escogitato e applicato, una volta che tutti ne conosceranno le leggi, chiunque le violi dovrà essere processato e giudicato a seconda del crimine commesso. Sconterà la pena lavorando per la comunità.
Nel prossimo post: Per una democrazia umana
Vedere Lo Stato predatore