Sposarsi con la Signora delle tenebre – 5 post sulla Lady of darkness, il secondo
Non c’è vita senza morte, ma c’è, eventualmente, morte senza vita. La vita è intrecciata con la sua compagna, il nulla e il nulla è la casa della morte, la casa della Signora delle tenebre. Morte uguale nulla; nulla uguale morte. Una volta che questa è avvenuta, non ha compagni. È sola, lonely. Il nulla non può avere compagni. Si perde nel grande mare del non esistente.
La morte uno l’assapora vivendo. La morte è individuale, singolare, propria; la vita è collettiva, sociale, la si vive insieme agli altri. Gli eventi sociali li sperimentiamo insieme; la morte è un’esperienza tutta al singolare, personale, la più personale che ci sia in assoluto. E noi, più ci avviciniamo alla morte, più amiamo la vita; più siamo vicini alla morte, più ci sentiamo vivi.
Niente, amico Rossi, per vivere interamente e intensamente bisogna sposarsi con la Signora delle tenebre, la Lady of darkness, e non dimenticare mai di trattarla e parlarle con riguardo come faccio io. Ad esempio:
“Come stai oggi, mia Signora? Posso fare qualcosa per te?”
“Vuoi dire se puoi fare qualcosa per me in questo momento?”, risponde e chiede lei.
“Sì, sì, volevo dire proprio questo.”
“Certo che puoi fare qualcosa per me”, dice lei energica. “Voglio che tu vada subito a fare un controllo medico prima che sia troppo tardi. Ho molto lavoro extra, io, e questo a causa di tutti quegli imbecilli che non si prendono cura di se stessi e invece dovrebbero. Non fare anche tu come loro. Non farmi lavorare più di quanto già lavori”.
“Stai pur tranquilla,” faccio io. “Credimi, se potessi, non ti farei lavorare mai. Ti farei stare sempre in vacanza.”
“Adesso non esageriamo,” fa lei. “Lo sai che non è possibile. E poi anch’io devo guadagnarmi da vivere.”
Quando mi dice questo, Rossi, non so più cos’altro dirle. Mi tocca profondamente il cuore. Mi commuovo. Sento che ci capiamo, sento che un buon rapporto con la Lady è un buon rapporto con la vita. Allora, in questo momento, veramente veramente, sento proprio di amarla ancora di più!
Nel prossimo: La morte e il nulla
Tratto da Ha un senso la vita?