Elogio al Popolo lavoratore – post 3
I rappresentanti del Popolo, che bestialità!
E chi l’ha mai voluti? Dove sta scritto? Chi l’ha detto? E perché e per cosa, poi? Di tutto, di tutto ha bisogno il Popolo lavoratore, ma sicuramente e certamente non di qualcuno che lo rappresenti. Rappresentare lui, lui che è auto-sufficente? Lui che è interamente e totalmente padrone di sé, del suo mestiere e del suo destino? Che pazzia! Nessuno, proprio nessuno può rappresentarlo, nemmeno dio se esistesse, perché lui, il Popolo, è un dio nel suo mestiere.
E poi rappresentato da chi? Dai politici?, Dagli intellettuali? Proprio da quelli che vivono solo di ideali e di ambizioni sbagliate e non conoscono neppure cos’è il reale? Ma stiamo dando i numeri! Questi signori non sanno fare altro (e come potrebbero se non conoscono altro?) che proteggere i loro averi e poteri. Tutto qui. No no no, affatto! Mai al mondo! Il Popolo non ha bisogno di gente che lo rappresenti. Solo il Popolo può rappresentare il Popolo, gli altri sono alieni, impostori, criminali, approfittatori, truffatori, gangster, arroganti, boss, briganti e basta!
Ha forse bisogno, un contadino, che qualcuno gli dica come deve coltivare un campo? Ha forse bisogno, un dottore, che qualcuno gli dica come deve curare i suoi pazienti? Ha forse bisogno, un muratore, che qualcuno gli dica come deve costruire una casa? Ha forse bisogno, un geometra, che qualcuno gli dica come deve dividere un pezzo di terra? Ha forse bisogno, un pescatore, che qualcuno gli dica dove e come deve buttare la rete? Ha forse bisogno, un astronomo, che qualcuno gli dica com’è fatto il cielo? Ha forse bisogno, un minatore, che qualcuno gli dica come deve lavorare in fondo alla miniera? Ha forse bisogno, un antropologo, che qualcuno gli dica come deve studiare i primi ominidi? Ha forse bisogno, un fornaio, che qualcuno gli dica come deve fare il pane? Ecc., ecc., ecc. Queste persone non hanno bisogno di rappresentanti, si auto-rappresentano, perché sono i maestri e i padroni del loro mestiere.
I lavoratori, e di qualsiasi genere (per noi uno scienziato è un lavoratore, così un falegname, un architetto, un tessitore, un pittore, un cuoco, un virologo, tutti quelli che usano le loro mani e il loro cervello per produrre o fare qualcosa, sono dei lavoratori), non hanno bisogno di nessun tipo di rappresentante. Sono questi, i rappresentanti (politici, monarchi, preti, intellettuali, capitalisti), che hanno bisogno dei lavoratori, non per stimarli servirli e onorarli, come dovrebbero, ma per sfruttarli!
Alla società in cui viviamo io dico: viva la giungla, è più onesta e dignitosa!
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These posts want to be a scream of rebellion in a world of killers
Nel prossimo post, Il mio paese è il mio paese o è il mio peggior nemico?