La noia

La noia, Rossi, non la noia alla Pascal, alla Schopenhauer, ma la noia alla Guglielmini; la noia, dunque, questo sentimento di vuoto e di insoddisfazione, è una specie di malattia metafisica. Ce la troviamo dappertutto. Non ci abbandona mai. Ogni volta che spegniamo un desiderio, eccola apparire, insidiosa e carica di sbadigli, pronta ad avvolgerci, a farci sentire nauseati e inutili.

Sono affamato e, finito di saziarmi, mi annoio; ho un desiderio bestiale di fare all’amore e, finito di farlo, mi annoio; ho una voglia matta di andare in vacanza al mare e, una volta che mi sono comodamente piazzato sotto l’ombrellone, mi annoio.

La noia è una realtà esistenziale. Anche gli animali, dopo aver mangiato, copulato, sbadigliano, si rotolano per terra, giocano, si bisticciano, cercano di dormire. Perché fanno queste cose? Sono sintomi di benessere o si annoiano come gli esseri umani?

E fin qui, sia Pascal che Schopenhauer, hanno ragione quando sostengono che la noia è determinante. E lo è. Ci condiziona, ci scolpisce, ci mette a disagio, ci adagia pian piano sui burroni senza fondo, sul nulla che serpeggia nei cunicoli della vita. La noia è l’orizzonte del nulla, è quella sensazione di malessere, una sensazione invadente e inconoscibile che afferra l’esistenza senza un perché. Si desidera e non si desidera; si è motivati e non si è motivati; si è pronti e non si è pronti; si è soddisfati e non si è soddisfati. Un mal de vivre totale. Nulla è chiaro quando la noia è presente.

Come un’ombra, una nebbia mattutina, avanza, avanza la noia trasformandosi in qualcosa senza sapori e senza gusti. Ecco l’abbraccio macabro e fulminante che ci comunica. Comunque, nonostante tutte queste sue negatività, e qui mi discosto dai signori sopra citati, nonostante ciò, direi che tutto nasce dalla e grazie alla noia. Senza la noia non avremmo scritto libri e tanto meno costruito la Tour Eiffel. La noia è la madre di tutte le arti e di tutte le invenzioni. Non è dunque solo sbadigli, è anche e soprattutto creatività.

Vedere Ha un senso la vita?