Per un contratto sociale planetario – 5 post (3)
“Fino a quando una sola persona nell’intero Pianeta viene ingiustamente maltrat-tata, tutte le istituzioni che lo compongono non sono degne di esistere,”
Orazio Guglielmini
Parte terza:
Da valori falsi a valori reali
Nel caso i due suddetti “Contratti” (vedere i post precedenti), i “Computer” e i “4 nuovi io della salvezza”, non siano stati abbastanza convincenti, ne abbozzo un terzo.
Prendiamo da 50 paesi del mondo 100 persone, 50 donne e 50 uomini e tra i 35 e i 70 anni. Questi personaggi devono essere composti da 25 filosofi, 25 conta-dini, 25 scienziati e 25 proletari. Li si mette insieme e li si fa lavorare su un “Nuovo Contratto Sociale Planetario”.
Il contratto sociale in vigore oggi è un contratto fatto dai lupi a due zampe per servire altri lupi a due zampe, e non vi è nulla di più inumano e ingiusto d’un tale contratto. Noi vogliamo, Rossi, disse Orazio Guglielmini, noi vogliamo elimi-nare questo abominio e creare un “Nuovo Contratto Sociale Planetario” e vogliamo che sia creato dai sunnominati personaggi, filosofi, contadini, scienziati e proletari, presi da ogni parte della Terra.
Perché, potresti chiedermi, Rossi, perché prendere solo le 4 suddette specializzazioni? La risposta è semplice. Per spiegare il mondo ci vuole la scienza; per interpretarlo ci vuole la filosofia, per capire la natura ci vogliono i contadini e per capire il mondo dei lavoratori ci vogliono proprio loro, i lavoratori. Poeti, fale-gnami, artisti, cuochi, contabili, compositori, atleti, ecc. questi vengono dopo, una volta che la Nuova Società è stata avviata e, per quello che riguarda gli artisti, do-vranno creare le loro opere, non come le creano gli pseudo-artisti attuali, ma se-condo il nuovo indirizzo filosofico e sociale.
Ovviamente, il “Nuovo Contratto Sociale Planetario” non sarà uguale per tutti. È sciocco pensare una cosa del genere; è sciocco pensare che nel “Nuovo Con-tratto” ci sia spazio per i predatori a due zampe come quelli dei 4 io del disastro. Diciamo che gli stipendi, e questo lo sanno già i 100 personaggi in questione, tan-to per prendere una delle cose meno importanti del “Nuovo Contratto”, potrebbero variare un po’, ma non troppo. Chi sarà, ad esempio, colui che riceverà la paga più alta? Sarà colui che farà il lavoro, manualmente parlando, più duro, pericoloso e poco piacevole. Perché uno che non si sporca neppure le mani, non rischia di farsi male sul lavoro e per giunta svolge un lavoro piacevole, dovrebbe guadagna-re più di colui che fa un lavoro pericoloso e poco piacevole?
Un’altra cosa, e non è di poca importanza, sarà la pensione. Ebbene, su quest’argomento è presto detto: tutti avranno, una volta raggiunta l’età di 55 an-ni, la stessa pensione, né un centesimo in più né un centesimo in meno. Questi di-rittti, (leggi) saranno votati all’unanimità al primo round dai legislatori.
Nel “Nuovo Contratto Sociale Planetario” ci sarà un totale ribaltamento dei valori: si passerà da “valori falsi, infami, ingiusti e criminali” (quelli dei predatori attuali) a “valori reali, giusti e umani”, quelli del “Nuovo Contratto Sociale Plane-tario”. Ecco, dunque, su che tipo di società dovranno lavorare i legislatori del Nuovo Contratto.
Una volta che questo sarà applicato, una volta che tutti conosceranno le nuove leggi, chiunque le violi verrà processato e giudicato a seconda del crimine commesso. Sconterà la pena lavorando per la società.
Nel prossimo post: Per una democrazia umana
Tratto da Lo Stato predatore
UN INVITO: passate parola, condividete, dite ciò che pensate. Per crescere e maturare culturalmente (non biologicamente, di questo si occupa la natura), abbiamo bisogno di comunicare, confrontarci, dire la nostra brutta o bella che sia. Fatelo! La vita è qui e ora e poi mai più! Non perdetevi questo confronto con voi stessi e coi vostri simili. Siamo tutti degli esseri umani! È questo ciò che raccomanda agli amici del Web, Orazio Guglielmini.
Pura demagogia di :-):-)