Papa Ratzinger, Benedetto XVI, in Africa
Perché tutti gli Stati, ed è legittimo chiederselo, perché tutti gli Stati predatori della terra, eccetto forse la Russia e qualcun altro, accettano la visita del papa re nel loro paese?
La risposta a questa domanda è semplicissimal
Primo perché qualsiasi Stato della terra vuole avere un popolo credulone, ubriaco di superstizione e d’ignoranza: così è più facile sfruttarlo.
Secondo perché politici e preti sono andati sempre d’accordo, due parassiti che vivono, da quando il mondo è mondo, sulle spalle del popolo.
Terzo perché il papa è l’oppio e l’oscurantismo del popolo per eccellenza.
Si sa e si sa fino alla nausea. Tutte le volte che il papa va all’estero, non porta con sé la scienza, la tecnica, la democrazia, l’emancipazione dei popoli, la saggezza, la salute mentale; porta con sé la discriminazione tra le religioni, lo sfruttamento, l’Inquisizione, la schiavitù, il pauperismo, il creazionismo, il fondamentalismo, l’aldilà, Dio, i dogmi, il regresso; eppure, nonostante si accompagni di questo bagaglio culturale pestifero e cadaverico, nonostante ciò, continua ad essere invitato.
Dopo duemila anni d’inculturazione cristiana e cattolica, di conservatorismo, di passatismo, di provvidenza, di nullismo, di, di, di, non ci sono più rimasti bambini innocenti, bambini che siano all’altezza di gridare “Il re è nudo!” Siamo di nuovo, ahimè, finiti nelle mani del grottesco. Ebbene, se Bogududù vuole così, allora così sia!