Il matrimonio
Il matrimonio, comunque lo si veda, è sempre e sempre un atto di volontà che, col tempo, si trasforma inevitabilmente in dovere. Il dovere è obbligo e fare l’amore per obbligo è la cosa più ripugnante al mondo. In natura, due animali, non lo farebbero mai. Il matrimonio ha trasformato le donne in prostitute e gli uomini in venduti: si devono accoppiare anche privi di desiderio, anche quando si detestano e senza neppure essere ricompensate dalla detestabile e indegna prestazione! L’essere sposati in chiesa, in comune, condividere la stessa casa, cucina, bagno, letto, fare figli, tutte queste cose non sono necessariamente prove di amore. Anche gli animali vivono insieme e fanno figli; anche gli animali, ed è chiaro, si uniscono in un santo matrimonio!
Vedere Per una filosofia perenne
Letteralmente matri-monio significa “appartenenza alla madre”, parola chiave per capire che il babbeo sposo è solo un’appendice della donna-madre, ovvero è un maschio di vedova nera o di mantide religiosa, per intenderci bene, la quale dopo aver soddisfatto il suo istinto riptoduttivo può benissimo mangiarselo vivo. Ed è realmente ciò che accade.
Quale uomo vorrebbe mai essere vittima di una donna? Gli uomini si sposano per dovere, poichè la donna è proprietà della famiglia e della natura bestiale, dunque per averla l’uomo è costretto a ginuflettersi a questi enti, religione e stato compresi, pagando il desiderio di averla con i doveri distruttivi che ne conseguono e finendo come una scimmia.