Addio Robin Williams!
Proprio così? Non c’era un altro modo? Fatti tuoi. Il tuo suicidio ti appartiene, è tuo come è tua la tua vita, però io mi chiedo, e non posso fare a meno di non chiedermelo, chi, chi ti ha indotto a quest’atto così disperato e assurdo? Quali sono state le cause? I tuoi film, “L’attimo fuggente” dell’89, tanto per citarne uno, è un film che, anche se pare ci faccia un po’ sorridere, in realtà poi ci fa riflettere e anche tanto.
Si sa, il filosofo francese, Guy Debord, nel suo ormai famosissimo libro, “La società dello spettacolo”, ha condannato lo show che, a suo giudizio, non è null’altro che la mostruosità sociale portata sullo schermo, un’alienazione unica che il capitalismo produce sull’intero Pianeta. Nessuno nel mondo dello spettacolo vive la sua vera vita: né attori né spettatori né direttori, nessuno. Tu, allora, tu anima sensibile e umana, forse, forse hai scoperto il veleno hollywoodiano che viene giornalmente distribuito nelle case del mondo, oppure cosa?
Anche questo si sa. Nel Medioevo dominava la fiction religiosa; oggi domina la fiction hollywoodiana, è cambiato qualcosa? E tu lo sapevi questo, vero?
Gli attori non si appartengono, appartengono ai ruoli che di volta in volta devono imparare e recitare. L’attore è un essere fondamentalmente alienato. Non è mai lui, perché anche nella vita normale, poi, si trova, e chi lo sa?, ancora e ancora a recitare, a fare l’attore.
Perché, Robin, perché ti sei suicidato? Eri malato, stufo della vita, disgustato di Hollywood, depresso è quello che dicono o c’era dell’altro? Ormai questa verità è tua, ti appartiene, te la porti con te, sigillata nella tua tomba e per l’eternità.
Il tuo suicidio, lo sento, è una ribellione, una denuncia, un atto filosofico-esistenziale e forse anche un grido disperato nelle tenebre e la condanna a tutto il mondo dello spettacolo dove, sul grande palcoscenico, non la vita, non la verità per com’è, ma la vuotaggine ragionata ha trovato la sua più alta espressione e realizzazione.
Addio, addio Williams, addio Robin. Abbraccio idealmente, non il tuo spirito di attore hollywoodiano, ma il tuo spirito umano e la tua grande generosità.
Nice read, I just passed this onto a friend who was doing some research on that. And he actually bought me lunch as I found it for him smile Thus let me rephrase that Thanks for lunch! dkaeeekfdded
I hope you enjoyed the free lunch from the first mouthful till the last. I’m glad for it. Robin? Robin Williams? Well, I’m sure he new what he was doing, don’t you think so?