Amore o conformismo?
Questo, il conformismo, in una parola, è un flagello. “Insomma,” fa lei a lui arrabbiata ma ancora composta, “vuoi amare o vuoi far finta di amare? Vuoi fare il marito o vuoi far finta di fare il marito? Vuoi scimmiottare gli altri o vuoi essere te stesso? Deciditi. La vita non dura un’eternità. Perché, devi sapere, mio caro, che non di rado ci sposiamo più per convenzione che per una nostra vera e propria convinzione. Matura allora, matura la tua convinzione, creatura, altrimenti io ti lascio!”
Il conformismo è una delle caratteristiche umane più squallide anche se è una delle più naturali: trasforma gli umani in gnu, in pecore, in spazi recintati, in creature che fungono da facile cibo per i predatori a due zampe.
“Mi conformo, dice Rossi, dunque sono.”
“No, risponde Guglielmini, ti conformi, dunque sei morto.”
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