17 Lug 2015
Angela Merkel e le lacrime della ragazzina palestinese
Peccato che la cancelliera sul lato umano si lasci sfuggire tante cose. Non le costava nulla, anzi la cosa l’avrebbe elevata alle stelle e non gettata nelle stalle, se alla richiesta della ragazzina palestinese avesse risposto dicendo che lei non avrebbe potuto fare nulla in veste di politica!, ma privatamente sì, e che quindi, se non c’era nessuno nella grande Germania che l’avesse aiutata, l’avrebbe fatto lei personalmente. Le costava molto dire qualcosa del genere? Invece no, invece si è dimostrata di essere quello che è: an iron lady!
Tedeschi, è vero, non si può negare, la vostra cancelliera vi ha reso più ricchi, ma, e questo bisogna dirlo, a che prezzo!
Merkel aveva ragione. Non possono venire in Europa tutti gli abitanti del medio oriente e dell’Africa. Penso che tutti concordano con questo. Ora, quel che ha detto è che se si dà il messaggio “venite, siete i benvenuti”, continueranno a venirne sempre di più. Cosa che infatti già succede in Italia. C’è chi non concorda con questo? Sono fatti, non opinioni.
Se poi avesse pubblicamente detto alla ragazzina “per te e la tua famiglia, siccome sei tanto carina e simpatica, e parli il tedesco con un accento tanto buono, farò un’eccezione”, domani sarebbe sommersa da una valanga di altre domande simili.
Pensate prima di scrivere!
Purtroppo abbiamo perso ogni cognizione di causa. In questo caso la questione dei rifugiati è assolutamente in secondo piano.
In questo caso è prioritario guardare la questione da un altro punto di vista .Questa è una grave forma di violenza gratuita spettacolarizzata su una bambina. Una bambina è stata terrorizzata. Chiunque l’avesse perpetuata non ha una psicologia sana. Dovremmo parlare di caso psichiatrico. Non perdiamoci sulla questione politica, in questo accaduto non c’entra nulla.
La cancelliera Merkel avrebbe dovuto dire la veritá rigurado alla posizione politica del suo partito rispetto alla questione palestinese. Avrebbe dovuto dire delle armi che la Germania vende ad Israele e che con tali armi il popolo palestinese viene bombardato. Quello che ha detto alla bambina é solo una mezza veritá anzi una conseguenza di azioni.
Ognuno può interpretare un post come gli pare e piace, la tua interpretazione del mio comunque non è corretta, Irene. Se lo rileggerai obiettivamente e con più attenzione, forse riuscirai anche a capirlo.
A che prezzo scusa?
A nessun prezzo.
Anzi, ammiro la coerenza di aver risposto con sincerità.
Quello che avrebbe potuto fare è ignorarla mentre piangeva, invece non l’ha fatto.
Prima di tutto tengo a precisare, che tutto quello che si dice in Italia sulla cancelliera è pressoché immaginato! (bisogna vivere nel barbaricum per saperlo).
Secondo, quì la gente è abituata dal dopo guerra a mettere la testa sotto la sabbia ed è pieno di ipocriti sognatori!
Terzo, se voi sapeste quanti 1) barboni, 2) familie che vivono sotto il minimo della povertà, 3) quanti casi sociali…. esistono nella grande Germania, non parlerete così.
La maggiorparte degli italioti mezzi analfabeti viventi in Germania, quando vengono in vacanza, raccontano stronzate per fare i gradassi, per far vedere che tutto va bene.
Quarto, chi ha arricchito il “Das vierte Reich”? Solo le grandi società e i capitalisti avidi e egoisti.
È tutto fumo negli occhi, come nel ’36-`45.
La crisi scoppierà anche in Germania, come una bomba atomica!
Poi ci sono i racconti dei pennivendoli italiani.
È dal dopoguerra che la Germania prende “mazzette dall’oltreoceano” per poter vivere e loro fa ancora.
Quì i ricchi diventano più ricchi e i poveri più poveri. C’è solo una cosa, che il “4°-regime”, distribuisce il sussidio di 670,00 € per la sussistenza ai diseredati e in Italia no.
La germania fa la sbruffona solo perché lavora spalla a spalla con i banchieri (bancolaccai).
Se siete di una altra opinione….venite, vivete 31 anni nel barbaricum (come il sottoscritto) e poi parlate!
Grazie Roberto. Sento odore, in quello che hai scritto, di verità, realtà, odore di fatti, Grazie ancora.
L’Italia non e’ abituata a dire e sentire la verita’.
Siamo abituati dai politici alle bugie, alle prese per i fondelli e il tuo post lo dimostra Orazio Guglielmini !!
A questi popoli del Norde ei loro politici, il protestantesimo ha fatto bene, non possono dire una bugia, fare del male e poi andarsi a confessare.
L’etica e’ regge questi governi e questi politici, e non le prese in giro.
Condivido Maria. C’è un abisso tra i politici sorti dal protestantesimo e quelli che sono rimasti incagliati nella controriforma.