Francis Sgambelluri è nato nel 1942 in un piccolo villaggio in Calabria. È il quarto figlio di una famiglia di contadini. Quando aveva due anni ha perso suo padre. A sei anni suo zio, lo zio Carlo, mentre erano seduti vicino al camino, ha detto qualcosa che l’ha colpito profondamente. Da quel momento in poi è iniziata la sua lotta: quella di andarsene via dal luogo in cui è nato, poi dall’Italia, per restare in vita e per darsi un’educazione e dedicarsi allo studio. Ha vinto la sua battaglia: ha viaggiato in molti paesi e imparato parecchie lingue tanto che negli anni Settanta ha aperto con successo una scuola di lingue a Melbourne, in Australia.
Ha pubblicato in Italia 3 collezioni di racconti e 4 romanzi, due dei quali sono stati tradotti in greco. Dai suoi racconti sono stati tratti dei film. Dal Duemila al Duemila e dieci ha scritto “Il testamento di Orazio Guglielmini”, quattro libri. Il suo ultimo lavoro è “Per una filosofia perenne ovvero viaggio nell’immortalità fisica e virtuale”. Attualmente vive in una cittadina del nord Italia, Biella, dove continua a insegnare lingue, a scrivere e a tenere un corso sull’ “arte di vivere” all’Università Popolare. Si considera un libero pensatore.