Arte di vivere Archive
Quando ci innamoriamo, in quale step finiamo, nel primo o nel secondo (e lasciamo in pace gli altri “steps” e le patologie sentimentali)? In altre parole, finiamo nella categoria animale o in quella umana? Non dimentichiamo che umani non si nasce, umani si diventa, come si diventa cinesi o falegnami. Il primo step è l’amore
A proposito, Rossi, oggi è il primo giorno del nuovo anno, lo sapevi? Ti ricordavi? Ti interessava saperlo? Forse sì, forse no. Non ha importanza. In ogni modo, ora te l’ho ricordato io. E adesso che l’ho fatto, cosa dirti? Non lo so, ti dico comunque questo. Non dimenticare che siamo solo dei pupi di
Dovrebbe essere tale, ma lo è? Prescinderei subito da tutti quelli che vivono più coi loro istinti che con la consapevolezza che si deve morire. Questi in realtà non muoiono mai perché non vivono mai. Nel campo della vita la quantità è nulla e la qualità è tutto. Occupiamoci allora solo di quelle persone per
Una delle nostre tesi sull’ “arte di vivere” è che non possiamo né vivere né morire con la verità degli altri: né con quella dei filosofi, né con quella degli scienziati e tanto meno con quella dei mistici. Dobbiamo, siamo obbligati se vogliamo una vita nostra, una vita che ci appartiene, una vita che ce
“He who the most knows, the most lives – Colui che più sa, più vive” – diceva William Blake. E qui non stiamo parlando di una conoscenza da bibliotecario, ermeneutica, fine a se stessa. Stiamo parlando di una conoscenza sana, propria di persone per cui il sapere è l’alito della vita. Colui che più sa
Il filosofo, se è un filosofo, è suo compito dare una chiave di lettura del mondo e della vita. Non una chiave di lettura di un mondo codificato, misterioso, romanzato, esoterico, idealizzato. Questa lettura del mondo chiunque può darla, basta solo un pizzico d’immaginazione, voglia di raccontare favole, un po’ di audacia e il gioco
L’uomo, da quando è diventato uomo, ha sempre dato la caccia all’immortalità. Le sue fughe dalla realtà sono infinite e continuano ad esserlo. La paura della morte lo porta ad inventarsi ogni genere di espedienti pur di alleviare il pungolo finale. Nessun’altra specie al mondo può competere con lui quando si tratta di escogitare nuove
Non necessariamente come si conquista la cima d’una montagna o la vittoria d’un giro ciclistico, ma va conquistata col sudore del cervello e non solo con quello dei muscoli. Non sto dicendo che l’alpinista e il ciclista non abbiano cervello, per nulla, ma si deduce che chi investe molto tempo per raggiungere certi scopi poi
Lo psicologo svizzero, Carl Gustav Jung, e dopo di lui tanti altri studiosi, ci parlano delle tappe della vita. Jung ne ha elencate 4, altri di più, noi ne elenchiamo 6: 1) l’infanzia, 2) la giovinezza, 3) la maturità, 4) la mezza età, 5) il crepuscolo, 6) la vecchiaia, e ci fermiamo qui. Lasciamo perdere
Stai cercando, lettore, tra la ricca scelta di corsi che offre l’Università Popolare Biellese, il tuo? Non dovrebbe essere difficile trovarlo. Comunque, se cerchi un corso di lingua, di informatica, di tecnologia, di didattica, il problema non esiste, ma se cerchi un corso, per esempio, sullo sviluppo spirituale (che in realtà non è un “corso”,
2. L’uomo e la terra Oggi del pianeta terra sappiamo tutto o quasi. Non ci sfugge più niente d’importante di questo sasso che romba nel cielo. Possiamo anche calcolare, se così vogliamo, di quanti atomi e di quanti granellini di sabbia è composto. Sappiamo, inoltre, che non è sicuro passeggiare sui suoi lungomari. I disastri
Per una filosofia perenne ovvero viaggio nell’immortalità fisica e virtuale
Dico solo che tenere in mente alcune cose, potrebbe essere molto salutare. Per esempio, la prima, che un giorno noi umani non ci saremo più, non esisteremo più; la seconda, che un giorno sulla Terra non ci sarà più vita e di nessun genere; la terza, che un giorno la Terra stessa sparirà, non ci
Solo in vita, solo mentre si è in vita, Rossi, si può dare un senso alla vita. Quando siamo noi gli artefici della nostra vita, ci sentiamo coinvolti in qualcosa di stupendo: stiamo vivendo e scrivendo la nostra storia, siamo noi i protagonisti di noi stessi. La nostra vita non è fiction, non è fantasia,
Come tutte le cose degne di rispetto, anche l’arte di vivere ha un prezzo: si manifesta solo a colui che si è emancipato culturalmente da ogni cosa. Non ci può essere un’arte di vivere per un soggetto che subisce il pensiero altrui. Un pensiero estraneo al suo, che si insinua in lui, che gli ordina
Da giovane, volevo possedere un’arte. Non un’arte come quella che si trova nei dipinti, nei romanzi, nelle composizioni musicali; tanto meno un’arte di vestire, di abbuffarsi, un’arte dei gesti calcolati, delle battute argute. Nulla di tutto questo. La mia voleva essere un’arte di vivere che fosse conforme alla natura delle cose e all’essenza dell’uomo visti