Attualità Archive
Je suis Charlie, mais je suis aussi francis sgambelluri, oltre che voci e matite e libertà di parola in tutti i sensi. La difendo, e da sempre, a torto e a ragione, come la difende il filosofo belga, Raoul Vaneigem, nel suo libro “Rien n’est sacré, tout peut se dire”. Però, però, e chissà, chissà
Cosa dire? Solo questo: Viviamo! Lo so, non possiamo fare altrimenti, non possiamo fare a meno di non vivere. Io però non l’intendo solo in questo modo. L’intendo piuttosto così: facciamo del 2015 un anno di fratellanza, fratellanza locale e universale; facciamo un anno di viaggi, di lettura, di scoperte; un anno di esperimenti, un
«Andrò a pregare sulla tomba di Karol Wojtyla». È stato di parola. E oggi, senza che nessuna segnalazione arrivasse dalle autorità italiane alla sorveglianza vaticana, l’ex “lupo grigio” turco che attentò alla vita di papa Giovanni Paolo II si è recato presso la tomba del Santo polacco per depositare dei fiori nel giorno del 31°
Questi due post sono dedicati a Roberto Benigni Il decalogo e il libro dei morti Per quello che riguarda i plagi, voglio riportarti un passo, amico Benigni, de “Il Vangelo secondo la Scienza” di Piergiorgio Odifreddi. Scrive il professore di matematica:“Il Libro dei morti egiziano raccoglie una serie di formule funerarie e di istruzioni
Questi due post sono dedicati a Roberto Benigni Il primo: “Non avrai altro Dio fuori di me”, in altre parole o ti mangi ‘sta minestra o ti butti dalla finestra; il secondo: “Non nominare il nome di Dio invano”, detto diversamente, rispetta il Mio nome!; il terzo: “Ricordati di santificare le feste”, cioè non dimenticare
Un uomo, un essere umano, uno della nostra specie, uno dei nostri fratelli, una creatura simile a noi, uno che sente, capisce, vede, ama, in breve, una persona di colore, un negro, un negro urla con dolore e paura, ma nessuno lo ascolta, lo sente, continua a gridare, a singhiozzare, a gemere, perché la polizia
Io mi chiedo, a volte, e non posso fare a meno di non chiedermelo, è una domanda che non so come combattere, evitare, contenere, io mi chiedo, dunque, se c’è in tutto il territorio nazionale, dal nord al sud, dall’ovest all’est, incluse le isole e tutto il resto, se c’è un solo italiano (italiana) fornito
L’ammetto, non capisco un accidente di buchi neri e di buchi bianchi, di wormholes e di spazio a cinque e undici dimensioni, di viaggi spaziali e di navicelle interstellari, di gravità e di relatività, di materia oscura e di energia oscura, di particelle wimps e di bosoni, di materia fantasma e di materia reale,
La storia ci insegna però che i muri cadono da una parte e si ergono da un’altra. Israele, con il muro della vergogna, ne è l’esempio.
Io sono fatto così. Voi? Non lo so. Voglio dire, in questi giorni mi sono preso il tempo e il piacere di chiedere ad alcuni amici e conoscenti, oltre che informarmi su alcuni enti pubblici, se sapevano che c’era in corso una votazione sul nome da scegliere, fra i 4 proposti, sul Nuovo Ospedale di
E chiaro, no? Secondo me non è solo chiaro, è chiarissimo. Voglio dire, il nome del Nuovo Ospedale di Biella è stato deciso sin dall’inizio. Proponendo due nomi che non sarebbero mai stati votati, “Ospedale degli infermi di Biella” e “Ospedale civile di Biella” (ho dato qualche spiegazione a riguardo a questa scelta nel
L’agente letterario americano, Andrew Wylie, minaccia: “Attenzione a Amazon, distruggerà i libri” (12 ottobre 2014). Non capisco se dice questo, mister Wylie, perché è realmente così, e nel caso fosse realmente così, dovrebbe però dimostrarlo, oppure dice così perché le grandi fabbriche della carta stampata italiana l’hanno pagato. Penso che quest’ultima sia la cosa più
Non vi siete accorti, votanti, non vi siete accorti che c’è lì in alto (se guardate verso il cielo in direzione della cupola del duomo lo percepirete) l’Arcangelo Michele, armato di spada affilatissima e puntutissima, che vigila sul buon andamento delle votazioni in favore, of course, della futura Santa Santissima Maria Bonino e della Santa
Nuovo Millennium, L’Ospedale Dei Biellesi È questo il nome che io proporrei per il nuovo ospedale. Le ragioni? Tantissime, qui ne elenco solo alcune. Intanto “Millennium” è una parola inglese e ci sta benissimo senza essere esterofili. Poi perché “Nuovo Millennium” vuol dire punto di svolta, d’una nuova era, d’una nuova civiltà, d’un nuovo modo