Il Testamento Archive
Le imprese del Padre La creazione: come Dio creò il mondo Prima immagine: Dio creò se stesso. Come? chiede Rossi. Non lo so, risponde Guglielmini. Seconda immagine: Dio creò il mondo. Come? chiede Rossi. Non lo so, risponde Guglielmini. Terza immagine: Dio creò l’uomo. Come? chiede Rossi. Non lo so, risponde Guglielmini. Quarta immagine: Dio
“Dio lo vuole!” Sai qual era, Rossi, qual era il grido più agghiacciante durante tutto il periodo medioevale? Era il grido della guerra. La gente era terrorizzata solo ad udirlo. Ma non c’era nulla da fare. Le cose stavano così. Tu mettevi figli al mondo per poi vederteli strappare e portare al macello. Trascinavano tutti,
6. La cultura del reale In quei tempi, non c’erano solo le invenzioni assurde e stravaganti, gli alieni e gli antiuomo, c’era anche la realtà e, guarda caso, era proprio questa a produrre le cose che “contavano”. Gli stregoni potevano inventarsi tutto quello che volevano, però, al nocciolo, ogni cosa doveva essere conquistata coi fatti,
3. Come i meravigliosi sono diventati meravigliosi Se pensi, Rossi, se pensi che all’inizio della nostra storia, era lei, lei, la Chiesa, a governare, a fare e disfare, a dettare leggi su tutto ciò che riguardava la politica del Bel Paese. Era lei che si era appropriata sia del “potere temporale” che del “potere spirituale”.
3. Catastrofismo: una nuova visione della vita “Bisogna considerare la nostra specie e molte altre in perpetuo pericolo di estinzione, scrive Dana Desonie in “Catastrofi cosmiche”. Nel luglio del 1994 abbiamo assistito alle collisioni di più di 20 frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9, ciascuno di circa un chilometro di diametro, con la superficie di Giove”,
3. Prima definizione dello Stato predatore Con Stato predatore, mi riferisco sia a un solo Stato che a più Stati predatori. A questo proposito, voglio fare tre considerazioni. La prima è che se questi, Stato o Stati predatori, non sono all’altezza di governare il mondo, non sono capaci di darci una società pulita, perché averli?
5. Come sono nate le religioni Ti sei mai chiesto, Rossi, come sono nate le religioni? No? Ebbene, all’inizio erano viste come “una specie di scienza”, una scienza falsa, of course, ma questo i primitivi non lo sapevano. Si davano risposte assurde sulla creazione del mondo, su com’era iniziato, come sarebbe finito, cosa c’era dopo
4. L’assurdo e l’irrazionale Cerchiamo di capire meglio. Chiediamoci quali sono i reali possessi dell’Indifferenza divina. Lo sai, Rossi? No? Non fa niente. Te lo dico io e senza tanta retorica: sono l’ASSURDO e l’IRRAZIONALE. Sono questi il suo tesoro. E che tesoro! Da quando ha iniziato la sua favolosa avventura, non ha fatto altro
2. Il fare dei meravigliosi Ritornando a casa A questo punto della nostra Lettera, Rossi, voglio raccontarti qualcosa di personale. “Personale” per modo di dire perché, in realtà, tutto quello che ti ho scritto finora è “personale”. Io scrivo in prima persona. In ogni modo, mentre ero all’estero, avevo idealizzato un po’ troppo la zolla
2. L’Universo: un paziente incurabile Non è poi così sano, tranquillo e meraviglioso il nostro Universo come potrebbe apparirci a prima vista. No, pas du tout. Anch’esso, come noi, ha i suoi lati oscuri, i suoi raffreddori, i suoi grattacapi e, veniamo al dunque, anch’esso, come noi, ha il suo destino segnato. Nel 1856, lo
2. Il concetto di proprietà Gli indiani d’America, quando videro gli europei mettere staccionate, filo spinato, stabilire frontiere e poi dire: “Questo è mio!” “Questo è nostro!”, si meravigliarono. Non conoscendo il concetto di proprietà, si chiedevano: “Come si può possedere la terra quando è fatta per ospitare e nutrire tutti? Come si può dire
3. Un po’ di storia: quando la credenza era credenza Tu sai che i primi padri dell’Indifferenza divina (del padre fondatore, Saulus, ti parlerò più avanti), in quei favolosi tempi, se ne andavano in giro raccontando alla gente di resurrezioni, della fine del mondo, di apparizioni, di vendette divine, del regno di Dio, di colossali
2. L’Indifferenza divina Cosa intendo, Rossi, quando parlo d’indifferenza divina? Intendo indifferenza sistematica e in tutti i sensi. Non sto parlando però dell’indifferenza che gli uomini hanno verso i loro simili o le loro opere. Ad esempio, restare indifferenti dopo aver visto un film, uno spettacolo, letto un libro, essere stato ad una conferenza. No,
1. Non tutto ciò che succede nel Paese delle meraviglie viene per nuocere Vorrei iniziare quest’ultima parte, Rossi, raccontandoti, anche se brevissimamente, per quali vie ardue sono arrivato a conoscerti. Lo so, ti avevo dato altre spiegazioni, ma questa, credimi, è stata determinante. Tu sei, e non ci crederesti, tu sei la mia fortuna!
L’Universo ha l’influenza 1. Io, Orazio Guglielmini, ero già lì Il big bang Nascita dell’universo: nessun rumore, nessuna fiamma, nessun’anima, nessun frastuono, l’universo ebbe inizio nel buio e nel silenzio più assoluti. I Prima immagine: il tempo è fermo, la vita è bloccata, lo spazio non esiste, la temperatura e la densità sono infinite; poi,
I. L’imperativo c’è, ma non si vede 1 Supponiamo che tu, Rossi, entrando in un bar, dica al barman: “Mi faccia un caffè, per favore”. Supponiamo, adesso, che il barman, che ha sentito benissimo il tuo ordine, ti ignori. Allora tu ripeti: “Mi farebbe un caffè, per piacere?” Ti ignora ancora. Educatamente glielo chiedi di
Parte prima 1. L’assurdo Partiamo così, Rossi, di brutto: supponiamo di essere arrivati al punto in cui dobbiamo scegliere un credo nel pool delle credenze, quale scegliamo? Ce ne sono tantissimi e uno più oscuro dell’altro. Noi, per comodità, li riduciamo a due: quello occidentale e quello orientale. Adesso, se uno trova l’augurata fede
Francis Sgambelluri Il testamento di Orazio Guglielmini Il Paese delle meraviglie Libro quarto
Francis Sgambelluri Il Testamento di Orazio Guglielmini Ha un senso la vita ? Libro Terzo
Francis Sgambelluri Il testamento di Orazio Guglielmini Lo Stato predatore Libro secondo
Francis Sgambelluri Il Testamento di Orazio Guglielmini L’Indifferenza divina Libro primo
A tutti quelli che vogliono capire, emanciparsi, liberarsi dalle bende che una società falsa, truce e machiavellica ha messo sugli occhi di quelli che hanno sempre dovuto lavorare per sopravvivere, io propongo di leggere e rileggere Il testamento di Orazio Guglielmini, cioè i 4 libri che lo compongano, vale a dire: 1 L’Indifferenza divina 2