Pensieri di Orazio Guglielmini Archive
“Fino a quando non capiamo che le persone peggiori al mondo sono quelle che lo governano e l’hanno governato, non abbiamo capito ancora nulla né di noi stessi né del mondo in cui viviamo.” Orazio Guglielmini Ecco come si esprime il Grande Uomo riguardo alla pittura: “Devo dire che amo i
Ho fame, fame di crescere, ma non mi lasciano crescere. Ho fame, fame d’apprendere, fame di sapere, fame di scienza, fame di conoscenza, ma mi riempiono la testa a scuola e in ogni altro dove, di piattitudini e volgarità. Ho fame, fame di giustizia, di democrazia, di rettitudine, d’onestà, ma nel mondo in cui vivo
A partire d’una certa età, ci investe/invade una certa presa di coscienza, una consapevolezza, come dire, scocca in noi l’idea dell’avvicinarsi all’inevitabile. Da questo istante in poi, istante gravido di conoscenza e fatalità, non è più facile vivere serenamente. L’inferno è qui e ora o mai più. La morte, dunque, quando arriva, ci prende tutto:
Alcuni lettori mi hanno chiesto qualche tempo fa se avessi potuto dargli un’idea di cosa tratta “Il testamento di Orazio Guglielmini”. Eccola, anche se un po’ in ritardo. “Il testamento di Orazio Guglielmini”, ovvero i 4 libri che lo compongono: “L’Indifferenza divina”, “Lo Stato predatore”, “Ha un senso la vita?” e “Il Paese delle meraviglie”,
L’Accademia di Stoccolma dovrebbe chiudere i battenti del Nobel. Il suo, in realtà, è un modo di punire o premiare. In parole povere, o il bastone o la carota. È un mondo vecchio questo, vecchio e stravecchio. Secondo questa illustre istituzione la cosa funziona così: “Se fai il tuo lavoro come si deve, allora
Qui, in questo paese, disse deciso e conciso Bogududù quando è stato interpellato, se si vuol cambiar qualcosa, allora bisogna menar le mani. Non c’è altro. Argomento chiuso. Fuck off! Andate via, vigliacchi! È vero, quando vi ho messo al mondo ero ubriaco fradicio, ma non avrei mai potuto pensare che sareste diventati così indegni
È un’organizzazione di “salva Stati” e non di “salva popoli”. I popoli, questi Stati predatori messi insieme, li usano imbrogliano sfruttano. Si mettono insieme non per il bene comune, ma per proteggersi a vicenda; proteggono a spada tratta il liberalismo, il capitalismo, lo sfruttamento legalizzato e i loro stessi interessi. Ecco cos’è, in realtà,
Ecco una cosa che non ho mai capito: perché dovrei io avere rispetto per uno come te? Le combini di tutti i colori, raramente ne azzecchi una, avveleni tutto ciò che tocchi, distruggi la mia vita e la vita dei miei figli, e io dovrei avere ancora rispetto per uno come te? E dove sta
Credetemi, vi vedo tutti, mi siete diventati trasparenti, nessuno sfugge al mio occhio attento; infatti lo so, lo so, lo so fino alla nausea che voi tutti, fratelli di sorte ma non di vita, voi tutti siete stati cresciuti per esseri comprensivi, diligenti, obbedienti, tolleranti, coscienziosi; vi hanno insegnato persino come piegare bene gli abiti
Esiste anche questa, amico Rossi, l’Università degli asini a 2 zampe (e vogliano gli asini a quattro zampe perdonarci se prendiamo la loro specie come esempio, ma noi qui stiamo parlando di asini, non a 4 zampe, ma di asini a 2 zampe). Si trova a Fognamagna, la capitale del Paese delle meraviglie. Rilascia, questa
Noi non viviamo nel migliore dei mondi possibile come piaceva pensare al filosofo Leibniz e nemmeno in un mondo paradisiaco e questo oggi si sa fin troppo bene, grazie alla scienza. Non viviamo neppure in uno spazio aperto, come ci dicono o vogliono farci credere gli esperti, cosmologi, fisici, ecc, noi viviamo in una bara
Vediamo. C’è un determinismo biologico e questo non si discute. Se nasciamo pecore non possiamo trasformarci in balene; se la nostra vita si deve concludere nel giro di cent’anni, è inutile sognare di vivere in eterno; se siamo un contenitore di atomi è assurdo voler concepirci spiritelli. C’è un determinismo culturale. Se nasciamo e cresciamo
Quando un popolo ha al potere fascisti, mafiosi, ladri, incompetenti, feccia; quando un popolo manda sul gradino più alto della gerarchia statale dei criminali; quando un popolo sguazza in un perpetuo caos; quando un popolo diventa lo zimbello della Terra eccetera, eccetera, la sua fine è vicina. Io, Orazio Guglielmini, voglio però offrire a questo
Si sta sbriciolando, sfilacciando, cadendo a pezzi da tutte le parti. È in crisi, una crisi cronica, devastante, senza fine. Non si sa più come curarlo. Si è incancrenito così tanto che il bisturi non basta più. Ci vuole altro e altro sta arrivando. Non c’è più il minimo dubbio. È arrivato ormai l’inevitabile. È
Sintetizziamo al massimo. Cosa? Che cosa sono gli esseri umani? Ma cosa ti passa per la testa oggi, Rossi? Quello che ho detto. Che cosa sono, al nocciolo, gli esseri umani? Vuoi dire le scimmie bipedi? Se preferisce chiamarle così. Sì, preferisco chiamarle con il loro giusto nome. Per me va bene. Secondo lei, stringendo
1 Il primo: i padroni buoni non esistono. È matematico, i padroni buoni non esistono. I padroni sono delle sanguisughe, degli sfruttatori, degli schiavisti e l’uomo è nato libero e fin quando c’è un solo padrone sulla faccia della terra, il genere umano non troverà né pace né libertà né dignità. 2 Il secondo: nei
Il dubbio, le domande, l’incertezza non esistono più. In realtà non sono mai esistiti. È tutto chiaro oggi. Anzi, è matematico, scientifico, reale, concreto, indubitabile, perciò chiarissimo. Sono, ad un miliardo per cento, il mal governo e una cultura del quarto mondo la causa di tutti i nostri mali; sono, ad un miliardo per cento,
I giovani credono, non hanno alternativa, credono in ciò che gli adulti raccontono loro. I giovani non conoscono, non sanno, mancano di esperienza, sono tabula rasa. I genitori, i parenti, gli amici, gli insegnanti, le istituzioni, la gente, il luogo, l’epoca sono determinanti nella loro formazione, educazione. I giovani credono in ciò che crede la
La domanda è d’obbligo: cosa siamo noi in un Universo come il nostro? E la risposta non può essere che siamo, vita natural durante, un punto interrogativo. L’uomo, lungo tutto il suo cammino, non ha fatto altro che porsi domande: chi sono? da dove vengo? dove vado?, domande che, purtroppo, sono rimaste senza risposta per
Perché non lo diciamo tutto in una volta? Perché continuiamo a nascondere ciò che più salta agli occhi storicamente e culturalmente? Perché proseguiamo a prenderci per i fondelli? Ma c’è un limite alla falsità e all’ipocrisia umana? Eppure è stato così ormai da secoli. Con questo non si vuol negare ai vecchi traballanti paesi del
Tutti i grassi, nessuno escluso, del Paese delle meraviglie, si devono sottomettere, senza ma e senza perché, ad una legge di giustizia e d’equità sociale, nonché di grande valenza economica per l’intero paese. La legge è questa. Si prenda per primo il dirigente di una grande impresa (bancaria, industriale ecc.). Bene. Quanto guadagna al mese
È tutto vecchio ormai il nostro mondo. Vecchissimo, un dinosauro che barcolla a destra e a manca per le strade di New York. Le vecchie idee non reggono più, proprio come le vecchie e stravecchie strutture, iniziate all’alba della nostra civiltà, non reggono più. È giunta la loro ora. Fanno già parte dei “furono” della
God save the Queen! – Dio salvi la Regina! What a nonsense! Che bestialità! C’è qualcosa in tutto questo business del pensiero umano più grottesca di questa invocazione che il popolo fa: Dio salvi la regina! Vuole, lui, proprio lui, il popolo, che Dio salvi proprio colei che più lo umilia e lo annulla! Come
I frutti bisogna raccoglierli quando sono maturi. Il tempo è arrivato. È il tempo della ragione, non quella dei parassiti e tanto meno quella degli intellettuali al loro servizio, ma il tempo della ragione popolare. Il popolo è cresciuto, è diventato saggio ed è l’unico ad avere una morale sana e umana. La ragione popolare
Intanto c’è da dire che i cinquecentomila giovani (così dicono i mass media) che sono andati in Spagna per incontrare il papa, sono pochissimi se si pensa che ci siano nel mondo un miliardo di credenti. Inoltre c’è da dire che questi giovani, quasi tutti, sono formattati dalla chiesa, appartengono alle parrocchie e hanno, sempre
Tutto quello che faccio lo faccio per me e solo per me. Kant avrebbe sottoscritto queste parole. Diceva che ogni nostro atto è firmato dall’egoismo, a volte rozzo, a volte raffinato e a volte sottile. Non esiste gesto, sguardo, parola che non siano imbrattati dal tornaconto, figlio dell’egoismo. L’altruismo è un’invenzione; l’egoismo è l’essenza stessa
Clandestini, immigrati, profughi, extracomunitari, esiliati, antipatrioti, avventurieri, ribelli, naufraghi, bestiame umano, arrivano, arrivano a ondate sulle coste italiane, e arrivano da tutte le parti. Non li si ferma più, non li si può più fermare. La fame non dà loro tregua, la fame non conosce pericolo, la fame di sopravvivenza è una legge di natura:
C’è qualcosa che unisce i due personaggi? Più di una. Nerone era ambizioso e assetato di popolarità, così Berlusconi; Nerone si spacciava per cantante e musicista, così il Cavaliere; Nerone era un assolutista, così il Premier; Nerone si sbarazzò della moglie Ottavia per sposare Poppea, il boss di Arcore si separò da Veronica per dedicarsi
Da sempre e in tutte le epoche, la frase più gettonata dai politici è: “Viviamo in tempi difficili.” È questa la frase che non si stancano mai di ripeterci, di spararci nelle orecchie. I mass media poi condiscono ogni loro reportage con questa frase. Noi, a questo punto, non possiamo fare a meno di chiederci:
La polizia, gli avvocati, i giudici, i tribunali, le corte d’assise sono lì, lì per difendere il crimine legalizzato, istituzionalizzato, sostenuto dalla legge. È tutto predeterminato, prestabilito. Nessuno ruberebbe, ucciderebbe, farebbe male agli altri, diventerebbe un ladro, un criminale, un killer, un pedofilo, uno psicopatico se potesse fare altrimenti. È la società, cioè i parassiti
L’ideale dell’animale è la giungla: cioè forti coi deboli e deboli coi forti; l’ideale dell’uomo dovrebbe essere un’organizzazione che protegge i deboli dai forti, cioè la società, ma, nella realtà, è così? Le leggi che hanno creato i parassiti sono leggi che valgono solo per i poveri, per i nulla tenenti, per i morti di
E diciamocelo tutto in una volta: i parassiti si nutrono del sangue dei lavoratori, di quelli senza cui nulla nasce, cresce o fiorisce. Sono diventati veri e propri vampiri, sadici, mostri. Sanno fare solo questo, non per natura, ovvio, ma per cultura. La natura non è così perversa. Tutto quello che toccano questi signori, appassisce,
Chi sono i parassiti? I parassiti sono tutti quelli che lungo la storia, in un modo o in un altro, sono sempre riusciti a vivere a sbafo, a non lavorare, a inventarsi cose nocive e inutili per sfuggire alla loro pochezza e nullità. Sono, al nocciolo, gli aborti e gli impostori della specie umana. Gente,
Bisogna distinguere, capire, capire chi è chi in questo mondo, perché non c’è più dubbio o ragione che tenga. È tutto chiaro. Anzi è chiarissimo, è chiarissimo che il sudore dei lavoratori dev’essere gestito solo e solo dai lavoratori. Unicamente loro sono quelli che producono, unicamente loro conoscono il prezzo di ciò che producono, unicamente
Violenza è quando un aeroplano decolla da Linate per atterrare a Malpensa con un solo passeggero a bordo: un politico (per due volte, scrive l’Espresso, un membro dell’esecutivo ha preteso un jet che lo portasse da Milano Linate a Milano Malpensa); violenza è quando il presidente del consiglio si compra due elicotteri per 50 milioni
Non mi stanco mai di dire che viviamo in un mondo di bugie istituzionalizzate. Le bugie sono diventate ormai l’ossigeno del genere umano. Non per tutto il genere umano, naturalmente, ma solo per quello che le subisce. Oggi, primo maggio 2011 (e prescindiamo che è la festa dei lavoratori), la Chiesa ha trovato giusto santificare
Una domanda brutale: cosa cerchiamo nella vita? Una risposta banale: un senso. Il senso è la base, il significato e la dinamica di ogni nostro agire. Senza senso la nostra vita sarebbe come una macchina senza benzina. Chiaro? Bene, cerchiamolo allora questo senso. Come? Percorrendo in brevissimo tempo cinque strade maestre. La prima è la
Arriva! Sta arrivando. Da dove arriva? È lì. Lì dove? Puntate i riflettori da quella parte! No, da questa parte. Stupidi, è lì di fronte a voi. Ma non lo vediamo. Sì sì, si sta avvicinando. Evviva! Non lo vediamo! Silenzio! Chi deve arrivare? Sì sì sì, è venuto. Siamo salvi. Siamo onorati. È arrivato.
“L’uomo, per millenni, è vissuto in una santa ignoranza, perché uomini più ignoranti di lui gli dicevano che dopo questa vita l’avrebbe atteso un’altra. La “santa ignoranza” oggi è finita, non è solo finita per l’uomo, ma è finita anche per gli animali, i vegetali e i minerali. Al suo posto è subentrata la “santa