Per una filosofia perenne Archive
La passione più bella Nei rapporti amorosi, una volta che i soggetti si sono innamorati, conquistati, amati, spiegati, capiti, conosciuti, illuminati, scatta una legge tanto bella quanto spietata: né lui né lei può più elemosinare l’amore dell’altro, tutto deve accadere da sé. L’intesa tra loro ha raggiunto il massimo grado. Basta solo un respiro, uno
La forza dell’amore Chi ama ed è amato non ha paura delle tenebre, perché l’amore illumina le notti buie. L’amore è forza, vita, splendore. Non ci può essere gioia di vivere senza l’amore. La sua mancanza crea insoddisfazione, ribellione, guerra. Solo la sua cristallizzazione ci esalta. Realizzare l’istinto amoroso è il successo della vita. Proprio
La grammatica degli innamorati La fenomenologia dell’amore è complessa, intricata, piena di cause, effetti e ragioni nascoste. È una ragnatela, una trappola mortale se non si è preparati a questo delizioso paradiso o inferno a due. Quando un uomo e una donna s’innamorano, si sa, è tutto facile. Ma le cose non restano sempre così.
Fra le specie animali, il maschio si accoppia con la femmina e poi sparisce, con qualche eccezione in negativo e in positivo. Per esempio, quando un maschio leone uccide i piccoli della femmina per accoppiarsi con essa; oppure quando un’aquila maschio aiuta un’aquila femmina ad allevare gli aquilotti. La femmina genera i suoi piccoli dopo
Libertà e responsabilità totali Contro i divieti L’etica vale solo in una società dove ci sono libertà di parola e d’azione, diversamente non esiste; i divieti valgono solo per gli ammalati mentali. Se fosse per me, metterei sul mercato qualsivoglia tipo di droga, di alcool, di narcotici; eliminerei ogni proibizione. Ognuno dev’essere all’altezza di decidere
Il balsamo che cura tutti i mali “He who the most knows, the most lives” “Colui che più sa, più vive” – dice William Blake. E qui non stiamo parlando di una conoscenza da bibliotecario, ermeneutica, fine a se stessa. Stiamo parlando di una conoscenza sana, propria di persone per cui il sapere è l’alito
Il mondo com’è Il reale Ci piaccia o no, il mondo in cui viviamo è un caos. Nulla è sicuro in esso, tutto vacilla, scivola, si sgretola, si rompe, si dissolve e, infine, si annienta o viene annientato. Le cose appaiono e spariscono senza un perché. Già detto e stradetto questo concetto e lo diremo
3. La fisica come esercizio spirituale Due tipi di “spirituali”: quello fisico e quello religioso Il cervello ha tre principali modi di pensare: istintivo, razionale, meditativo. Il primo è il più veloce, il secondo è più riflessivo, il terzo più contemplativo. Per dare qualche esempio, potremmo dire che il primo, il pensiero istintivo, è naturale,
2. L’uomo e la terra Oggi del pianeta terra sappiamo tutto o quasi. Non ci sfugge più niente d’importante di questo sasso che romba nel cielo. Possiamo anche calcolare, se così vogliamo, di quanti atomi e di quanti granellini di sabbia è composto. Sappiamo, inoltre, che non è sicuro passeggiare sui suoi lungomari. I disastri
1. Per una filosofia perenne La definizione di Philosophia Perennis è stata coniata da Leibniz, un filosofo tedesco del Settecento. Nel 1945, Aldous Huxley, narratore e saggista inglese, ha pubblicato un libro dal titolo La Filosofia Perenne, che contiene una serie di citazioni e commenti dei grandi saggi del passato – Buddha, Lao Tzu, Plotino,
Per una filosofia perenne ovvero viaggio nell’immortalità fisica e virtuale
Non credo nella coppia istituzionalizzata, non credo nella famiglia istituzionalizzata, non credo nell’amore imposto dai gangsters legalizzati. Credo nei single. Il monismo, lo scapolismo, il monadismo, il solipsismo, insomma, la solitudine, se necessario, come protesta contro la piattezza e la volgarità del vivere insieme, mi soddisfano di più, il resto, eccetto per qualche rarissima eccezione,
Chi sono questi? Sono l’individuo e il libero pensatore. Partiamo col primo. Come potrebbe uno definirsi libero pensatore se non si fosse affrancato da tutti i sistemi di pensiero? Infatti, solo coloro che si sono emancipati da ogni tipo di cultura e da ogni legge autoritaria sono degni di questo nome. Il libero pensatore è