Politica Archive
Ma il signor Berlusconi non era stato condannato? Non doveva fare lavori socialmente utili per scontare la sua pena? Non gli era stata revocata la carica di senatore? E come mai ora lo si vede con Renzi ad organizzare la nuova legge elettorale? Di più. Tutti i giorni lo si vede in giro per il
L’altra sera il mio amico Franco mi ha detto, “Sai che viene a Biella Renato Curcio a presentare un suo libro?” L’ho guardato tra il sorpreso e il pensoso, ho risposto, “No, non lo sapevo.” E, infatti, come lui mi ha fatto questo nome, nel mio cervello ha iniziato a scorrere tutta una storia, la
Di quest’ultimo il profumo ormai lo si sente su tutto il Pianeta, ma del primo? Infatti, chi avrebbe mai pensato che sotto la spoglia di quell’ometto scialbo di Francois Hollande, pulsasse freneticamente un don Giovanni? E nella sua bella testa, tutta piena di Liberté, Egalité, Fraternité et vin Brulè, si nascondesse un religioso dell’ultimo minuto?
Ad esempio, cosa penseremmo se il presidente di Israele, Shimon Peres, invitasse Adolf Hitler, dopo tutto il male che ha fatto agli ebrei, nella sede del governo israeliano per discutere di politica? Cosa dobbiamo pensare, adesso, quando il neo eletto segretario del partito democratico, Matteo Renzi, invita il pluripregiudicato, Silvio Berlusconi, un uomo che per
All’opposto di questo sistema sociale, abbiamo, come ormai sappiamo fino alla nausea, gli schiavi, cioè i buoni, gli onesti, gli sfruttati, gli ingenui, gli stacanovisti, i produttori, i virtuosi, i saggi, i puri, gli incontaminati, i coltivatori, i lavoratori, gli uomini dabbene, i romantici, quelli che hanno un cuore, un’anima, una coscienza, un’etica, una morale,
Oggi, nel 2014, al nocciolo, la barbarie sociale è diventata ancora più nera e più mostruosa di quanto lo sia mai stata in passato. Perché? Perché in passato lo schiavo viveva in un’ignoranza totale, cioè non viveva solo di sbobba, ma si nutriva anche di ogni tipo di superstizione. Oggi l’ignoranza e le superstizioni sono
I predatori, gli impostori, gli sfruttatori, i parassiti, i sanguisuga, i killer, quelli che vivono sul sudore altrui, lungo la storia, si sono creati, con le buone o con le cattive, un vocabolario, una lingua, dei costumi, delle leggi che esaltano, vantano e sostengono il loro mostruoso e micidiale fare, un fare che non corrisponde
Questa funziona così: fino a quando tutto cambia per non cambiare nulla, fino a quando le gerarchie sociali sono rispettate, fino a quando il presidente della Repubblica può prendersi 240mila euro all’anno più tutte le prebende e il semplice impiegato del comune arriva si e no a 10mila, allora la si chiama democrazia. Però, se
Grande! Veramente grande!! Ma che trovata!!! Come se quelli che stanno distruggendo tutto e tutti tenessero le mani in tasca. Perché, allora, oltre che fare sciopero con le mani in tasca, non mettersi anche una camicia di forza? Eventualmente ammanettarsi. E dato che ci siamo, perché non mettersi anche le catene ai piedi? E, in
Il popolo non è un’idea, non è un pensiero astratto, non è un concetto con cui giocare, il popolo è fatto di carne e ossa, d’anima e spirito, d’intelligenza e umanità, ma soprattutto è fatto di muscoli che producono le cose essenziali dell’esistenza: non parole, chiacchiere, veleni, ma vita! Solo chi fa parte del popolo
Forse né l’uno né l’altro o forse tutt’e due o ancora forse un burattino nelle grinfie del potere. Può un uomo, ci chiediamo noi, può un uomo, dopo aver trascorso 27 anni in prigione, dopo aver subito brutalmente e inumanamente la violenza dei suoi nemici, un uomo che non ha più neppure le lacrime per
Lucrezio, primo secolo avanti la nostra era, nel suo unico libro “La natura”, diceva che la politica e la religione erano un unico e reciproco potenziarsi a vicenda di forze negative e sconvolgenti. Oggi, duemila anni dopo, noi diremmo che non sono solo “un unico e reciproco potenziarsi a vicenda di forze negative e sconvolgenti”,
Quando il politico esalta il partito, la democrazia, la repubblica; quando urla viva il socialismo, il comunismo, il capitalismo, in realtà sta esaltando se stesso, sta dicendo viva i miei diritti, viva il mio potere, viva la mia demagogia, viva i miei privilegi, viva la politica; quando tuona dai pulpiti promettendo questo e garantendo quest’altro
Che persona, che fascino, che potenza espressiva, che che che. È ormai da 20 anni che nel Paese delle meraviglie domina con il suo gossip. Il Paese, tutto il Paese, è affascinato ipnotizzato calamitato dal suo gossip. Si alza il mattino e fa colazione gossipando sul Cavaliere, a mezzogiorno pranza facendo gossip sul Cavaliere, la
Cosa intende Machiavelli quando scrive che il fine giustifica i mezzi? Intende che non importa la forma che uno adotta per ottenere qualcosa, quello che importa è che l’ottenga. Ad esempio, tu desideri distruggere l’Iraq. Bene, fallo. Le ragioni? Quelle che vuoi. Ciò che conta è che tu lo distrugga. Qual è dunque la politica
Il problema politico in Italia non sono i politici (perché dovrebbe essere un loro problema quando hanno poteri e averi a volontà?); il problema politico in Italia è il popolo. È questo il vero problema; è lui la causa di ogni e di tutti i problemi. È un popolo senza spina dorsale, è un popolo
Se tu, cittadino, uccidi per legittima difesa, vai in galera; se tu, cittadino, uccidi uno mentre sta rubando in casa tua, vai in galera; se tu, cittadino, uccidi uno mentre sta stuprando tua figlia minorenne, vai in galera; se tu, cittadino, uccidi uno mentre sta facendo a pezzi la tua famiglia, vai in galera; se
È un’organizzazione di “salva Stati” e non di “salva popoli”. I popoli, questi Stati predatori messi insieme, li usano imbrogliano sfruttano. Si mettono insieme non per il bene comune, ma per proteggersi a vicenda; proteggono a spada tratta il liberalismo, il capitalismo, lo sfruttamento legalizzato e i loro stessi interessi. Ecco cos’è, in realtà,
È lui, sì sì, è lui. Ne sei sicuro? Sicurissimo. Lui lui lui. Che fortuna averlo incontrato. Corri! Non fartelo scappare. Dove sono le sue guardie del corpo? E che te ne frega di loro? Me ne frega sì! Quelli picchiano, credono che io voglia farlo fuori. Per favore, non perdere altro tempo. Ce l’hai
Questi, i bonobo (e mi scuso con loro se li tiro in ballo in questo esempio), hanno una loro cultura e un loro modo, rispettoso o meno, di vivere insieme. Fin qui tutto ok. Ora, però, se uno volesse fare lo spiritoso e chiedesse a questi signori bonobo di fare l’addizione 0 + 0
Qualsiasi essere venga eletto al governo, è un picciotto legalizzato. Cosa vuol dire un picciotto legalizzato? Vuol dire questo: mentre nell’Antistato (la Mafia) un picciotto rimane un fuorilegge, nello Stato predatore diventa un mafioso con la licenza di rapinare, uccidere, sfruttare, violare, truffare. Lui, ovvio, fa tutto questo INDIRETTAMENTE, cioè con le imposte che altro
Lo conosciamo. È lo Stato predatore. Questo mette, senza che noi ce ne accorgiamo, mette tutti contro tutti, eccetto i suoi membri, eccetto quelli che lo tengono in piedi con ogni truffa, inganno e crimine. Mette: I poverelli contro i poverelli. I poliziotti contro i loro fratelli di classe, gli operai. Il proletario contro il
Scrive Agostino di Ippona “Una volta che si è rinunciato alla giustizia, che cosa sono gli Stati, se non una grossa accozzaglia di malfattori? Anche i malfattori, del resto, non formano dei piccoli Stati? Si tratta infatti di un gruppo di uomini comandati da un capo, tenuti assieme da un patto comune e che si
E non ce n’è mai stata un’altra. Sin dall’inizio, più inconsciamente che consciamente, di certo istintivamente, il primo gesto dell’uomo è stato quello di PREDARE L’ALTRO. Fondamentalmente, nonostante i millenni trascorsi, non è ancora cambiato nulla: nella forma sì, il contenuto è rimasto tale e quale: si continua a PREDARE L’ALTRO. Anzi, con la crescente
Questa non è altro che un sistema astuto e allucinante che spinge il popolo ad andare a votare e chiunque voti, vota il suo oppressore. E quello che è ancora più cinico e diabolico è che il popolo non si accorge neppure che votando il suo candidato preferito, vota in realtà il suo tiranno e,
Grillo è finito, morto e sepolto. Dopo il fallito accordo con Bersani, si sapeva già, si sapeva come sarebbe finito il buffone di Genova. Infatti è stato così. Gli italiani, nonostante tutti i loro pregi e difetti, hanno capito perfettamente con chi avevano a che fare: con un clown. La cosa che più dispiace in
In questo mondo, e altri non ce ne sono, i ricchi s’abbracciano e i poveri s’ammazzano, oppure i poveri s’ammazzano e i ricchi s’abbracciano, o ancora, gli schiavi lavorano e i padroni se la godono. Insomma, girala come vuoi, la cosa è sempre la stessa: i poveri sgobbano e si prendono a botte e i
Ormai anche i decrepiti non intendono più mollarlo. Quando sono lassù, sul palcoscenico, respirano aria di bordello istituzionalizzato, aria che li attira come la merda attira le mosche. È proprio quell’aria che cercano vogliono ambiscono, quella a cui si sono sempre ispirati: la loro unica ambizione. Perché? Perché lì è facile far carriera, facile riempirsi
Quinto abbozzo Un Governo di Uomini Interi Nel caso queste quattro proposte (vedere gli altri post su questo blog) di rinnovo sociale, quella dei “Computer”, quella de “I 4 Io Della Salvezza”, quella del “Nuovo Contratto Sociale” e quella della “Democrazia Umana”, non fossero soddisfacenti, eccone un’altra. Se non si può proprio fare a meno
Quarto abbozzo Per Una Democrazia Umana Nel caso le tre proposte già fatte (vedere i post precedenti), quella dei “Computer”, quella de “I 4 Vuovi Io Della Salvezza” e quella del “Nuovo Contratto Sociale”, non soddisfacessero ancora, eccone una quarta: dalla “democrazia lupesca” alla “Democrazia Umana”. Ti sei mai chiesto, Rossi, come si è arrivati
Terzo abbozzo Un Nuovo Contratto Sociale Nel caso le due suddette proposte (vedere i post precedenti), quella dei “Computer” e quella de “I 4 Nuovi Io Della Salvezza”, non fossero accettabili, abbozzo una terza proposta. Proporrei, allora, quest’altro tipo di “Contratto Sociale”. Si prendano in ogni paese del mondo, dal più grande al più piccolo,
Secondo abbozzo I 4 Io Della Salvezza Nel caso che il primo abbozzo ( vedere un Contratto Sociale Computerizzato ) come modo di governare gli animali homo fosse troppo drastico, proporrei questa seconda option: sostituire “i 4 io del disastro” ora dominanti sul pianeta Terra con altri: “I 4 Io Della Salvezza”. I 4 “io”
Per me c’è una sola via di salvezza oggi nel mondo: occorre cambiare politica, abitudini, rotta. Le istituzioni che ci governano non si possono più guarire, sono corrotte dalle fondamenta alla sommità. Tutto l’apparato istituzionale è cancerogeno. Non regge più, fa acqua da tutte le parti, è giunta la sua fine. Dobbiamo crearne uno nuovo.
E quale? E che tipo di storia? Prendiamo qualche esempio. Il popolo ha una storia come quella che hai in mente tu, una storia pulita, interessante, da esseri umani? No, ti rispondo io, non ce l’ha. Ha una sua dignità? No, non ce l’ha. Ha un’arte? Assolutamente no! È libero di fare quel che vuole?
Gli italiani non cambiano, non possono cambiare. Per cambiare la gente, i popoli, devono avere una testa, essere, come si dice, in possesso d’una testa. Ebbene, gli italiani, e in queste ultime elezioni politiche l’hanno dimostrato ampissimamente, la testa non ce l’hanno. È inutile insistere. Se non ce l’hanno non ce l’hanno. Hanno tutto fuorché
Nella vita, dice l’onorevole Casini, si perde e si vince. Giusto, è proprio così, nella vita si perde e si vince. Chi sono però quelli che perdono nella vita e chi sono quelli che vincono? Per esempio, un politico che perde le elezioni, è un perdente? E che cosa ha perso perdendo le elezioni, lui?
Questa ha un’identità inconfondibile: è l’essenza e la madre della politica. È un’inclinazione dei dispotici, degli uomini al potere, essere violenti con quelli che potere non hanno. È inutile che ci prendiamo in giro raccontandoci storie, sappiamo benissimo come realmente funzionano le cose, sappiamo che la vera violenza è quella che è in mano agli
Al massimo gli altri popoli rimpiangeranno la pizza, gli spaghetti, l’espresso, ma ormai questi alimenti hanno imparato a farli anche loro e forse meglio di voi, quindi non rimpiangeranno proprio niente. E comunque, in cambio, ci guadagneranno molto in igiene mentale. Non rimane più nulla, proprio nulla, solo l’eroico gesto: farla finita una volta per
Detto più concretamente, quando un popolo ha: 1 i politicanti più incapaci e disastrosi al mondo 2 la religione più falsa e imbrogliona al mondo 3 la mafia più decisa e agguerrita al mondo 4 il fascismo più radicato e feroce al mondo 5 gli industriali più ladri e
“Signor presidente, so che lei è sempre superoberato di impegni. Le farò solo qualche domanda. Sappia che sono un portavoce del Popolo e che cercherò di porle quel tipo di domande che il Popolo avrebbe voluto porle, se gli fosse stata offerta questa possibilità. Detto questo, possiamo iniziare”. “Inizi, allora”. “Se un poveretto le chiedesse