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Per conto mio, il tesoriere della Lega ladrona e il tesoriere della Margherita infangata, Belsito e Lusi, non sono colpevoli. Cos’altro avrebbero potuto fare eccetto che eseguire gli ordini dei loro leaders, i loro boss, perciò tutto ciò che hanno fatto l’hanno fatto dietro ordini ben precisi, allora perché si continua ad accusare le persone
Ieri sera, quando ho letto quello che sto per farti leggere lettore, mi sono sentito male, mi si è annebiata la mente, mi è passato l’appetito. Non perché sia qualcosa di cui non si sa niente, si sa eccome. Anzi, lo sanno ormai tutti. Però, ecco, per me è stato come se uno mi avesse
Scrive Agostino di Ippona “Una volta che si è rinunciato alla giustizia, che cosa sono gli Stati, se non una grossa accozzaglia di malfattori? Anche i malfattori, del resto, non formano dei piccoli Stati? Si tratta infatti di un gruppo di uomini comandati da un capo, tenuti assieme da un patto comune e che si
Che cos’è la violenza? È un fenomeno creato dagli uomini. In natura la violenza non esiste. Ogni bestia si comporta secondo il suo determinismo biologico. Le formiche da più di 60 milioni di anni si comportano sempre nello stesso modo, così tutte le altre bestie, ad eccezione della bestia delle bestie, quella umana. L’ordine sociale,
La testa del popolo e la testa dei predatori L’ingiustizia e la corruzione non alloggiano nella testa dei poveri, ma nella testa dei “furbi” e degli “addottorati”. Si penserebbe il contrario, ma non è così. Gli analfabeti, i poco istruiti, i nullatenenti, sono incorruttibili, non hanno una cultura sofisticata che li possa corrompere, che li
Vediamo. C’è un determinismo biologico e questo non si discute. Se nasciamo pecore non possiamo trasformarci in balene; se la nostra vita si deve concludere nel giro di cent’anni, è inutile sognare di vivere in eterno; se siamo un contenitore di atomi è assurdo voler concepirci spiritelli. C’è un determinismo culturale. Se nasciamo e cresciamo
Ci è voluto tempo, ma infine ci sono riusciti, i golosissimi. E così da una parte ci sono i tiranni e dall’altra parte c’è il popolo. Questo, nel Paese delle meraviglie, fa di tutto per soddisfare i suoi spilluzzicatori, gustatori, quelli che prima di mangiarlo, l’assaggiano, lo provano: sono i suoi raffinatissimi signori e padroni.
3. Prima definizione dello Stato predatore Con Stato predatore, mi riferisco sia a un solo Stato che a più Stati predatori. A questo proposito, voglio fare tre considerazioni. La prima è che se questi, Stato o Stati predatori, non sono all’altezza di governare il mondo, non sono capaci di darci una società pulita, perché averli?
Ho sotto gli occhi questa notizia presa dall’Espresso. Recentemente “il Parlamento ha votato all’UNANIMITÁ e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa 1.135,00 euro al mese.” Poi segue una lista dello stipendio e dei privilegi dei signori parlamentari. Stipendio euro 19.150,00 al mese; stipendio base circa euro 9.980,00 al mese;
Perché poi tutte queste cornacchie se la prendono con Beppe Grillo? Ha detto qualcosa che non avrebbe dovuto dire? E cosa? Ah, certo, ha parlato di mafia e di politica, lo fa sempre, ha detto che “i partiti sono peggio della mafia, strangolano le vittime”. E con questo? Ha detto forse qualcosa che non sia
2. Il concetto di proprietà Gli indiani d’America, quando videro gli europei mettere staccionate, filo spinato, stabilire frontiere e poi dire: “Questo è mio!” “Questo è nostro!”, si meravigliarono. Non conoscendo il concetto di proprietà, si chiedevano: “Come si può possedere la terra quando è fatta per ospitare e nutrire tutti? Come si può dire
Quando io vedo un politico o un prete in televisione, cambio lì per lì canale o la spengo. Perché? Ovvio perché. Perché tutto quello che possono dire il prete e il politico io lo conosco fino alla nausea. So, ad esempio, che ogni singola parola che dicono, la dicono per difendere la loro ideologia, la
Mi sono svegliato questa mattina, primo maggio 2012, di malumore. Nulla mi consolava, nulla m’invitava a sorridere, nulla m’incitava a continuare a vivere. Ho pensato ch’era giunta l’ora, l’ora di farla finita. Come? Il tritolo, una bella carica di tritolo avrebbe risolto il mio caso. Certo, avrei sporcato un po’. Pazienza. L’idea mi è piaciuta.
Smettetela di abbassare i pantaloni, smettetela di piegare la schiena e sfacchinare, smettetela di strisciare come vermi, eretti dunque! e tutto quello che poi succederà sarà un milione di volte meglio di come stanno le cose adesso! L’Italia è in mano ai parassiti politici, in mano a quelli che non fanno niente e non sanno
Quando Giorgio Napolitano dice “No all’antipolitica”, in realtà non sta dicendo niente di nuovo, niente che noi cittadini dell’ultima categoria non sappiamo fino alla nausea. E cos’altro comunque avrebbe potuto dire uno nella sua veste e nella sua posizione? Ma scherziamo! Forse ci saremmo aspettati che un politico come lui, che ha sempre mangiato a
I. L’imperativo c’è, ma non si vede 1 Supponiamo che tu, Rossi, entrando in un bar, dica al barman: “Mi faccia un caffè, per favore”. Supponiamo, adesso, che il barman, che ha sentito benissimo il tuo ordine, ti ignori. Allora tu ripeti: “Mi farebbe un caffè, per piacere?” Ti ignora ancora. Educatamente glielo chiedi di
Forse non ci rendiamo conto, forse siamo un po’ tonti, un pò condizionati, un pò bigotti, un po’ grassi, un po’ storditi, ottusi, ma non ci stiamo accorgendo che è ritornato con violenza il Medioevo! Sono ritornati i despoti, gli assassini legalizzati, i criminali d’alto rango, è ritornato l’assolutismo, è ritornata con forza la bestialità
È un dovere, per chiunque – negro, bianco, giallo, creolo – si creda un essere umano, denunciare le ingiustizie, i soprusi, gli imbrogli; denunciare i tiranni, soprattutto quelli che pretendono di essere al servizio del popolo quando in realtà il popolo loro lo sfruttano. Bisogna battersi per i propri diritti a spada tratta, battersi per
Io vorrei capire perché quando un operaio sbaglia sul lavoro viene subito licenziato; invece quando un politico sbaglia, combina disastri di ogni tipo, ruba, manda il paese in rovina, perché lui non viene licenziato, perché lo si lascia lì al suo posto e a continuare a fare disastri? Vorrei che qualcuno mi spiegasse anche perché
Quando Sartori dice che Beppe Grillo non capisce nulla di politica sta dicendo una mega cretinata, perché lui, Sartori, non vive le cause disastrose della politca sulle sue spalle, sulla sua pelle, lui vive la politica da professore, da chiacchierone, da teorico, da intellettuale, da benestante, da uno che, direttamente o indirettamente, anche lui vive
Cosa? Cosa sta dicendo? Ripeta, prego! Chiedere alla classe politica di autoriformarsi? Chiedergli di cambiar politica? È questo che sta dicendo? Allora lei, oltre a non aver capito proprio nulla della politica, è anche matto da legare. Ma si è bevuto il cervello? Quello che lei dice è come se chiedessimo a qualcuno di cambiarsi
In questo paese stuprato e oltraggiato ormai da cani e porci, inevitabilmente le parole non hanno più senso, ognuno le usa come meglio gli conviene. È il caso della Lega ladrona. Questa, dopo aver derubato i padani e gli italiani, grida sui palcoscenici della vergogna e dell’ignomina, “Orgoglio, orgoglio, orgoglio!” Ma dov’è, prego, il tuo
Il giudice fa parte dell’apparato statale. In altre parole, il giudice è sposato con lo Stato, difende le leggi dello Stato, quelle leggi che gli danno prestigio e ricchezza; il giudice fa parte della sovrastruttura statale quindi fa gli interessi del capitalismo che anch’esso fa parte dell’apparato statale. Detto diversamente, gli operai licenziati, se si
A proposito, signor politico, lei lavora per gli italiani o per se stesso? Se lavora per gli italiani, come giustifica il suo mega stipendio quando il popolo che lei governa muore di fame e il paese che lei gestisce fa schifo? “Ma poi lei è veramente un italiano oppure è uno che sfrutta gli italiani?
Prendi, lettore, “Lezione dalla crisi” che viene illustrata in questi giorni in tivù da mister Giuliano Amato, cioè da colui che ha svaligiato i conti correnti dei contribuenti, cioè da colui che nel 1992, con un prelievo forzoso prese il 6 per mille sulle somme depositate dagli italiani allo sportello, cioè un’azione infame e vigliacca;
Quando i signori al potere dicono che la nostra è una crisi globale, con una fava non prendono solo due piccioni ma quattro: mistificano la crisi dicendo che si tratta d’una crisi a livello mondiale e non nazionale o locale; giustificano le pesanti tasse che appioppano ai lavoratori; continuano a manifestarsi innocenti nonostante siano loro
Ma cosa stai dicendo, Marco? Cosa? Che con un colpo di reni, veramente da movimento popolare (popolare!? )… hanno saputo fare quello scatto che li ha distanziati (distanziati!?) dagli altri partiti … gli altri partiti sono parecchi passi indietro (indietro!?) rispetto alla Lega… Ma cosa stai dicendo Travaglio… E poi che Renzo Bossi, dimettendosi da
Se i politici, i criminali legalizzati al potere, giorno dopo giorno inculcano nella testa del popolo l’idea di “crisi globale”, crisi economica, crisi di lavoro, una crisi comunque creata da loro, alla fine, a via da parte loro di dirlo e da parte del popolo di sentirlo, quest’ultimo ci crede, crede per davvero in questa
Sia chiaro, è facile dire che dopo l’ictus Bossi non era più Bossi, non era più lo stesso uomo. Tutte balle! Questo è uno stereotipo usato fin troppo coi ladri, i delinquenti e gli assassini quando non li si vuol condannare. Infatti, per scolparli dai crimini, i loro avvocati si inventano tutte le malattie mentali
A me viene da paragonare la Lega Nord alla setta suicida di Jim Jones. Tutti, nessun leghista escluso, ipnotizzati dalla figura del loro idolo, Bossi. C’è però una bella differenza fra la Lega Nord e la setta di Jim Jones. I fanatici di Bossi non si suicidano, quelli di Jim Jones lo fanno in massa;
Quando un popolo ha al potere fascisti, mafiosi, ladri, incompetenti, feccia; quando un popolo manda sul gradino più alto della gerarchia statale dei criminali; quando un popolo sguazza in un perpetuo caos; quando un popolo diventa lo zimbello della Terra eccetera, eccetera, la sua fine è vicina. Io, Orazio Guglielmini, voglio però offrire a questo
Detto in nuce e senza riserve, Monti è la testa di Berlusconi. Si sapeva fin troppo bene che il Cavaliere funzionava solo con la parte inferiore del suo corpo – bunga bunga ecc. -, quindi gli mancava la parte superiore. Con il tecnico Mario Monti ha trovato la parte che gli mancava, la testa di
Gli ispettori alla Colombo, i Montalbano, i Coliandro, le squadre anticrimine, i film polizieschi “Polizia”, “Carabinieri”, alla don Matteo e via di seguito, sono tutti, nessuno escluso, al servizio del potere. Come si dice, fanno il gioco sporco, il gioco del crimine legalizzato, il gioco d’un potere cieco, debole, picchiatore, squallido. La loro arte, l’arte
Sia chiaro, noi stiamo, a torto e a ragione, con gli indiani d’America; noi stiamo, a torto e a ragione, con i negri d’Africa; noi stiamo, a torto e a ragione, con gli extracomunitari; noi stiamo, a torto e a ragione, con gli operai di tutta la terra; noi stiamo, a torto e a ragione,
Lo Stato è politica capitalistica, le istituzioni sono politica capitalistica, le banche sono politica capitalistica, le assicurazioni sono politica capitalistica, le cooperative sono politica capitalistica, i sindacati sono politica capitalistica, i partiti sono politica capitalistica, i mass media sono politica capitalistica. La differenza tra il capitalismo imprenditoriale e il capitalismo statale è che il primo
Alberto Asor Rosa dice (Rai News 24, 27 gennaio 2012) che i tecnici devono smammare. E perché? ci chiediamo noi. E ci chiediamo ancora, mister Rosa: senza i tecnici, oggi, dove si sarebbe trovata l’Italia? E non è finita qui. E perché poi i tecnici dovrebbero fare il lavoro di quelli che il proprio lavoro
La politica ospita la feccia dei mammiferi, delle scimmie bianche e nere trasformatesi in bipedi. Questi animali, ad un certo punto della loro evoluzione, si sono dati il nome altisonante di homo sapiens! Che fantastica trovata! Ma poi, in realtà, sono veramente dei sapienti? Su, dài! Perché continuare a prenderci per i fondelli l’un l’altro?
È giunta l’ora, amici lavoratori, è giunta l’ora di sbarazzarci di questi pestiferi individui. Non perdiamo altro tempo. Ne abbiamo già perso tantissimo. Siamo per una volta i primi, i primi sulla terra. Mandiamo a casa tutti i politicanti; tutti, nessuno escluso. E non solo. Facciamoli pagare per tutti i danni morali e materiali che
Orazio Guglielmini interroga Rossi. Dimmi, Rossi, e dimmelo in tutta sincerità, se tu guadagnassi 27mila euro al mese pulitissimi, se diventassi una star internazionale, se usufruissi dell’immunità sui crimini che commetti, se avessi teste di cuoio che ti proteggono il culo notte e giorno, se avessi uno stuolo di chauffeur privati e un fracco di
L’anima del Paese delle meraviglie è un’anima oltraggiata, sfiduciata, disperata, ribelle, pronta a scoppiare. Prima che scoppi, voglio proporre, Rossi, dato che mi ritengo un gentiluomo, three options per risolvere, in un modo o in un altro, il problema. Prima option. Se vogliamo fare le cose per bene, democraticamente, allora facciamo un plebiscito chiedendo ai