Schegge di pensiero Archive

L’abc dell’esistere

Si nasce e non si sa perché si nasce Si cresce e non si sa perché si cresce Si vive e non si sa perché si vive Si prende coscienza, se si prende coscienza, di cosa si è e di cosa si fa Infine si muore e non si sa perché si muore Ecco l’abc

La bestialità del vivere

In un modo o in un altro, la bestialità del vivere ha sempre dominato nella società. Tutti i sentimenti nati in questa barbarie organizzata in cui sguazziamo, si sono cristallizzati nel modo più inumano lungo secoli di storia. I ricchi, i lupi a due zampe (quelli a quattro zampe sono cento volte migliori di quelli

La sbobba mentale

Partiamo così, partiamo dicendo che tutti i film western, tutti i thriller, tutti i film stile il signore degli anelli, gli harry potter; tutti i film alla james bond, alla montalbano, tutti i film detective; in short, tutti i film dati in prima serata tivù per delle infami ragioni, cioè come sbobba mentale al popolo,

I signori al potere, e da sempre, gridano fiction fiction fiction!

Ma perché, poi, te lo sei mai chiesto lettore, perché poi i signori al potere, e questo da quando il mondo è mondo, vogliono sempre che gli artisti si esprimano in chiave fiction, in chiave fantastica, immaginaria, che non ha nulla a che vedere con la “vera realtà”, quella della politica, perché? Te la sei

La giungla sociale

La differenza fra la “giungla naturale” e la “giungla sociale” è che la prima è nata così, a caso, in modo naturale; la seconda è artefatta, cioè è stata costruita pezzo a pezzo dalla mente dell’uomo, una mente dominata dall’egoismo, dal volere tutto per sé. Tra la giungla naturale e la giungla sociale c’è dunque

Io, un pessimista?

E chi l’ha mai detto? Per nulla. Non mi vedo in questa veste. Certo, c’è un pessimismo della ragione: se le cose stanno così e così, allora stanno così e così, quindi si è negativi. Se la politica italiana è marcia dalla testa ai piedi e dai piedi alla testa e se uno associa questa

Il test per diventare una grande attrice hollywoodiana è:

Ammore ammore Ammore ammore E ancora ammore ammore. Infatti, oggi, una donna, per diventare una grande attrice hollywoodiana, una vera attrice, una vera star, stimata e amata in tutto il mondo, non deve più aver fatto dei bei film, delle buone recitazioni, vinto degli oscar, not at all, affatto, deve invece aver solo scopato e

James Bond

La 194esima scimmia del paese di Darwin, James Bond, non conosce limiti nel campo dell’assurdo e dell’irreale. Ne fa di tutti i colori. La sua licenza di uccidere glielo permette. Non per nulla è un suddito della regina, di colei per cui il popolino corre per le strade alla cieca e a rotta di collo

La viltà delle scimmie moderne

Cretine! Vigliacche! Carne per lupi! Disonore della vecchia razza monkey! Regresso storico! Pidocchiose! Ma insomma, insomma, volete smetterla, smetterla una volta per tutte di arrampicarvi sugli alberi, sui campanili, sulle gru, sui pali della luce, sui tetti come delle imbecilli, come delle babbuine, come dei clown, come delle minorate mentali? Volete smetterla una volta per

Dio e la scienza

L’esistenza o la non esistenza di Dio la può dimostrare solo e solo la scienza, perché è l’unica che ha i mezzi, anche se limitati, anche se ancora primitivi, ancora poco credibili, ma è comunque lei, la scienza, l’unica, l’unica in assoluto che può dire se Dio esiste o non esiste e, per la scienza,

La ghigliottina

Anche la ghigliottina, non quella che entrò in azione durante la Rivoluzione Francese del 1789, assolutamente non questa. Avere la testa mozzata da questa purificatissima e rispettosissima lady è un lusso e un onore a livello mondiale. Infatti, non tutti possono avere questa privilegiatissima e dignitosissima fine. La ghigliottina che io ho in mente, invece,

Una risposta amichevole a Lu Surace

Concerning la questione politica siamo d’accordo: consci o inconsci, culturalmente parlando (nel Dna non c’è né impronta ideologica né politica), ci portiamo tutti dentro una certa “politica sociale” oppure “un’impronta politico-ideologica”, come la chiami tu. Per quello che riguarda la tua “associazione politica”, sempre se ne hai una, io non la conosco, quindi non mi

La Gioconda

Faccio fatica a crederci. Non ci riesco, ecco tutto. Devo proprio essere fuori di senno. I can’t understand, voilà. E non mi ritengo un superficiale e neppure un imbecille. Insomma, non capisco. Ma cosa non capisco? Non capisco perché tutto questo chiasso oggigiorno sulla Gioconda, cioè per questo pezzo di tela vecchia, questo feticcio storico

Per un’arte di vivere

Una delle nostre tesi sull’ “arte di vivere” è che non possiamo né vivere né morire con la verità degli altri: né con quella dei filosofi, né con quella degli scienziati e tanto meno con quella dei mistici. Dobbiamo, siamo obbligati se vogliamo una vita nostra, una vita che ci appartiene, una vita che ce

La conoscenza ha sapore d’immortalità

“He who the most knows, the most lives – Colui che più sa, più vive” – diceva William Blake. E qui non stiamo parlando di una conoscenza da bibliotecario, ermeneutica, fine a se stessa. Stiamo parlando di una conoscenza sana, propria di persone per cui il sapere è l’alito della vita. Colui che più sa

Più so più vivo e la filosofia

Il filosofo, se è un filosofo, è suo compito dare una chiave di lettura del mondo e della vita. Non una chiave di lettura di un mondo codificato, misterioso, romanzato, esoterico, idealizzato. Questa lettura del mondo chiunque può darla, basta solo un pizzico d’immaginazione, voglia di raccontare favole, un po’ di audacia e il gioco

Immortalità plurime

L’uomo, da quando è diventato uomo, ha sempre dato la caccia all’immortalità. Le sue fughe dalla realtà sono infinite e continuano ad esserlo. La paura della morte lo porta ad inventarsi ogni genere di espedienti pur di alleviare il pungolo finale. Nessun’altra specie al mondo può competere con lui quando si tratta di escogitare nuove

Le tappe della vita

Lo psicologo svizzero, Carl Gustav Jung, e dopo di lui tanti altri studiosi, ci parlano delle tappe della vita. Jung ne ha elencate 4, altri di più, noi ne elenchiamo 6: 1) l’infanzia, 2) la giovinezza, 3) la maturità, 4) la mezza età, 5) il crepuscolo, 6) la vecchiaia, e ci fermiamo qui. Lasciamo perdere

Curiosity si posa su Marte

Questa mattina mi sono alzato a fare pipì alle 7 e 25. Mi sono ricordato, mentre la facevo, che Curiosity, la sonda della Nasa, stava per atterrare su Marte. Bene. Non appena ho soddisfatto la richiesta della natura, sono andato in cucina, ho acceso il televisore e mi sono visto l’atterraggio alle 7 e 31.

Per una Rivoluzione Planetaria

Siamo tutti ormai, e penso che lo sei anche tu, lettore, chi più chi meno, siamo tutti esasperati, coi nervi a fior di pelle, pronti a esplodere per un nonnulla; tutti, infine, disgustati fino alla nausea, arrabbiati a più non posso contro un imbarbarimento statale che non ha precedenti, un imbarbarimento che se non lo

La Bestia delle bestie

Ci dimeniamo tutti, consapevoli o no, su una fornace; lo sappiamo tutti, nessuno escluso, che prima o poi le fiamme ci raggiungeranno; conosciamo tutti il risultato e, nonostante ciò, nonostante questo implacabile destino, così crudele e ingrato, invece di amarci, coccolarci, solidarizzare fra di noi, sentir pietà per l’un l’altro, come direbbe Shopenhauer; insomma, invece

Non possiamo morire con la verità degli altri

Infatti, come si può consegnare la propria vita, anima, spirito ai preti senza prima cercare di capire qualcosa? La vita è tutto quello che abbiamo. Qualsiasi altro bene al confronto è uno zero assoluto. Tutto sparisce: ricchezza, potere, bellezza, amore, giovinezza, di fronte al bene supremo che è la vita. È lei e solo lei

Zeitgeist

Una volta chiesi alla mia amica lucertola di spiegarmi che cos’è lo zeitgeist. Rispose così: Lo zeitgeist non è mai a priori, ma sempre a posteriori. Cioè? Prima si fanno le cose e poi, volendo e potendo, si narrano. Detto diversamente, io ti posso parlare del mio zeitgeist di oggi, però, nel caso tu volessi

Viviamo in una bara cosmica

Noi non viviamo nel migliore dei mondi possibile come piaceva pensare al filosofo Leibniz e nemmeno in un mondo paradisiaco e questo oggi si sa fin troppo bene, grazie alla scienza. Non viviamo neppure in uno spazio aperto, come ci dicono o vogliono farci credere gli esperti, cosmologi, fisici, ecc, noi viviamo in una bara

Il Bel Paese negli artigli dei politici

Forse non ci rendiamo conto, forse siamo un po’ tonti, un pò condizionati, un pò bigotti, un po’ grassi, un po’ storditi, ottusi, ma non ci stiamo accorgendo che è ritornato con violenza il Medioevo! Sono ritornati i despoti, gli assassini legalizzati, i criminali d’alto rango, è ritornato l’assolutismo, è ritornata con forza la bestialità

Se questi sono esseri umani!

È un dovere, per chiunque – negro, bianco, giallo, creolo – si creda un essere umano, denunciare le ingiustizie, i soprusi, gli imbrogli; denunciare i tiranni, soprattutto quelli che pretendono di essere al servizio del popolo quando in realtà il popolo loro lo sfruttano. Bisogna battersi per i propri diritti a spada tratta, battersi per

Politico-Operaio

Io vorrei capire perché quando un operaio sbaglia sul lavoro viene subito licenziato; invece quando un politico sbaglia, combina disastri di ogni tipo, ruba, manda il paese in rovina, perché lui non viene licenziato, perché lo si lascia lì al suo posto e a continuare a fare disastri? Vorrei che qualcuno mi spiegasse anche perché

“Il re è nudo”

Tutti gli adulti che subiscono la violenza dei criminali al potere, dovrebbero smettere di essere ipocriti, smettere di fingere di non vedere, smettere di essere vigliacchi e dovrebbero trasformarsi in bambini che non si limitano solo a gridare “Il re è nudo!”, ma dovrebbero andare da lui, tirarlo giù dalla carrozza e riempirlo di botte

Apocalittico io? Per nulla!

Dico solo che tenere in mente alcune cose, potrebbe essere molto salutare. Per esempio, la prima, che un giorno noi umani non ci saremo più, non esisteremo più; la seconda, che un giorno sulla Terra non ci sarà più vita e di nessun genere; la terza, che un giorno la Terra stessa sparirà, non ci

Una proposta semplice: Italiani, suicidatevi!

Quando un popolo ha al potere fascisti, mafiosi, ladri, incompetenti, feccia; quando un popolo manda sul gradino più alto della gerarchia statale dei criminali; quando un popolo sguazza in un perpetuo caos; quando un popolo diventa lo zimbello della Terra eccetera, eccetera, la sua fine è vicina. Io, Orazio Guglielmini, voglio però offrire a questo

Monti-Berlusconi

Detto in nuce e senza riserve, Monti è la testa di Berlusconi. Si sapeva fin troppo bene che il Cavaliere funzionava solo con la parte inferiore del suo corpo – bunga bunga ecc. -, quindi gli mancava la parte superiore. Con il tecnico Mario Monti ha trovato la parte che gli mancava, la testa di

Il gioco sporco del potere

Gli ispettori alla Colombo, i Montalbano, i Coliandro, le squadre anticrimine, i film polizieschi “Polizia”, “Carabinieri”, alla don Matteo e via di seguito, sono tutti, nessuno escluso, al servizio del potere. Come si dice, fanno il gioco sporco, il gioco del crimine legalizzato, il gioco d’un potere cieco, debole, picchiatore, squallido. La loro arte, l’arte

Ai filosofi, certi strafalcioni, sono inammissibili

Il professore Pietro Barcellona, docente di Filosofia del diritto all’Università di Catania (ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7, 29 marzo 2012), quando dice che il vecchio 94enne parlamentare deve continuare ad avere un’auto blu, quando dice questo, è proprio un ignorante e questo glielo dice un altro ignorante che, però, of

I carnefici e le vittime lungo la storia

Che tristezza! Che patologia! Che abominio! Eppure è così. Questi induividui non si stufano mai di picchiare. Lo fanno ormai da sempre, da quando è nata la storia e nonostante ciò non si sono ancora saziati di picchiare. Picchiano sempre, ormai ce l’hanno nel sangue il gusto di picchiare. Non sono per nulla democratici. E

L’Italia in miniatura

L’Italia in miniatura è grosso modo la seguente: il trippone che non ha altro interesse nella vita eccetto quello di veder crescere la sua trippa all’infinito lo si considera un datore di lavoro; il sovrano povero di mente e debole di corpo che ordina ai soldati di attaccare; il professore che non conosce la storia,

Noi stiamo, a torto e a ragione, coi paria del mondo

Sia chiaro, noi stiamo, a torto e a ragione, con gli indiani d’America; noi stiamo, a torto e a ragione, con i negri d’Africa; noi stiamo, a torto e a ragione, con gli extracomunitari; noi stiamo, a torto e a ragione, con gli operai di tutta la terra; noi stiamo, a torto e a ragione,

L’Italia che non c’è

Non esiste l’opinione pubblica in Italia, perché non esiste una stampa libera, perché non esiste la libertà di parola, perché non esiste un’educazione emancipatrice, perché i governanti vogliono il popolo asinino, perché lasciandolo nell’ignoranza e nutrendolo con shit food lo si gestisce meglio, perché non c’è un orgoglio nazionale,  perché il paese è nelle mani

Cantautori si nasce capitalisti si diventa

Pensa, Rossi, pensa a quei cantautori, con qualche eccezione, che hanno polmoni da dinosauro e una voce incanta polli, però cervelli da lucertola, pensa che a questi signori basta che tu scriva una canzone per loro che poi canteranno al Bestiaval di Sanremo e, subito dopo, quasi per magia, diventano miliardari. Facile, non ti pare?

La nostra prospettiva è terrestre

Questa vita non è un esame propedeutico, un esame che, una volta superato, ci farà andare in paradiso, raggiungere il nirvana, avere una vita eterna o quel che sia. Nulla ti tutto questo. La nostra condizione è terrestre, la nostra vita è terrestre, il nostro fare si conclude sulla terra. Siamo stati gettati su questo

Un lavoro fisso: un sogno che rende poco

Nasciamo, cresciamo, moriamo; ci innamoriamo, disinnamoriamo e riinnamoriamo di nuovo; iniziamo a lavorare come contadini, poi in fabbrica e poi a fare i fruttivendoli: la vita, un cambiamento continuo, nulla è fermo, da quando ho iniziato a scrivere questo paragrafo le mie cellule sono cambiate milioni di volte. Non c’è nulla di fisso, di stabile