Storia Archive
“Abbasso gli assassini legalizzati e istituzionalizzati, abbasso il marcio che si trova, non alla base della piramide, ma alla sua sommità.” Orazio Guglielmini SE GLI TOGLI LE GUERRE AGLI ASSASSINI LEGALIZZATI E ISTITUZIONALIZZATI, cos’altro gli rimane? Le guerre, piccole o grandi che siano, sono sempre guerre, sono sempre bagni di sangue innocente. Innocente
Dedico quest’articolo a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di non frequentare le fabbriche univeristarie gestite dai briganti istituzionalizzati e che vogliono conoscere la VERA STORIA del genere umano, non studiando per anni e anni e leggendo centinaia di libri, ma in una sola paginetta. QUATTRO CONCETTI che dovrebbero bastare per
Quando gli Italiani sono chiamati alle urne, li si chiama, non per scegliere tra un partito che fa l’interesse dei lavoratori, e cioè l’interesse di quelli senza cui nulla nasce, cresce o fiorisce, e un partito che fa l’interesse degli sfruttatori, e cioè l’interesse di quelli che non hanno mai abbastanza né di ricchezze,
“Non sono gli uomini che devono essere denunciati e sgominati, bensì il sistema che li corrompe fino a renderli disumani,” Raoul Vaneigem. “Il ‘sistema’ di cui parla Raoul Vaneigem, l’hanno creato gli uomini, e più precisamente quelli che si sono trasformati in ‘esseri disumani’, sono questi che devono essere ‘denunciati e sgominati’,” Orazio Guglielmini.
“La storia non va accettata. Come potrebbe esserlo? Non va neppure criticata. È uno spreco di tempo. La storia va rifatta. Punto.” Orazio Guglielmini “Io sono uno scrittore Non venduto alle istituzioni Io dico quel che penso Di ogni classe e di ogni tempo Il mio nome è libero pensatore.” Hitler, e
“Fino a quando non capiamo che le persone peggiori al mondo sono quelle che lo governano e l’hanno governato, non abbiamo capito ancora nulla né di noi stessi né del mondo in cui viviamo.” Orazio Guglielmini Ecco come si esprime il Grande Uomo riguardo alla pittura: “Devo dire che amo i
Ogni italiano, analfabeta o sapiente che sia, può dire la sua del paese in cui è nato, che poi questa sua opinione sia veritiera o no, è un’altra faccenda. Anch’io dirò la mia. Sarà il mio modo di vedere e interpretare la realtà italiana. Non la vedrò come i bigotti e i benpensanti vogliono
Indovinate chi è l’orco su Rai-storia? Chi è il corvo? E chi sono i super-acculturati e super-addestrati dodo che non vedono l’ora di trasformarsi in condor del Sistema? Ascoltateli bene questi fenomeni e scoprirete che non c’è una sola parola, di tutto quello che si dicono, che esce fuori dal seminato. Nulla di nuovo
C’è una cosa che via via che invecchio mi diviene sempre più intollerabile, ed è quando sento parlare del mostro della Seconda Guerra Mondiale senza menzionare i suoi veri artefici. È vero, Hitler merita tutto l’odio del genere umano, però, quest’odio, per renderlo tale, dovrebbe essere sostenuto dalla ragione storica. Questa non c’è.
Questo post è stato censurato da Facebook. Se ritenete che sia un post censurabile, ditelo, se invece non lo ritenete tale, ditelo anche, grazie. Quello di Silvio Berlusconi che guadagna 400 mila euro al giorno, ovvero 12 milioni di euro al mese, e lasciamo perdere all’anno, e paga all’ex moglie, Veronica Lario, 2
Io devo essere coerente con me stesso, quindi con quello che scrivo. Ecco cosa ho scritto e pubblicato sul mio blog il 27 ottobre 2016 (in inglese) riguardo alle elezioni americane: Americani! Presto dovrete andare alle urne, presto dovrete scegliere tra due candidati: uno dei due guiderà il vostro paese per almeno 4 anni.
Intanto, prima di tuffarci a occhi chiusi e con emozioni esplosive addosso, lì dove le stragi sono avvenute, non farebbe male cercare di capire come e perché è nato l’Isis. Dovremmo comunque già saperlo. In ogni modo, l’Isis è nato grazie alll’americano George Bush, e poi, guarda caso, grazie all’inglese, Tony Blair, e poi,
Internet: Repubblica 04/11/15 10.44 -Nuovo scandalo getta ombre su alcuni personaggi vicini al Santo Padre -documenti riservati e custoditi gelosamente presso la Santa Sede -scalpore in tutte le redazioni del mondo – Il tradimento – le accuse
È micidiale, anche grottesco, una vera e propria presa in giro, uno schiaffo in piena faccia al genere umano, e questo se ci riflettiamo per un solo attimo e dobbiamo rifletterci! Insomma, con quale diritto, questo signore, con quale umano diritto, se non fosse stato che le leggi assurde e inique in cui viviamo glielo
Avviso: Se vi trovate sul vostro sito un doppione dei miei post, eliminatelo. Da qualche tempo ho dei problemi tecnici col blog. Scusate e grazie. Un’altra cosa. Il post è un po’ lungo, avrei potuto accorciarlo, eliminare anche qualche errore, ma non ho il tempo. Leggetemi comunque! Non si cresce, popolo lavoratore del sudamerica, non
la tua vittoria, ieri 5 luglio 2015, è unica e germinale, ed è l’inizio d’un seme che sboccerà, crescerà e si espanderà in tutta l’Europa e in tutto il mondo, proprio come ha fatto la tua filosofia millenni fa. Non c’è mai stata, non c’è e non ci sarà mai pace, né dignità, né democrazia
Amici e fratelli greci, io la vedo così. Penso che sia mille volte meglio la forca che fare parte dell’Europa dei Rothschild, dei banchieri dei re, delle oligarchie delle finanze, delle monarchie, dell’imperialismo americano, delle Opus Dei e delle masse abbrutite e pecorone. Voi no? Non la vedete così? Credetemi, non è un onore, ma
Non ancora nata ed è già una star. Appena nata, una super star. Da grande diventerà un dio e come tale contemplerà la distruzione di paesi come l’Iraq da parte di quelli che hanno sempre picchiato più forte, vedrà i barconi zeppi di poveretti africani affondare nel mare tra l’Africa e Lampedusa, vedrà la discriminazione
La storia made in Italy Chi ha ucciso il Duce? Mettiamola così, Rossi, nello stile dei meravigliosi. Allora, chi ha ucciso il Duce? Tanto per cominciare, diciamo che l’ha ucciso il partigiano Giacomo. E tanto per contraddire, diciamo che non è stato lui, che è stato il colonnello Valerio. Neppure per sogno! Né l’uno né
Je suis Charlie, mais je suis aussi francis sgambelluri, oltre che voci e matite e libertà di parola in tutti i sensi. La difendo, e da sempre, a torto e a ragione, come la difende il filosofo belga, Raoul Vaneigem, nel suo libro “Rien n’est sacré, tout peut se dire”. Però, però, e chissà, chissà
La storia ci insegna però che i muri cadono da una parte e si ergono da un’altra. Israele, con il muro della vergogna, ne è l’esempio.
Gli israeliani (non tutti) sono sicuramente molto soddisfatti, anzi direi che sono felicissimi del massacro e della totale distruzione di Gaza (dopo la battaglia di Varsavia nel 1939, la città polacca non era un ammasso di macerie come lo è oggi la città palestinese). Nemmeno Hitler in persona avrebbe potuto fare meglio di loro. Grande,
Abramo, dunque, è pronto a sacrificare il suo unico figlio, Isacco, per dimostrare la sua totale obbedienza a Javhè. È vero, dunque, il lupo perde il pelo ma non il vizio. E comunque, la mia vuole essere solo un’ipotesi e nulla più. Insomma, se mi è venuta in mente quest’idea, ci dev’essere pure una ragione,
Ma che senso hanno? Che senso hanno ancora oggi le monarchie (spagnola, inglese, siriana, ecc.), quando sappiamo tutti fino alla nausea che hanno le mani, storicamente parlando, insanguinate e sporche con ogni immaginabile e inimmaginabile crimine? Cos’altro sono se non degli impostori e i massimi rappresentanti dell’egoismo elevato a sistema? La loro presenza, comunque, nella
Sono arciconvinto che in tutta la storia dell’umanità non ci sia stato un periodo storico più falso, più apertamente e aggressivamente falso, del nostro. Oggi ci sentiamo tutti, eccetto i benpensanti e gli imbecilli, ci sentiamo tutti bestialmente e vergognosamente beffeggiati e schiaffeggiati da un sistema politico-culturale che vuole a tutti i costi e con
E che cos’è? La liberazione per alcuni, la schiavitù per altri e il resto bla bla bla. La storia italiana la si può sintetizzare così: dal centurione si passa all’inquisizione, dall’assolutismo al fascismo, dal partitismo al tengentopolismo. Il popolo di questo paese è solo buono per fare la guerra, per zappare la terra, per costruire
Non importa da quale angolazione la si contempli, la si veda, percepisca la nostra storia, è sempre e comunque un susseguirsi di assurdità, assurdità a non finire. Fare tabula rasa di questo percorso storico diabolico e inumano e ripartire da zero, è l’unico modo per sbarazzarci del grottesco contratto sociale in cui viviamo. Altra soluzione?
“Un Paese senza memoria, un Paese senza storia, un Paese senza passato, un Paese senza vissuto, un Paese senza esperienza, un Paese senza conoscenze, un Paese senza dignità, un Paese senza realtà, un Paese senza motivazioni, un Paese senza disposizioni, un Paese senza grandezza, un Paese senza saviezza, un Paese senza salvezza, un Paese senza
L’altra sera il mio amico Franco mi ha detto, “Sai che viene a Biella Renato Curcio a presentare un suo libro?” L’ho guardato tra il sorpreso e il pensoso, ho risposto, “No, non lo sapevo.” E, infatti, come lui mi ha fatto questo nome, nel mio cervello ha iniziato a scorrere tutta una storia, la
All’opposto di questo sistema sociale, abbiamo, come ormai sappiamo fino alla nausea, gli schiavi, cioè i buoni, gli onesti, gli sfruttati, gli ingenui, gli stacanovisti, i produttori, i virtuosi, i saggi, i puri, gli incontaminati, i coltivatori, i lavoratori, gli uomini dabbene, i romantici, quelli che hanno un cuore, un’anima, una coscienza, un’etica, una morale,
Oggi, nel 2014, al nocciolo, la barbarie sociale è diventata ancora più nera e più mostruosa di quanto lo sia mai stata in passato. Perché? Perché in passato lo schiavo viveva in un’ignoranza totale, cioè non viveva solo di sbobba, ma si nutriva anche di ogni tipo di superstizione. Oggi l’ignoranza e le superstizioni sono
I predatori, gli impostori, gli sfruttatori, i parassiti, i sanguisuga, i killer, quelli che vivono sul sudore altrui, lungo la storia, si sono creati, con le buone o con le cattive, un vocabolario, una lingua, dei costumi, delle leggi che esaltano, vantano e sostengono il loro mostruoso e micidiale fare, un fare che non corrisponde
Forse né l’uno né l’altro o forse tutt’e due o ancora forse un burattino nelle grinfie del potere. Può un uomo, ci chiediamo noi, può un uomo, dopo aver trascorso 27 anni in prigione, dopo aver subito brutalmente e inumanamente la violenza dei suoi nemici, un uomo che non ha più neppure le lacrime per
Di cosa parla? Di tante cose, ma in particolare dell’esistenza o non esistenza di Gesù. Quindi? Niente, alla fine del video, com’era ovvio sin dall’inizio, l’argomento Gesù vince su tutti gli altri. Nessuna novità. Infatti Gesù diventa Cristo, Cristo Dio, Dio il creatore dell’universo. Nulla si è mosso, tutto rimane al suo posto. Solo Gesù
Lo conosciamo. È lo Stato predatore. Questo mette, senza che noi ce ne accorgiamo, mette tutti contro tutti, eccetto i suoi membri, eccetto quelli che lo tengono in piedi con ogni truffa, inganno e crimine. Mette: I poverelli contro i poverelli. I poliziotti contro i loro fratelli di classe, gli operai. Il proletario contro il
Scrive Agostino di Ippona “Una volta che si è rinunciato alla giustizia, che cosa sono gli Stati, se non una grossa accozzaglia di malfattori? Anche i malfattori, del resto, non formano dei piccoli Stati? Si tratta infatti di un gruppo di uomini comandati da un capo, tenuti assieme da un patto comune e che si
E non ce n’è mai stata un’altra. Sin dall’inizio, più inconsciamente che consciamente, di certo istintivamente, il primo gesto dell’uomo è stato quello di PREDARE L’ALTRO. Fondamentalmente, nonostante i millenni trascorsi, non è ancora cambiato nulla: nella forma sì, il contenuto è rimasto tale e quale: si continua a PREDARE L’ALTRO. Anzi, con la crescente
Questa non è altro che un sistema astuto e allucinante che spinge il popolo ad andare a votare e chiunque voti, vota il suo oppressore. E quello che è ancora più cinico e diabolico è che il popolo non si accorge neppure che votando il suo candidato preferito, vota in realtà il suo tiranno e,
In questo mondo, e altri non ce ne sono, i ricchi s’abbracciano e i poveri s’ammazzano, oppure i poveri s’ammazzano e i ricchi s’abbracciano, o ancora, gli schiavi lavorano e i padroni se la godono. Insomma, girala come vuoi, la cosa è sempre la stessa: i poveri sgobbano e si prendono a botte e i
Strano, molto strano, ma non ho mai letto un articolo, uno scritto che avesse attaccato direttamente o indirettamente le industrie capitalistiche della carta stampata. È un fatto questo che dovrebbe creare qualche preoccupazione. C’è, però, una ragione, una ragione molto evidente e anche molto deludente. Se uno scrittore scrivesse qualcosa contro l’editoria, chi poi lo