Storie vere Archive
Era una ginecologa. Aveva capelli lunghissimi, neri, lisci, carnagione olivastra. I suoi genitori erano irlandesi, suo padre un pastore cristiano. Era religiosissima. La domenica mattina e nei giorni di festa, lei andava a messa, io restavo a casa. Non lo dicevamo, ma la cosa, col passare del tempo, pesava a tutt’e due. D’altra parte, ci
Inizi a sentire che le tue energie vengono meno, ti senti in balia del nulla, il vuoto ti prende, non puoi più liberarti, metterti al riparo, sei ormai nel regno del buio più disperato. Tutto sotto i piedi diviene scivoloso, insicuro, fragile, non c’è più via di scampo, cadi cadi cadi. Non stai facendo, mentre
Mi capita, non spesso, ma mi capita di essere attaccato da sbruffi, sbruffi di smarrimento, d’ansia, d’angoscia. Non perdo tempo. Corro subito al controattacco. Per prima cosa faccio un bagno, un bel bagno profumato ascoltando musica, musica non romantica; canto anche, non canzoni rompi cuore, ma canzoni come “Here I am” di Prickily; poi mi
Quando dissi questo la prima volta a Camille, mi guardò male, stupita, pensava che la stessi prendendo in giro. No, no, mi affrettai a dirle, non ti sto prendendo in giro, non sto neppure scherzando, affatto, sto solo cercando di ragionare con la testa dei maschi, les mâles. Quando questi vedono un culo come il
È nell’estate, disse Lorenza, nell’estate e nei suoi colori che è più vivo in me il ricordo della mia casa natale dove ho lasciato 38anni di gioie, di dolori, di morti, di nascite. La mia casa, tuffata nel verde e attorniata da alberi e fiori, quasi tutti piantati e seminati con un perché, come la