De Benedetti da Fabio Fazio
Quando De Benedetti, in che tempo che fa, dice che il berlusconismo è finito, a mio parere dice un’assurdità. Il berlusconismo, anche se Berlusconi tirasse le cuoia domani, avrà vita lunga. Come potrebbe essere diversamente? In un paese dove la popolazione è composta per la maggior parte di furbi, di corrotti, di criminali impuniti, di demagoghi senza coscienza e senza capacità organizzative, di analfabeti e di semianalfabeti (secondo le statistiche ci sono 36 milioni di italiani illetterati ( vedere L’Ocse del 2003 e Raffaello Masci ne La Stampa, sabato 12 novembre 2005 ), le idiozie, le buffonate, i bunga bunga, le ladronerie, le sparate senza capo né coda, la volgarità, gli imbrogli, i raggiri, le false promesse, le imposture attecchiscono alla meraviglia nella mente d’un popolo culturalmente impreparato e debole.
Ci vuole poco, solo uno scatto d’ira per catapultarci nel cuore della nostra bestialità, la nostra vera natura; e ci vogliono millenni e millenni di storia e civiltà per renderci umani. Il berlusconismo gode di questo potere magico: trasforma la gente in bestia dall’oggi al domani.
Il berlusconismo? Altro che finito, non è ancora iniziato, ingegner De Benedetti!