Evviva, è iniziata la pizza Santoro!
Infatti, ieri sera, alle ore 21.10, su La7, puntuale come un orologio svizzero, è iniziato Servizio Pubblico di Michele Santoro. Quindi, se fino adesso, cioè dal break estivo della sua famosissima trasmissione fino a questo momento c’era stata una moderata esibizione politica sulle tivù, d’ora in poi, come in Ballarò, Santoro schiafferà i politici più furbacchioni del paese sul palcoscenico nazionale ad esibirsi alla grande. Perciò, ci saranno d’ora innanzi e per tutta la stagione santoriana, un fracco di signori politici che andranno correndo da lui a dare spettacolo ed esibirsi di fronte al popolino attaccato alla televisione e col fiato sospeso.
Insomma, diciamocelo, è tutto show, strumenti propagandistici delegati al signor Santoro per tenere la gente, priva di capacità culturali nel farsi una propria opinione, scema. Le sue trasmissioni, al nocciolo, sono tutte zeppe di banalità. Cos’hanno detto ieri sera Renzi, Fini, Della Valle che non si sapeva già e fino alla nausea? Niente. Però Santoro li porta davanti al pubblico per dare spettacolo come se di questo genere di spettacolo non ne avessimo, noi italiani, già abbastanza!
Ma poi, quando Santoro parla di “opinione pubblica”, esiste nel Bel Paese, esiste per davvero un’ “opinione pubblica”?
Esiste invece, e di questo ne sono più che certo, esiste una specie di sindrome di Stoccolma, cioè il popolo ormai è diventato masochista, ama essere picchiato, sputato in faccia, stuprato, maltrattato e vuole esserlo solo e solo dai suoi torturatori, dai suoi padroni, dai suoi signori politici, i padroni dei padroni. Guarda che roba!
La droga non la si vende solo in polverina, la si vende anche facendo del condizionamento culturale, soprattutto questo!
Un altro condizionamento riuscitissimo imposto a questo favoloso popolo è quello di “porgere l’altra guancia”. In quasi duemila anni of this daily condizionamento mentale, il popolo ha imparato ormai a porgere l’altra guancia alla grande, con grazia e arte. Riceve schiaffi in faccia da tutte le parti e poi con stile e savoir faire dice anche grazie, sorride, è felice, ne vuole ancora di più. Insomma va matto per le botte. Guarda che roba!
È una lunga storia, lasciamo perdere, fermiamoci qui!
A proposito, in questo paese, dato che ogni giornalista ha un nome, un colore, un padrone, quindi un prezzo: qual è quello che La7 sborsa al signor Santoro?