Fascisti non si nasce, si diventa (1)

Se fascisti non si nasce, chi crea allora i fascisti?

Bella domanda. La risposta è: li crea il sistema sociale in cui nascono e vivono. I fascisti, ovvio, non nascono fascisti. E come potrebbero, non c’è nessuna cellula fascista nel Dna. I fascisti sono un prodotto della cultura, della storia, della politica. I fascisti li crea l’ingiustizia, la povertà, la disorganizzazione sociale, il pauperismo, la discriminazione razziale, le guerre; i fascisti li creano i paesi sottosviluppati, i paesi del  terzo mondo, i paesi infestati di lordura morale e di malavita; i fascisti li crea una cultura inumana, repressiva, schiavista, anti-democratica, socialmente invivibile, e cioè le monarchie, le religioni, le così chiamate “democrazie”, il capitalismo, il governo e i pifferi che sono al servizio di queste macchine di sfruttamento e d’iniquità sociale. I fascisti nascono in questo orrore sociale: è la loro fonte ispiratrice.

Tutte le guerre sono il prodotto d’una cultura mostruosa, bestiale, criminale, assassina, antiumana, una cultura in cui quelli che governano hanno il permesso di uccidere persino gli innocenti. Gli autori della prima e della seconda guerra mondiale sono l’ingordigia, il potere, il dominio, le ideologie, la carne, le religioni. Queste ultime, le religioni, sono l’anima di ogni guerra. Sono questi gli autori delle carneficine, delle stragi, dei campi di concentramento; sono questi che creano gli spiriti ribelli, quindi i fascisti; sono questi che insanguinano il mondo e continuano ad insanguinarlo.

I fascisti non li troviamo solo nella storia, li troviamo ovunque: nel nostro cervello, nel nostro cuore (è inevitabile, considerando lo stato sociale in cui viviamo: la discriminazione e l’ingiustizia sono contro natura!), nel nostro proprio letto, nella nostra casa, intorno al tavolo dove mangiamo, nelle aule scolastiche, sul lavoro, per le strade, sulle cattedre, in televisione, sui pulpiti, particolarmente su questi, ovunque, ma soprattuttto li troviamo in politica!

Il fascismo è un fenomeno culturale, sociale, storico, lo crea l’uomo col suo abominevole fare; il fascismo ce lo portiamo dentro e se non sappiamo tenerlo sotto controllo, sono guai. Gli italiani, chi più chi meno, sono tutti fascisti, perché vivono in un paese dominato da una cultura stolta, irrazionale, iniqua, medioevale, oscurantista, di parte, mafiosa e lo Stato, lo Stato che rappresenta il paese, è il più, umanamente, moralmente ed eticamente, è il più corrotto, il più disonesto, il più ingiusto e il più fascista di tutti.

 

 

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