Per una fenomenologia e un’ontologia della vuotaggine divina – 6 post, il secondo

 

 

foto (3)Quindi, chi è Dio? Nessuno. È pura invenzione, un’intuizione metafisica, un concetto vuoto. Aria fritta dell’aria fritta. L’aria naturale si distingue dall’aria fritta. Nella prima ci sono le particelle, gli elementi, gli atomi, quindi la sostanza, la vita, l’umanità; nella seconda, l’aria fritta, non c’è nulla, nulla di nulla, zero assoluto. Dio è solo aria fritta, quindi politica e religione.

1)        Dio è paura, terrore, viltà

2)        Dio è nothingness, le néant, il nulla, l’antimateria

3)        Dio è nessuno, nobody, rien, nichts

4)        Dio è il prodotto d’un immaginario primitivo

5)        Dio è opinione, doxa, bla bla

6)       Dio è cavernicoleria, bestialità, ignoranza

7)        Dio è mitologia, fantasia, stoltezza, innocenza

8)        Dio è nonsenso, assurdità, vacuità, stupidità

9)        Dio è menzogna e vivere nella menzogna

10)      Dio è illusione e vivere nell’illusione

11)      Dio è un prurito patologico del cervello

12)      Dio è vivere, non autenticamente, non realmente, non veramente, ma vivere inautenticamente, idealmente, falsamente: Dio vuol dire vivere contro natura

13)      Dio è il rifugio degli imbecilli, degli egoisti, di tutti quelli che non gli basta la vita che la natura gli ha dato, vogliono una eterna

14)      Dio non ha corpo, non ha sostanza, non è un essere, è un fantasma creato dalla mente e risiede solo nel cervello di chi ci crede, fuori della testa del credente Dio non esiste

15)      Dio è delirio, fanatismo, bigottismo, isteria, estremismo

16)      Dio è proiezione di sé, megalomania: io sono ciò che penso di essere: un Dio

17)      Dio è egocentrismo, è egoarca, è egoriferito

18)      Dio vuol dire arricchirsi sulla miseria, sulla stoltezza e sull’arretratezza altrui

19)      Dio è prepotenza, manipolazione, guerra, sangue, distruzione, morte

20)      Dio è flatus vocis ovvero vibrazioni nell’aria e nulla più

21)      Dio è inumanità, brutalità, violenza, scandalo, squallore, dissolutezza

22)      Dio è arretratezza nazionale, involuzione, regresso, decadenza, disfacimento, nazismo, fascismo, totalitarismo, despotismo

23)      Dio è superstizione, esorcismo, impostura, black magic, abracadabra

24)      Dio è furbizia, astuzia, immoralità, cinismo, nichilismo

25)      Dio è tornaconto, convenienza, istigazione a imbrogliare e a rubare i propri simili con le buone o con le cattive

26)      Dio è banditismo istituzionalizzato, legalizzato, legittimato, approvato

27        Dio è antimorale, antietica, antidemocrazia, antiumanità, antispiritualità, antinatura, antivita

28)      Dio è confusione e inquinamento mentale

29)      Dio è ingiustizia, corruzione, malcostume, inganno

30)      Dio è un cancro del cervello a tempo determinato

31)      Dio è Holy and Blessed Nonsense ovvero Santo e Benedetto Nonsenso come dicono gli inglesi

32)      Dio, ovvero la pochezza dei piccoli uomini, nonostante sia un puro artificio della mente, nonostante sia l’artefice di tutte le guerre, di tutte le miserie, di tutte le incomprensioni, di tutte le ingiustizie umane, nonostante ciò, i piccoli uomini hanno bisogno di lui per sentirsi grandi, ma grandi non sono!

33)      Dio, infine, è un insulto alla storia del genere umano e soprattutto all’uomo del ventunesimo secolo.

Perciò, l’invenzione della “vuotaggine divina”, non essendo cosa reale ma astratta, un’invenzione che ha permesso ai preti di arricchirsi fino all’inverosimile e ai credenti cristiani di costruirsi a loro immagine e somiglianza il proprio Dio. Infatti, quando si va al nocciolo di questa malattia mentale, di questo terrore fisico e metafisico, ogni credente cristiano ha il suo “Dio” personale, e questo suo Dio personale, guarda caso, non combacia con nessun altro Dio. Perché? Perché è relativo all’immagine che ogni credente si è fatta e si fa di Lui, quindi a ognuno il suo proprio Dio. E così, i credenti, grazie a questa invenzione, si sono trasformati in Dio. Dio va scritto sempre con la lettera maiuscola, perché ogni credente, in fondo all’anima, si crede lui stesso Dio. I cristiani, il papa in testa, si credono i figli di Dio (Padre nostro, che sei nei cieli), quindi, dal cielo se lo sono portati su terra, diventando loro stessi Dio. Il loro “ego” si è così inflazionato, così ingigantito lungo l’evoluzione della “vuotaggine divina”, da spingerli a credere di essere l’Onnipotente. E così oggi abbiamo tanti Creatori, tanti Dio, tanti Onnipotenti quanti sono i cristiani nel mondo. Se ci sono, come dicono, 800 milioni di cristiani sulla terra, ci sono 800 milioni di “Dio”. Perciò, lettore, quando ti trovi di fronte a un cristiano, sai con chi hai a che fare!

Tratto da “L’indifferenza divina”

Nel prossimo, che cos’è la religione? – 5 post, il terzo

 

UN INVITO: Se l’articolo è stato di vostro gradimento, passate parola, condividetelo, criticatelo, dite ciò che pensate. Per crescere e maturare culturalmente (non biologicamente, di questo si occupa la natura), abbiamo bisogno di comprendere, di comunicare, confrontarci, dire la nostra brutta o bella che sia. Fatelo! La vita è qui e ora e poi mai più. Non perdetevi questo confronto con voi stessi e coi vostri simili. Siamo tutti degli esseri umani. Vale a dire, nessuno uomo è più che un uomo. È così che parla agli amici del Web, Orazio Guglielmini.

 

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  1. By W.Caraffini

  2. By Ercole Pignatelli

  3. By Ercole Pignatelli

  4. By Daniel

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