Il gioco sporco del potere

Gli ispettori alla Colombo, i Montalbano, i Coliandro, le squadre anticrimine, i film polizieschi “Polizia”, “Carabinieri”, alla don Matteo e via di seguito, sono tutti, nessuno escluso, al servizio del potere. Come si dice, fanno il gioco sporco, il gioco del crimine legalizzato, il gioco d’un potere cieco, debole, picchiatore, squallido.

La loro arte, l’arte di questi film dedicati al crimine, se arte poi la si può chiamare, è un’arte indegna, un’arte venduta, un’arte, non al servizio di quelli che sono spinti al crimine dalla miseria (e lasciamo perdere le mega spacconate alla James Bond, le sottili e noiosissime indagini alla Sherlock Holmes, i mostruosi cannibalismi dello psicopatico Hannibal Lecter), ma al servizio di quelli che tengono il coltello insanguinato dalla parte del manico.

Tutti, nessuno escluso, tutti i programmi tivù dove ci sono gli “ispettori”, gli “sbirri” ecc., sono programmi che filosofeggiano in favore delle istituzioni statali, cioè in favore di quelli che sono al potere per il potere e per massacrare il resto del mondo. Questi signori, in un modo o in un altro, hanno sempre ragione e gli altri sempre torto.

È ovvio, allora, che tutto ciò che producono gli Stati predatori, lo producono con l’unica e voluta intenzione di pubblicizzare la loro ideologia e manipolare il popolo. Non hanno altro scopo. Mai avuto. L’obiettivo finale degli organismi predatori è di offuscare la mente dei loro polli, di quelli che gli permettono di avere a loro disposizione un cestino sempre pieno di uova fresche e di fare una vita bella e sans soucis.

E guarda che astuzia, Rossi, non ci crederesti, un’astuzia da veri geni! Gli Stati predatori, coi soldi pagati dai contribuenti, da quelli che lavorano per davvero, creano passatempi, che passatempi in realtà non sono, per imbrogliare i contribuenti. Bello vero? E così, amico mio, oltre alla beffa, oltre al danno, c’è anche l’inganno, lo sfruttamento e il cinismo.

Il machiavellismo, quel machiavellismo becero volgare ignobile, quel machiavellismo così tanto usato dai criminali della storia, Mussolini ecc., quel machiavellismo che dice che il fine giustifica i mezzi, cioè che tu puoi invitare il tuo migliore amico a casa tua e mentre lui è tuo ospite lo uccidi e gli prendi i soldi. Questo crimine è giustificatissimo secondo il concetto machiavellico ed è questo principio che gli Stati predatori usano in tutte le salse e in tutte le occasioni che possono per sfruttare e infinocchiare le masse.

Perciò, gli spettacoli che gli Stati predatori producono, spettacoli pagati col sudore dei lavoratori, sono spettacoli oppio, spettacoli veleno, spettacoli schiavitù, spettacoli imbroglio, spettacoli, inoltre, poveri d’un contenuto culturale degno di questo nome. La beffa, e ripetiamolo, è totale: un organismo con la licenza di uccidere, un organismo parassitario usa il sudore del popolo per manipolare il popolo! L’arte diabolica della casta al potere non ha limiti: fa sì che il popolo, col suo sudore e con la sua miseria, autoalimenti la sua ignoranza e la sua rovina.

What a beautiful world!

Vedere Lo  Stato predatore

 

 

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