L’Italia, il Paese perfetto per carnefici e vittime
Ci è voluto tempo, ma infine ci sono riusciti, i golosissimi. E così da una parte ci sono i tiranni e dall’altra parte c’è il popolo. Questo, nel Paese delle meraviglie, fa di tutto per soddisfare i suoi spilluzzicatori, gustatori, quelli che prima di mangiarlo, l’assaggiano, lo provano: sono i suoi raffinatissimi signori e padroni.
Nulla da dire, il nostro è un popolo lavoratore, ubbidiente, ossequioso, bravo, appunto, saporito e meraviglioso!
E non solo. Li sceglie e li vota anche con gusto e partecipazione, i suoi boss. Qui, in effetti, ha l’imbarazzo della scelta: leghisti, berlusconisti, pietristi, casinisti, vendolisti, bersanisti, finisti, rutellisti, grillisti e tutti, nessuno escluso, la fanno a gara per conquistarlo e, alla fine del gioco, i vincitori, cioè quelli che lui stesso ha scelto come padroni e signori, lo assoggetteranno e lo sfrutteranno sempre con meno garbo e discrezione.
Nulla da dire, lui, il popolo, ci prende addirittura un gran gusto sentirsi comandato, bossato e manipolato così dai suoi signori e padroni.
Un solo esempio. La Lega Ladrona, dopo aver scandalizzato il mondo intero coi suoi soprusi, imbrogli, schifezze, non ha comunque scandalizzato i meravigliosi che hanno rieletto il sindaco leghista, Flavio Tosi, a Verona, e l’hanno rieletto alla grande.
Cosa dicevo? Proprio un popolo meraviglioso. Insomma, più meraviglioso di così non si può
Di più. Ne parla dei suoi padroni e buongustai con orgoglio, li idealizza, li loda, si sgola vantando le loro doti parassitarie, abbassa persino i pantaloni solo a vederli da lontano, si fa in mille pezzi per fare in modo che non gli manchi nulla, è pronto addirittura a morire pure di salvare il culo dei suoi signori.
Che generosità d’animo! Lo si deve ammettere, è veramente un grande popolo, il popolo meraviglioso, ha appreso l’arte de “Il Cortegiano” di Castiglione alla lettera: serve i suoi degustatori e carnefici con diletto e savoir faire!
Infatti, l’Italia è il perfetto Paese dove vittime e carnefici vivono in un connubio ideale, in una perfetta simbiosi, un vero e proprio ecosistema culturale riuscitissimo. La natura, ahimé, non è riuscita a tanto, ma la cultura sì. Invero, per quello che ne sappiamo, tra le bestie questo non è mai accaduto, tra le bestie umane questo sta diventando di moda ed è già un successo. Si prevedono premi e competizioni sanguinolente tra i parassiti d’alto rango per chi meglio condiziona il proprio popolo a leccargli il culo con arte e savoir faire. Per il momento il primato di questo fenomeno va al Bel Paese. Sicuramente presto la notizia entrerà nel Guinness Dei Primati.
Ah che popolo meraviglioso il nostro, che Paese stupendo, che ricchezza di vita, che bontà umana!
E così, mio caro lettore, tutti trovano pane per i loro denti in questo fantastico Paese, anche i carnefici e le vittime; tutti, anche quelli più malmenati e offesi, credono di vivere nel migliore dei mondi possibili, credono di vivere in un paradiso terrestre e poi, dolcemente, credono di scivolare pian pianino, senza neppure accorgersi, in un altro paradiso, quello celeste e lì vivere e godersela per l’eternità. Niente, tutti felici, felici da scoppiare per questo fantastico contratto fra padroni e schiavi.