La famiglia

Questa è composta da lui-lei più i figli. Non di rado, i personaggi della famiglia, si trasformano in carcerieri e carcerati, in padroni e schiavi, in carnefici e vittime. Lui, lei, i figli, dovendo vivere giorno dopo giorno insieme, ad un certo punto, se manca l’intesa fra loro, si sentono estranei, frustrati, incompresi, alienati. Iniziano a cuocere in un mare di desideri non soddisfatti, in speranze tradite, ideali frantumati, sogni smarriti. La faccenda non si ferma qui. Cominciano le bugie, bugie da una parte e bugie dall’altra, e grida e scuse e accuse e botte e, soprattutto, infinite repressioni. Col tempo, tutto diviene odio, ipocrisia, impotenza. Lo sconforto è totale e sistematico. L’inferno a due di Sartre diventa l’inferno allargato nella famiglia. Non per nulla i crimini più efferati succedono proprio qui, in famiglia. Ma, ecco, di fronte al pubblico e agli amici, la famiglia, la famiglia del Mulino Bianco, ma che meraviglia!

Vedere Per una filosofia perenne

 

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