La morte della politica (3)
Posted in Politica By Francis Sgambelluri On Novembre 21, 2012Come Nietzsche ha annunciato “la morte di Dio”, io annuncio “la morte della politica”. È un aut aut: o lei o noi. Il genere umano, se vuole sopravvivere, non ha scelta in questo affare: o s’inventerà qualcos’altro per gestire la sua vita sociale o sarà la sua fine. Qui 2 + 2 fa 4!
Ieri mattina diceva riguardo alla politica che è …
Che è cosa?
Questo è lei che dovrebbe dirlo.
Ci tieni proprio a saperlo?
Ci tengo e come!
La politica, amico mio, è guerra, è ingiustizia, è sfruttamento, è prevaricazione, è ignominia, è pauperismo, è il peggio del peggio della storia umana. La politica crea il padrone e lo schiavo, il boia e la vittima, il ricco e il povero, lo sfruttatore e lo sfruttato. La politica è abominio, abominio mentale, abominio istituzionale, abominio in tutti i sensi, è l’anima, il cervello e il cuore d’un imbarbarimento illuminato.
La politica, piaccia o meno, è dispotismo, è fascismo, è comunismo; la politica, al nocciolo, è campi di concentramento, Lager, macello, inumanità. Nel libro di Primo Levi “Se questo è un uomo”, non c’è una sola parola in cui la politica non ne sia responsabile.
La politica non è solidarietà, è la vergogna della solidarietà; non è umanità, è la peggior nemica dell’umanità. La politica è miseria, è discriminazione, è vedere il tuo simile che si ingozza di cibo mentre tu muori di fame. La politica? Ah, la politica, è l’incubo e l’inferno degli esseri umani!
E adesso sono già disgustato. Mi fermo qui. Non scrivo più nulla. Ho bisogno d’un caffè. Vado. Ci sentiamo domattina. Intanto, se hai voglia, leggiti cos’ha scritto Karl Löwith ne “Il nichilismo europeo”:
“Lo Stato ha imparato dagli industriali a sfruttare il credito, e lo fa con l’ostinazione di chi sa che la nazione non può farlo fallire: ora lo Stato se ne sta lì, accanto a tutti i truffatori, come supremo capo-sfruttatore”, p. 21.
Per capire la politica, per conoscere la sua storia, il suo spirito, la sua anima, per essere cittadini informati e avveduti, leggere Lo Stato predatore