La sbobba mentale
Partiamo così, partiamo dicendo che tutti i film western, tutti i thriller, tutti i film stile il signore degli anelli, gli harry potter; tutti i film alla james bond, alla montalbano, tutti i film detective; in short, tutti i film dati in prima serata tivù per delle infami ragioni, cioè come sbobba mentale al popolo, hanno un effetto catartico, liberatorio: liberano dall’odio, dalla rabbia, dalla violenza accumulata e repressa nella società bestiale in cui viviamo, e liberano per la semplice ragione che in questo genere di film spazzatura i “colpevoli” vengono sempre disprezzati, avversati, puniti, cosa questa che non succede nella realtà, dove poco importa quanto i cattivi sono cattivi.
C’è, quindi, tutto un piano, mio caro lettore, un piano per come governare, gestire, camuffare, esorcizzare l’ingiustizia sociale, l’ingiustizia in cui sguazza il popolo e, più precisamente, il popolo lavoratore, quello senza cui nulla nasce, cresce o fiorisce. Proprio così, c’è tutto un piano, un piano diabolico e machiavellico per come governare senza problemi, senza che si arrivi mai ai veri furfanti e ai veri cattivi. Questi sono lì per fare la bella vita alla faccia di quelli che gliela permettono.
Dunque, c’è tutto un piano, a casa e a scuola, non di educazione, ma di inculturazione, di ignoranza; è un piano questo teologico e politico a tutti gli effetti, escogitato a tavolino con l’unico scopo di offuscare la realtà sociale. Lo si realizza, da una parte con la fiction, col fantastico e, per coloro a cui la fiction e il fantastico non basta, allora c’è il manganello, la prigione, e se non basta ancora, in certi paesi, c’è il plotone di esecuzione!
Ecco la ragione dei film western, dei film alla james bond, quelli che ci spingono alla fuga, all’escapism, per dirla all’inglese, fuga dalla spregevole realtà in cui viviamo. Questi film, e ripetiamolo, hanno come finale la punizione o l’uccisione dei cattivi, esattamente l’opposto di quello che succede nella vita reale, dove i cattivi squartano le loro vittime con addirittura il plauso delle vittime! Ecco l’effetto fiction; ecco l’arte, la letteratura e la cinematografia dell’obbrobrio!