La storia stile il Paese delle meraviglie (3)
Posted in Storia By Francis Sgambelluri On Novembre 9, 2011Gli eroi di Nassiriya
Ne viene fuori proprio una melodia, Rossi, quando certi individui aprono bocca. Cacano, scoreggiano, rumoreggiano sempre e in ogni circostanza secondo le disposizioni del loro amato culo. Che musica! Prendi i soldati del Pdm morti in Iraq. Tutti quelli intervistati, con rarissime eccezioni, sostenevano che erano andati in Iraq in missione di pace. Ma è vero? No, non è vero! Vero è che i soldati meravigliosi sono stati inviati lì, primo: contro la volontà del popolo, l’80%; secondo: contro il volere delle Nazioni Unite; terzo: contro ogni comportamento dignitoso che ci si può aspettare da una nazione; quarto: contro ogni buon senso, e via di seguito. Sono stati inviati lì, quindi, perché il paese dei mezzi dei mezzi più pagati al mondo si è schierato a fianco degli aggressori americani, coloro che hanno bombardato Baghdad e l’Iraq uccidendo migliaia e migliaia di civili, tra cui vecchi,
donne e bambini. È ovvio, dunque, che i soldati meravigliosi, andando in Iraq come alleati degli aggressori, erano considerati anch’essi aggressori, come gli americani e tutti gli altri alleati di Bush. Questi, George W. Bush, per gli iracheni è il “terrorista” per eccellenza. Altro che Osama Bin Laden! L’aggressione americana in Iraq è criminosa. Gli americani non sono andati lì per cercare armi nucleari, ma il petrolio. È una guerra post-coloniale, una guerra infame. Se qualcuno venisse ad invadere il nostro paese, Rossi, cosa faremmo? Se qualcuno bombardasse da diecimila metri d’altezza le nostre città, le nostre case, uccidesse senza una ragione i nostri cari, i nostri figli (non si sono trovate le armi del crimine, le armi chimiche, nucleari per cui si è fatta la guerra all’Iraq), cosa dovremmo pensare? Cosa dovremmo fare? Quale colpa avremmo noi per subire un tale attacco a casa nostra? Ci avrebbero detto, eventualmente, che avevamo un tiranno al governo e che lo facevano per questo. Molto bene. Prendetevela con il tiranno allora e lasciate in pace il popolo! Insomma, quale colpa avevano tutti quei morti ammazzati dalle bombe americane? Se gli americani volevano il tiranno di Baghdad, Saddam Hussein, perché non sono andati a prendersela, appunto, con lui? Perché prendersela con quelli che subiscono la violenza e la potenza dei prepotenti? Come ci saremmo comportati noi, Rossi, se ci fossimo trovati al posto degli iracheni? Te lo dico io come: esattamente come loro! Come si può pensare che i meravigliosi siano andati in Iraq in missione di pace? E poi si va in missione di pace vestiti in divisa militare, armati di tutto punto, corazzati, mitra in mano e quindicimila euro al mese? Questo è lavoro da mercenari non da missionari! L’imbarazzante è che la mente di questo paese non riesce più a ruminare oltre il bel buco del culo, con il quale ormai ha imparato a camminare e a pensare, grazie al feroce condizionamento subito per secoli da parte dell’Indifferenza divina e dello Stato confessionale. Ho visto piangere in televisione, Rossi, la moglie intervistata di un mercenario morto in quella fatidica esplosione. Poi, sicuramente dietro ordini ben precisi dell’intervistatore, è andata a prendere il Vangelo, cioè gliel’hanno messo in mano, l’ha aperto, l’ha fatto in un modo che faceva pensare che non avesse mai prima aperto un libro in vita sua e ha detto: “Noi viviamo secondo il Vangelo”. A qualsiasi asino della Terra viene subito da pensare dopo aver udito quelle parole: “Ma se vivevate secondo il Vangelo, come mai tuo marito è andato in Iraq armato fino ai denti?” È deprimente constatare la debolezza mentale di certi uomini e particolarmente di quelli che li guidano, di quelli che colgono ogni opportunità per farsi propaganda, di quelli che le hanno messo quel libro tra le mani. E cosa pensare quando dicono: “Adesso anche noi abbiamo “ground zero!” E lo dicono come se fossero orgogliosi di sentirsi vittime come i loro alleati, gli aggressori. Ma poi è così? Prima di tutto, coloro che ruttano “ground zero” non sono loro né i loro figli che ci hanno lasciato la pelle in Iraq, e poi i terroristi, quelli che si sono uccisi contro le Torri Gemelle, non sono venuti nel Paese delle meraviglie per schiantarsi contro qualche simbolo imperialista del Pdm, come le Torri Gemelle americane. Siamo stati noi ad andare in Iraq in veste di aggressori. Come, come possiamo dire che anche noi abbiamo il nostro “ground zero?” Che ground zero è il nostro? Quello di andare ad ammazzare innocenti in un paese straniero? Ecco come l’irrazionale diventa razionale qui da noi. Vergogna! È sconvolgente ma è così: i veri assassini dei soldati meravigliosi, in realtà, non sono stati gli iracheni, pas du tout, sono stati quelli che li hanno inviati lì; i mezzi dei mezzi più pagati al mondo! E non solo loro. Sono stati anche quelli che non hanno saputo proteggerli dai loro nemici. Sono questi i loro boia! E la cosa non è finita qui. Si vuole erigere un momumento a dei mercenari! Ma ti rendi conto a che punto di decrepitezza mentale siamo arrivati? Presto ne erigeranno uno anche a Mussolini, a Hitler, a Stalin, a Franco, al Filibustiere! Al vero assassino dei soldati! Tutto quello che possiamo dire di questa vergognosa vicenda, è che ci dispiace molto per quei giovani che hanno perso la vita pensando di essere in missione di pace, mentre erano mercenari, forse senza neppure saperlo, grazie ai loschi traffici dei mezzi dei mezzi più pagati al mondo, quelli che non pagano per la loro morte e tanto meno per il loro mantenimento. Ah, a che punto sono arrivati il cinismo e l’ignominia sociale di questo luogo! Ecco un altro brandello di storia style il Paese delle meraviglie!
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