La Vita è una e le Credenze tante
Non dimentichiamo
Amici di Facebook, di Twitter e del Web
Che in tutto ciò che facciamo
Nella Vita e nel Mondo
C’è una dignità umana
E questa non si tocca
E non si commercializza
Costa quel che costa!
Infatti, a vita è una e le credenze sono tante. La vita, però, ci appartiene, è nostra, è unica; le credenze sono tante quanti gli esseri umani sulla Terra e ognuno è libero di credere in ciò che vuole, almeno individualmente.
La credenza può essere vista come un fenomeno legato all’istinto. Ad esempio, se voi date briciole di pane ai passerotti, questi poi ritorneranno nel vostro giardino o sul vostro balcone dove gli avete dato da mangiare la prima volta, perché credono istintivamente di trovare cibo, e così con il resto degli animali. Gli esseri umani credono in questo e in quello, perché la loro credenza li unisce ad altri esseri umani e “l’unione fa la forza”.
La credenza, come vedete, è collettiva. Se si andasse al nocciolo, non ci sarebbero su tutto il Pianeta due persone che la pensassero allo stesso modo sia nella loro religione sia in quella degli altri. Quindi le credenze sono collettive, e quasi quasi istintive. Insomma, un altro tipo di briciole.
La vita no. Questa è nostra. La ereditiamo alla nascita, ci appartiene per diritto naturale e nessuno può privarci eccetto che con la forza e con l’astuzia.
Le credenze ufficiali non sono di dominio del popolo, il popolo deve solo obbedire alle credenze ufficiali. Queste, in realtà, appartengono al Sistema Religioso e Politico di ogni Paese e di ogni Nazione. Questi sistemi possono esistere solo e solo se hanno molte persone che credono in quello che i loro capi di governo o di religione credono. La religione, dunque, non è una realtà come vorrebbero farci credere gli interessati, è una credenza artificiosa come tante altre.
Non la Vita con la lettera maiuscola. Questa è unica, la viviamo solo una volta e poi basta. E dato che è così, cerchiamo di viverla bene e non importa a quale credenza apparteniamo. Personalmente, e questo da quando ho iniziato a capire qualcosa fino a oggi, non sono mai riuscito a discriminare tra un essere umano e l’altro e non importava e non importa sia il colore della sua pelle che della sua credenza.
In questo 2022, dato che ormai il mondo è diventato un piccolo villaggio, voglio augurare a tutti quelli che credono un felice Natale insieme a tutti i loro cari; a quelli come me, che non credono, invece, voglio augurare un felice riposo punteggiato di svaghi piacevoli, di amicizie uniche e di tanti tanti CHEERS!
UN ABBRACCIO UMANO E SENTITO A TUTTI E SIATE FELICI!