Le ambizioni sbagliate
Mister Monti non smette mai di dire che lui è senatore a vita e senatore a vita e senatore a vita e senatore a vita. E va beh, l’abbiamo capito, lo sappiamo, non è necessario che ce lo ricordi sempre: Giorgio Napolitano l’ha fatto senatur, però non il popolo!
Un’altra cosa che dice sempre il senatur è che per lui il signor Berlusconi, se vuole può presentarsi alle elezioni politiche. Ecco le sue parole: “Non posso assicurare che Berlusconi decida di correre, ma sarebbe normale”. Questo “sarebbe normale” mi puzza e mi puzza per diversi motivi.
Conosciamo il nostro pollo, quindi sappiamo, e lo sa anche Monti, conosciamo i disastri che combinerebbe questo individuo se per disgrazia, dico per disgrazia, quelli che non hanno ancora scoperto da che parte sta il culo e da che parte sta la vagina, se per disgrazia questi yahoos lo mandassero di nuovo al potere. Detto più chiaramente e in poche parole, sarebbe la fine del Paese delle meraviglie.
Ma perché, poi, Monti, è così interessato che Berlusconi ritorni al potere? È ovvio il perché. Qualsiasi imbecille lo intuisce.
Se Berlusconi va alle elezioni e le vince, ovvio, ovviissimo, farà di nuovo casino, danni a non finire, stragi di ogni genere e dimensioni, quindi, lui, Monti, sarà, di nuovo, a un milione per cento, richiamato a salvare lo Stivalone!
Arriva l’eroe, arriva Cincinnato, arriva Scipione, arriva Napoleone, arriva Bogududù, arriva Monti per salvare tutti! Costui, Monti, vuole, agogna, non vede l’ora di presentarsi di nuovo al popolo e al mondo intero come un eroe, non ha altro in testa, e quello che più gli preme adesso, of course, è che Berlusconi si presenti alle elezioni e le vinca, così lui, Monti, avrebbe poi la chance della sua vita: diventare l’eroe, non dei due mondi, ma dei 4 mondi!
Diversamente, se Berlusconi non si presentasse alle elezioni (può darsi che le perda anche se si presenta, anzi è sicuro che le perderà) e le vincesse qualcun altro, questi potrebbe fare meglio di Monti al governo e dimostrare anche tutti i danni, danni morali, istituzionali, economici, storici che ha combinato il Tecnico e la sua team di banchieri. Di più. Il nuovo padrone del governo potrebbe annullarlo per sempre come uomo e come eroe.
Ma, ahimé, resterà senatur!