L’Immortalità Virtuale, un regalo a tutti gli amici di Facebook * **
“Nel progresso scientifico, l’immaginazione è più importante della conoscenza, vera o presunta”,Richard Feynman.
Se parliamo di scienza alla maniera di Copernico, di Newton, di Darwin, non c’è nulla da dire, è tutto in ordine. Il Sole è al centro del Sistema Solare; possiamo sperimentare la gravità saltando da un muro; e nessuno può negare che noi non siamo che la 194esima scimmia, secondo Desmond Morris.
Per quello che riguarda la matematica, i quanti, le stringhe, e cioè l’intelligenza artificiale, è ovvio che qui non stiamo parlando di scienza vera e propria come quella di Copernico, di Newton, di Darwin, ma stiamo parlando di come organizzare concetti astratti che assomigliano alla scienza, però in realtà scienza non sono. La matematica, la quantistica, le stringhe sono dotate di mutazioni genetiche e di selezione naturale? No, affatto.
La letteratura, il teatro e la filosofia hanno spiegato il mondo in cui viviamo dicendo che è un’oggettivazione dell’assurdo e, in realtà, è proprio questa la sua essenza. Infatti, quando si va al nocciolo di ogni fenomeno astratto o concreto che sia, non troviamo che l’assurdo.
Socialmente parlando, e questo concetto dovrebbe essere chiaro anche agli imbecilli, il nostro è un mondo di gangster legalizzati. Chiamateli poi com’altro volete: re, papi, politici, capitalisti, non cambia nulla: gangsters. Il primo uomo apparso sulla Terra era un gangster.
Quanto abbiamo appena detto, dovrebbe bastare per farci comprendere un po’ il mondo in cui viviamo. Certo, ce n’é dell’altro, ma proseguiamo con ordine.
Parliamo ora dell’Universo. Cominciamo dall’inizio, dal nulla del nulla, cioè da un vuoto infinito. Qui, in questo vuoto, incomincia l’inizio del nostro Universo. Poi, e solo poi, viene la prima particella, il primo segno di sostanza; poi, molto poi, dalla massa fisica che si è progressivamente venuta a creare tra la prima particella e il Big Bang, durato miliardi e miliardi di anni, ecco il momento vero e proprio del Grande Botto. Da questo evento arriviamo alla velocità della mente al Sistema Solare, alla Terra, alle specie, a noi.
L’Universo in cui viviamo oggi non è più in espansione. Sembra che si stia espandendo, ma in realtà non è così. Le stelle stanno svanendo e le galassie stanno scomparendo nel grande vacuum ai margini dell’Universo. I fenomeni e la gravità si riducono costantemente e col tempo diventano inesistenti e, quindi, ci stiamo avvicinando di nuovo al tempo del nulla del nulla.
Un altro Big Bang? Può darsi. In una visione cosmica, i “può darsi” fanno parte della natura del Tutto. Comunque, e questo è possibile solo se la materia cosmica ormai vecchia e malferma si ammucchiasse in un singolo punto. Se fosse così, allora sicuramente ci sarà, prima o poi, un altro Big Bang. Se invece la materia si perdesse nello spazio profondo, allora ci potrebbe essere un altro Big Bang, ma sul modello del primo e questo vorrebbe dire che i Big Bang si susseguirebbero in eterno.
Noi, in ogni modo, nasciamo dal nulla e quando moriamo ritorniamo nel nulla. Tutto ciò che esiste nell’intero Universo nasce dal nulla e ritorna nel nulla. Ha un senso il nulla? Dipende da come vogliamo vederlo. Se lo vediamo in termini umani no, se lo vediamo in termini naturali ha un senso in sé stesso.
Personalmente non ho un senso, un significato in questo Mondo-Universo, ho solo quel senso che unicamente io posso dare giorno dopo giorno alla mia vita. Di questo concetto, del senso della vita, i filosofi di tutti i tempi hanno solo chiacchierato. E poi, quale altro significato potrei avere se nasco dal nulla e ritorno nel nulla? Nessuno. Solo noi, finché viviamo, possiamo dare un senso all’Universo e a noi stessi, il resto é retorica.
Certo, se ci sono altre specie nell’Universo – extraterrestri, alieni, creature diverse da noi, e io sono sicuro che ci siano, anche loro possono dare un significato a sé stesse e al loro Pianeta-Universo. Senza la specie-homo o alieni, l’Universo è solo un ammasso di fenomeni senza senso e senza nome.
Questo è, in poche parole, l’Universo in cui viviamo. Non ce n’è un altro. Cosa significa? Significa che viviamo su una roccia chiamata pianeta Terra e questo pianeta Terra, a sua volta, è in balia del Sistema Solare e di tutti gli altri fenomeni che si muovono ciecamente nel cielo.
Tra il nulla del nulla e l’Universo, non c’è differenza, e poiché alla fine tutto ritorna nel nulla del nulla, allora noi non siamo altro che polvere, polvere cosmica e nulla più.
*Questo articolo è dedicato a tutti quelli che vogliono avere un’idea del nostro Mondo-Universo così com’é e non come noi vogliamo che sia.
** So che sto per chiedervi un po’ troppo, amici di Facebook, chiedendovi di leggere questo articolo un tantino “lunghetto”, ma non ve lo impongo. Certo, il mio desiderio è che voi lo leggiate tutto. È semplice. In queste poche pagine, facili e interessanti, troverete la conoscenza indispensabile sia del nostro Mondo che del nostro Universo. È augurabile per ognuno di noi farla sua questa conoscenza prima di spiccare il volo. In altre parole, leggete questo scritto e l’immortalità virtuale sarà vostra!