L’Italia analfabeta – post 5
Alle radici dell’analfabetismo italiano
Scrive Celso nel libro “Contro i cristiani”: “Il maestro della dottrina cristiana (Gesù) va dunque in cerca degli stolti e si comporta come uno che promette di sanare i corpi e nello stesso tempo distoglie dal dar retta ai medici sapienti (a scienziati e filosofi di quei tempi), perché questi potrebbero confutare la sua ignoranza. Perciò (i cristiani) ricorrono agli sciocchi ed ai villani ingenui dicendo loro: ‘State alla larga dai medici! Badate che nessuno di voi metta mai mano alla scienza, perché la scienza è male e la conoscenza fa perdere agli uomini la salute dell’anima. Molti sono stati rovinati dalla sapienza. Badate a me, perché io solo vi salverò. I medici invece rovinavano coloro che promettono di curare’ ”, pp. 141 e 143.
La testa della Chiesa non cambia: così era allora, così è oggi. Il suo ideale è avere un popolo analfabeta e ce l’ha!
Tratto da L’Indifferenza divina
Nel prossimo post: l’ignoranza virtuosa