Lo spazio profondo non esiste, è una presa in giro
Siamo pazzi? Ci prendiamo gioco di noi stessi? Ci prendono tutti per idioti? Non c’è uno spazio profondo. Lo spazio è infinito e in questa mini nicchia che occupiamo nell’universo e nello spazio infinito, fa solo ridere i polli pensare di trovare qualcos’altro nel Grande Tutto.
Fisicamente parlando, tutto ciò che esiste nello spazio è identico, uguale, nulla cambia da un fenomeno all’altro, tutto è composto dalla stessa materia, dalla prima particella.
Ogni cosa che esiste nel sistema solare: particelle, atomi, molecole, proteine, cellule, esseri viventi, fenomeni materiali, dalla “a” alla “z” sono identici, cambiano solo forma, aspetto, apparenza, ed è così ovunque nell’intero universo.
Cosa ci fa il satellite Euclid nello spazio, allora? Tutto ciò di cui il nostro pianeta, la Terra, ha bisogno è un ombrello spaziale che lo protegga da altri corpi celesti che provengono dallo spazio profondo e sapere come potremmo allontanarli da un probabile scontro con la Terra ed evitare così il disastro. Tutto qui, il resto è tempo e soldi persi Il satellite Euclid è una presa in giro per tutti quelli che hanno un po’ di cervello e se ne intendono un po’ di astronomia!
E poi chi paga tutti i costi di questo satellite chiamato Euclid alla ricerca di sciocchezze mentali nell’Universo? Il Medioevo non è ancora finito!
Milioni e milioni di persone muoiono di fame, malattie, di siccità, tutti i tumori creati dalla specie-homo e questi signori spendono miliardi e miliardi di euro per fare i loro giochi infantili!
Vergogna!
Dark matter and dark energy (non ho il per tradurlo questo brano che parla di materia ed energia oscura
They are one and the same thing: a product of the cosmic mass. They are, the two masses put together, the living and the dead matter. We could define living matter and dead matter like this: on one side there is the dark matter and on the other side the dark energy, that is the mass that makes up the dead universe. How is created the dark matter? It is created by the dead mass discharged by black holes and other potential space happenings. The gap that exists between dark matter and dark energy is made by the inevitable division that exists between these two phenomena. The matter that makes up the living universe and the empty space that exists between dark matter and dark energy, is due to the discharge force near the tailpipe, that is at the end of the black hole. Basically, dark matter and dark energy are one and the same thing: there is no one without the other.
“La conquista dello spazio”, frase emblematico-mediatica che per decenni ha fatto sognare gli aspiranti Pronipoti, una follia che non ha pari nella Storia; se lo spazio è infinito cosa mai si potrebbe conquiatare? Già è assurdo il volume di traffico planetario di mezzi d’ogni genere, il cui costo non lo pagano certo i contribuenti, troppo spropositato, ma chi lo paga non si sa, figuriamoci una flotta di mazzi spaziali pilotati da macachi volanti scafandrati di forma vagamente umana, ovviamente infallibili, determinati e superlativi.
A volte mi convinco che questa “realtà” è solo un incubo grottesco, in cui c’è di tutto e di più di ciò che non potrebbe mai essere, intuitivamente ed anche logicamente, managers spaziali, che hanno pure faniglia numerosa e solo 24 ore al giorno disponibili, progettano e finanziando industrie e viaggi spaziali alla conquista del Cosmo. Sembra Urania.
Ma siamo sicuri che questo Universo sia davvero infinito?
Perchè se invece è solo un’apparenza contenuta allora si che la sua conquista significherebbe il potere assoluto su tutto.
La scienza è la nuova fede, ma realmente chi può portare prove tangibili di ciò che da per scontato a miliardi di miglia? Supposizioni analogiche supportate dalla mera comparazione delle cose esistenti sulla Terra, ma di reale e tangibile nemmeno le pietre lunari, sparite dai laboratori.
Restano le meteoriti, certo, a testimoniare che laffuori vola qualcosa, ma una bella cometa mai si è schiantata qui, e questo già puzza d’imbroglio considerando i bei crateri lunari, piuttosto numerosi, nonostante dicano che la Luna abbia un diametro ed una gravità assai più ridotti.