Lo sport: il bel mondo dei senza testa
La religione è l’oppio del gregge; lo sport è l’oppio del popolo. Sia la religione che lo sport sono due offuscatori, due veleni della mente preparati alla perfezione e distribuiti con cura dai manipolatori di esseri umani. L’uno e l’altro perpetrano lo squallore sociale in cui viviamo. Il monopolio del primo ce l’hanno i preti; del secondo i politici. Quindi, Rossi, ti parlerò ora di panem et circenses. Partiamo coi tiracalci.
Pensa, Rossi, pensa che ci sono dieci milioni di tifosi per “la Juve” e sette milioni per “il Milan” e altrettanti per “l’inter”. Not too bad, vero? Ma se queste testoline che seguono la palla con tanta boria seguissero la politica dei demagoghi più indegnamente pagati al mondo con altrettanta partecipazione, pensi, Rossi, pensi per davvero che il Paese delle meraviglie (Pdm) si troverebbe oggi nella merda in cui si trova?
Pensa, Rossi, pensa che il denaro dei contribuenti lo s’investe non nei “cervelli”, non in quelli che potrebbero veramente far progredire il paese economicamente e culturalmente, ma lo s’investe nei piedi, nei muscoli, nei tiracalci, in quelli che corrono dietro la palla né più né meno come corrono le pecore nel paese dei kanguri.
Pensa, Rossi, pensa a quando Rai 1 e Rai 2 eliminano di punto in bianco il loro pestifero notiziario delle ore 20 o delle ore 20 e 30 e al suo posto mettono l’oppio dei tiracalci, pensa a cosa vuol dire questo? Cosa mai, secondo te, può voler dire un tale rovesciamento di programma?
Vedi, amico mio, nel Pdm tutto si risolve con pochissimo sforzo cerebrale. Fantastico! Perché usare il cervello quando si può farne a meno? Infatti, chiunque, con un pizzico di sforzo cerebrale, può darsi una risposta per questi repentini cambiamenti di programma tv. Il gioco è semplice. Danno in pasto, in prima serata, uno spettacolo calcistico, cioè uno spettacolo cocainesco. Grande!
Vedi, il calcio, se lo si volesse valutare e dargli il posto che si merita, allora dovrebbe essere giocato, non da bipedi tiracalci, ma dalle pecore come ormai succede nel paese dei kanguri. È, a dire poco, un milione di volte più divertente vedere giocare al pallone le pecore che non i migliori mammiferi tiracalci. Se non altro le pecore hanno quattro zampe e i tiracalci solo due.
Vedessi, Rossi, vedessi come corrono, vedessi gli scarti, i dribbling, i trabocchetti che si fanno, vedessi come si passano la palla, vedessi come sono divertenti e bravi. Altro che Maradona, altro che la mano di dios!
E comunque, amico mio, perché, perché ci schiaffano nelle nostre pestifere scatole parlanti, le televisioni, un pestifero programma e in prima serata? Perché, il calcio, come la religione, è oppio, oppio per il popolo e quando il popolo è oppiato, quando il popolo corre a più non posso dietro il pallone come le merinos australiane, i suoi governanti, i manipolatori di esseri umani, i parassiti, fanno baldoria!
Great, isn’t it?
Vedere Il Paese delle meraviglie
Francis,
….could not agree more-.. but my friend, as a lover of sport- may i suggest that you make one small adjustment to the title- add the adjective “professional”.. at least it would apply here in N.A..
..where as active participation, with a group of like minded individuals and friendly competition has been to me, a source of life long joy and education ..
thank you