L’universo per com’è e non per come noi vogliamo che sia in 10 immagini 1
Per tutti quelli che amano,
non le balle raccontate dagli interessati
da millenni in millenni
ma la realtà.
Prima immagine dell’universo.
Proviamo a vedere, per un istante, tutti i fenomeni che compongono l’universo, non nel modo in cui vogliamo vederli, ma per quello che sono realmente: oggetti senza nomi, senza identità, senza scopi, oggetti nudi e crudi in un immenso vuoto. Se li vediamo così, allora li vediamo per quello che sono. È questa la loro realtà, la loro natura, la loro anima. Quindi, se noi, noi esseri umani li vedessimo realmente per tali e quali sono, come ci apparirebbero? Ci apparirebbero come corpi, corpi grandi e piccoli, forti e deboli, di lunga e breve durata, corpi e nient’altro che corpi.
L’universo, quando vogliamo vederlo com’è e non come vogliamo che sia, è un ammasso di fenomeni, fenomeni di tutte le immaginabili e inimmaginabili dimensioni, strutture, proprietà, categorie, e voilàla sua nuda e cruda realtà: una massa di oggetti, di fenomeni, di meraviglie e d’incubi, niente più, niente meno che una massa di elementi fisici che si muovono caoticamente in uno spazio senza frontiere e infinito. Corpi, dunque, corpi che si scontrano follemente e cecamente l’uno contro l’altro, corpi che si sbriciolano, polverizzano e, alla fine, spariscono perdendosi e disintegrandosi nell’immensità in cui si trovano. Questo è il nostro universo, il nostro edificio cosmico e questa è anche la sua verità e la sua realtà ultima.
Qualcuno di voi potrebbe dire: “Non è vero che l’universo è solo una massa di oggetti fisici e niente di più. Basta prendere come esempio il nostro cervello, cultura, creatività per dimostrare che ciò che lei ha appena detto è sbagliato”.
A questa osservazione risponderei dicendo che, se consideriamo la massa degli oggetti che costituiscono l’universo solo a breve termine, allora l’osservazione è corretta. Corretta, ovviamente, fino a un certo punto, poiché tutti i valori che abbiamo dato all’universo sono nostri, glieli abbiamo attribuiti noi a esso e non viceversa. Invece, se vediamo questa massa di oggetti a lungo termine, in milioni e miliardi di anni, allora ci rendiamo conto che, per questa massa di oggetti costantemente in collisione fra loro, noi siamo solo momentanei pus, prurito, polvere, immondizia o, se volete, perché no, passeggera decorazione e nulla più.
Se qualcuno mi dimostrasse che le cose non stanno così, gli sarei molto grato. Grazie.
Nel prossimo, il secondo.
COME PUO’ NASCERE UNA COMETA
Una cosa è certa, l’esplosione di un pianeta con le caratteristiche della terra; darebbe origine alla nascita di parecchie comete. Alla domanda: come e/o perché un pianeta come la terra potrebbe esplodere? Possiamo formulare diverse risposte, anche se alla fine tutte potrebbero avere un fattore comune.
Prima ipotesi: il mancato controllo dei depositi delle bombe atomiche e delle centrali nucleari, potrebbe innescare una reazione a catena, che coinvolgendo tutti gli arsenali atomici militari e le centrali nucleari civili, produrrebbe l’esplosione terrestre. Seconda ipotesi: il tentativo di produrre in Svizzera, la separazione dei quark potrebbe dare origine ad un buco nero incontrollato, così l’implosione progressiva, farebbe perdere qualsiasi sistema di protezione, del potenziale atomico terrestre. Terza ipotesi: l’impatto di un enorme meteorite, proveniente dagli spazi siderali, colpendo il nostro pianeta, sconvolgerebbe qualsiasi equilibrio, consentendo ai materiali radioattivi arricchiti dall’uomo di decretarne la sua fine.
Ipotesi catastrofiche se ne potrebbero fare altre, in ogni caso l’esplosione del pianeta lancerebbe nello spazio l’acqua degli oceani, con ogni tipo di materiali organici e non, permettendo così la formazione di parecchie comete. Il genere umano sarebbe distrutto, ma nelle comete formatesi, ci sarebbero in ogni modo tutti gli elementi primordiali della vita potenziale, ( in sintesi anche il concetto del D.N.A.) che viaggerebbero nello spazio alla ricerca di un nuovo pianeta sul quale svilupparsi. Il potenziale di vita, come noi la intendiamo, per essere tale, dovrà contenere anche una memoria evolutiva e progressiva, così il ciclo vitale potrà riprendere in altri mondi, come un giorno di tanti anni fa forse ebbe inizio sul nostro pianeta. Dunque la memoria, carica della consapevolezza, dell’amore, della conoscenza e della volontà di progresso continuo, potrebbero rappresentare, quella armonia cosmica che ha dato origine anche alla vera anima immortale, del genere umano. E’ plausibile pensare che, da una cometa siamo arrivati, in una cometa torneremo a viaggiare nel cosmo, per andare a rinascere in altri mondi. Io penso che la vita sulla terra, si sia sviluppata all’incirca così, e che il ciclo della vita nell’universo si ripeterà all’infinito. Big-Bang e Big-Crunc hanno coinvolto e coinvolgeranno il nostro universo, ma essendo fasi cicliche torneranno a ripetersi anche loro all’infinito, sempre simili anche se mai identiche.
A qualcun altro capire com’è nata la prima cometa, con il primo atomo di carbonio, la prima molecola d’acqua.
Dio è un concetto misterioso che l’uomo ha cercato di spiegare in molteplici modi, ma in ogni caso nemmeno la fede più cieca è mai riuscita a negare del tutto il fato, come elemento al di fuori della divinità.
Possibile che al di sopra d’ogni cosa, come elemento base esista il caso? Io non credo ma ritengo logico che l’essere umano debba per sempre continuare ad avere cose da scoprire, altrimenti verrebbe a mancare il gusto della vita.
Silvano Fasan
Ottimo punto di vista Silvano grazie
il caos dominato dal fato . . .
E come al solito un sacco di parole inutili. La terra se ne fotte di tutto
Continua per la sua strada. Che non e’ la nostra.