Il Mondo-Universo in poche parole chiare e concise

 

Einstein pubblicava, nel 1905, i suoi famosi articoli sulla rivista scientifica “Annalen der Physik” dove solo pochi scienziati e con fatica riuscivano a capirci qualcosa; io pubblico i miei articoli sul Web, su Facebook, su Twitter e chiunque, data la loro semplicità e realtà, può leggerli e capirli nel mondo intero.

 

“E del contenuto, tra i suoi articoli e quelli di Einstein, cosa ne dice?,” mi ha chiesto una volta un lettore.

“Dipende dai punti di vista,” ho risposto. Così sarà anche con questo.

Il nostro mondo-universo* si muove nel mezzo d’uno spazio infinito. Prima di esso c’era il nulla del nulla, vale a dire niente di niente, neppure il “nulla” per come lo intende la scienza. Per quest’ultima il “nulla” è pieno di particelle. Quindi, se è pieno di particelle, non può essere un nulla. Nel nulla del nulla non ci sono neppure le particelle.

Il proto-elemento, cioè il primo pulviscolo che è apparso nell’universo e dal quale esso si sviluppò, è figlio del caso. La nostra esistenza e quella dell’universo che ci ospita, sono un prodotto fondamentalmente metafisico, sono apparsi dall’inesistente. Il senso che io do alla “metafisica” è diverso di quello della “metafisica classica” che è una metafisica volgare e priva di ogni considerazione.

Oggi viviamo, con delle eccezioni, in un mondo dominato dalla fiction e dal soprannaturale. Tutto quello che abbiamo fatto noi nei confronti del mondo-universo, è riempirlo di nomi inventati e di oggetti artificiali, ma questi non hanno nulla a che vedere con la vera essenza fisica dell’universo.

Questa, la vera essenza fisica dell’universo, prima o poi, dal micro al macro, si trasformerà in polvere, particelle e, infine, di nuovo nel nulla del nulla. Di fronte a questa prospettiva, noi e i fenomeni che ci girano attorno, siamo solo una massa di fantasmi temporali. Ecco, in sintesi, il nostro mondo-universo e il suo implacabile e inevitabile destino.

Se poi volessimo aggiungere un ultimo tocco, non per piacere o per altro, ma solo per l’amore e il rispetto della realtà, potremmo dire che tutto questo business dell’esistente non ha alcun senso né per se stesso né per le specie che appariscono e spariscono durante la sua presenza. Il senso, come abbiamo già detto tante volte, è personale. Siamo noi e solo noi che possiamo dare un senso alle nostre vite e solo mentre siamo in vita.

*          Il mondo-universo sono la stessa e identica cosa, con questa differenza: il mondo si trova dentro l’universo e non viceversa.

 

Se l’articolo è stato di vostro gradimento, passate parola, condividetelo, criticatelo. Per crescere e maturare culturalmente (non biologicamente, di questo si occupa la natura), abbiamo bisogno di comprendere, di comunicare, di confrontarci, di dire la nostra, brutta o bella che sia. La vita è qui e ora. Non perdetevi questo confronto con voi stessi e coi vostri simili. Siamo tutti degli esseri umani. Nessuno uomo è più che un uomo.

 

Comments

  1. By Silvano Fasan

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