Noi stiamo, a torto e a ragione, coi paria del mondo

Sia chiaro, noi stiamo, a torto e a ragione, con gli indiani d’America; noi stiamo, a torto e a ragione, con i negri d’Africa; noi stiamo, a torto e a ragione, con gli extracomunitari; noi stiamo, a torto e a ragione, con gli operai di tutta la terra; noi stiamo, a torto e a ragione, con i derelitti di tutto il sistema solare; noi stiamo, a torto e a ragione, con tutti gli aborigeni del pianeta; noi stiamo, a torto e a ragione, con quelli che sudano sette camicie per portare un tozzo di pane ai loro figlioli; noi stiamo, a torto e a ragione, con quelli che vivono negli slums (baraccopoli, bidonvilles, favelas, townships o come li si vuol chiamare) di Napoli, Kenia, Africa, Brasile, India, Cina, America, Russia, Buenos Aires, Calcutta, Nairobi; noi stiamo, a torto e a ragione, con tutti quelli che frugano nelle discariche dell’immondizia alla disperata ricerca d’un pò di cibo per sopravvivere; noi stiamo, a torto e a ragione, con il popolo siriano. E non solo idealmente noi stiamo con loro, stiamo anche a spada tratta!

Vedere Lo  Stato predatore

 

 

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