Non se ne può più, ora anche la mafia romana!

Io mi chiedo, a volte, e non posso fare a meno di non chiedermelo, è una domanda che non so come combattere, evitare, contenere, io mi chiedo, dunque, se c’è in tutto il territorio nazionale, dal nord al sud, dall’ovest all’est, incluse le isole e tutto il resto, se c’è un solo italiano (italiana) fornito d’una coscienza sociale che non si faccia schifo, ribrezzo, orrore e pietà di essere italiano, e questo dopo il miliardesimo scandalo politico, questa volta è successo a Roma. Vorrei proprio saperlo, sapere se c’è o non c’è un solo italiano su tutto il territorio che non si faccia schifo.

Di più.

Mi chiedo ancora, e lo faccio perché non posso zittire né il mio cervello, né soffocare la mia coscienza nazionale e internazionale, né calpestare il mio spirito umanitario e tanto meno insultare la mia dignità, io mi chiedo se tutto ciò che succede in Italia, nel Paese delle meraviglie, nel grande Stivalone, che sicuramente cento enciclopedie britanniche non basterebbero per contenere tutta l’immondizia etica e morale, io mi chiedo, quindi, se c’è un solo essere umano su tutto il pianeta Terra che non gli faccia ribrezzo di sapersi parte, geograficamente e globalmente parlando, di questo paese. Anche questo vorrei sapere.

Ancora un’altra cosa e poi basta.

Ma queste “creature” politiche e non politiche quando rubano, commettono azioni inumane, indegne, vergognose, criminali, atroci, assassine, mostruose, sono o non sono coscienti del “LUTTO” che apportano a loro stesse, ai loro connazionali e al resto del mondo? Sono o non sono coscienti di ciò che fanno?

Una volta i panni sporchi si lavavano in casa e così i signori al potere potevano comodamente trucidare e commettere le vicende più abominevoli al mondo senza che si venisse a sapere oltre le frontiere nazionali; una volta potevano chiudere le bocche ribelli e scomode e far finta che non era successo nulla e così i “signori” tout court potevano anche circondarsi di solo eunuchi, baciasanti, collotorti, bigotti, ipocriti, baciapile, lava piedi, taglia gola e soldati di avventura.

Oggi è finito il tempo che Berta filava, oggi l’Italia è diventata ciò che, in realtà, è stata per millenni: uno degli specchi più neri e più obbrobriosi della storia.

Se qualcuno desidera illuminarmi diversamente, gliene sarei grato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *