Occhio ai fascisti! (2)
C’è gente che ha un discorso razionale, ragionevole, logico, coerente, della corrispondenza dei fatti, del buon senso, del buon gusto, del buon vivere; un discorso intersoggettivo, scientifico, tecnico, matematico, democratico, solidale, umano; e c’è gente che non ce l’ha. Questa, e non importa se ha o non ha un colore politico, un credo o quel che sia, è gente che è incapace di produrre un discorso logico, lineare, razionale. Le ragioni? Sono tante, mancanza d’educazione, problemi mentali, problemi sociali, si nasce bassi invece che alti. Queste persone, anche se non ci identifichiamo con loro, possiamo però capirle.
C’è gente, però, che nonostante non sia all’altezza di produrre un ragionamento lineare, umano, razionale, sano, nonostante ciò, vuol farci credere che il rosso è bianco e il bianco è rosso. Ecco spuntare i veri fascisti!
I fascisti credono solo nelle loro idee, nella loro visione delle cose, della vita, nella loro ambizione; è gente che crede di saper tutto e che tutti gli altri non siano altro che degli imbecilli.
I fascisti sono ipocriti, mentono e sanno di mentire. È gente per cui dire bugie e andare al cesso è la stessa e medesima cosa; è gente drogata dalle muse del suo stesso piffero, è gente che crede che la terra sia quadrata anche se è rotonda.
I fascisti vivono di furbizia, d’imbroglio, di cinismo: gente peggiore uno non può incontrarla. Il loro motto è: “Abbasso la democrazia e viva il Duce, il dispotismo, la violenza!”
Il cervello del fascista è sgrammaticato, sragionevole, patologico, ma non per lui, per lui il suo cervello è perfetto. È quello degli altri che è da riparare.
La cosa non finisce qui. I fascisti sono i figli di thanatos. Amano la morte. Un altro loro motto è: “Viva la muerte!,” ed è proprio quello che gridavano i fascisti spagnoli sotto Franco.
E ancora. I fascisti, oltre ai loro argomenti non hanno argomenti. Infatti non ascoltano mai quello che dicono gli altri, non li interessa. Sono arroganti, esiste solo il loro fetore e ne fanno un culto.
Per i fascisti è più facile ammazzare la gente che non li segue, che li ostacola, che non è d’accordo con loro, che li critica, piuttosto che cercare d’intendersi e vivere dignitosamente e democraticamente con essa.
Detto in poche parole: i fascisti non ragionano, ne sono incapaci. Uno o accetta le loro regole o è fuori: ecco i fascisti.
Ai fascisti non interessano le persone intelligenti, a loro, come ai cristiani, interessano solo le persone senza una cultura elevata, le masse becere e stolte, gli handicappati mentali, i folli, i fuorilegge, gli storpi fisici e mentali, gli antisociali, i criminali, il rifiuto umano, sono questi che reclutano nei loro ranghi, è il loro bottino facile tra la fauna umana. È chiaro allora. I fascisti puntano sull’ignoranza della gente, sulle sue parti più basse e animalesche, sull’odio, sui sentimenti repressi, sulle frustrazioni, le incomprensioni.
Il fascista Cisibibi del paese delle meraviglie (vedere “Lo Stato predatore”) è l’esempio per eccellenza. Non ha mai avuto un discorso coerente. Non riesce, l’infelice, a mettere dieci parole in ordine logico. Se tornasse a scuola, lo si metterebbe fra gli handicappati mentali. In tutti i suoi anni al governo non è riuscito a fare altro che prendere il popolo per il culo, fare il pagliaccio in casa e in giro per il mondo, circondarsi d’un esercito di guardie del corpo, crearsi leggi che rinforzassero il suo potere, aprire bordelli, circondarsi di psicopatici e di persone assenti mentalmente, annientare il proprio paese.
Insomma, è chiaro: occhio ai fascisti!