Pagare il canone RAI sì, ma ad una condizione
Io voglio, io cittadino italiano, io che ho fatto il servizio militare, io che ho sempre lavorato e pagato le tasse, io cittadino e basta, io voglio vedere alla RAI meno sport, meno politica, meno pubblicità, meno intrattenimenti cretini, meno buffonerie, meno ignominie, meno meno meno; voglio vedere invece tutto il mio popolo, dal primo all’ultimo, lì nei programmi RAI che parla della sua vita e della sua esperienza e che sicuramente la sua esperienza non è meno degna e rispettosa di quella di coloro che la RAI ospita sempre. Tanto per capirci, voglio vedere colui/colei che lavora in fonderia, colui/colei che lavora in miniera, colui/colei che pulisce le strade, colui/colei che accudisce gli animali, colui/colei che è andato in prigione e che ci dice il come e il perché ci è andato, colui/colei che vuole lavorare e non trova lavoro; voglio vedere tutte le classi, dalla prima all’ultima, che si esibiscono con uguale tempo alla RAI, perché io voglio crescere insieme a tutto il mio Paese e non solo con quelli che gridano più forte e forse sono anche i più vuoti, i più disonesti e i più grandi truffatori del paese.
Fino a quando le cose non saranno così, nessuno, dico nessuno, in nome, dell’umanità, della giustizia, della democrazia, della dignità, dico nessuno dovrebbe pagare un solo soldo alla RAI. Tanto per intenderci: non dovrebbe pagare il canone RAI, punto!