Papa Francesco e “dialogo aperto con i non credenti” – 4 post, il quarto
Gli inglesi dicono It’s all in the head – È tutto nella testa, e dicono giusto. E anche Dio è lì nella testa e solo nella testa di chi lo pensa e non altrove. Dio, al di fuori della nostra scatola cranica, non esiste. È una nostra invenzione, come lo è l’Unicorno, Polifemo, la Sfinge, l’Olimpo. È l’uomo che pensa Dio e non Dio l’uomo. Chiaro? Ogni cosa in questo mondo è stata creata all’insegna dell’uomo. Dio è un prodotto fantastico dell’uomo; Dio è un’idea dell’uomo, Dio è relativo alla visione dell’uomo; Dio è l’ideale del piccolo uomo. Il nostro è un mondo antropocentrico e non antropomorfico, un mondo creato dall’uomo e non dalle divinità. Le cose nascono e spariscono senza un perché, e questo vale anche per Dio e per Papa Francesco.
C’è un modo per liberarsi dell’assurdità del divino? Forse sì ma non è facile. Il divino, e non importa in che forma, cristiana o africana, è un utensile mentale che aiuta ad attutire le nostre paure, particolarmente la paura della morte. Siamo tutti terrorizzati dalla Signora delle tenebre, tutti la temiamo, tutti vorremmo vivere in eterno anche se sappiamo, matematicamente sappiamo, che non è possibile. Per millenni siamo stati cresciuti ed istruiti con conoscenze errate, con false idee e queste ormai sono diventate parte del nostro dna, ma ciò non vuol dire che siano vere, tutt’altro!
Ma c’è o non c’è un modo per liberarsi dell’assurdità del divino? Sì, c’è, basta applicare il principio di ragione e il gioco è fatto. Ad esempio, pensate che in questo medesimo istante un meteorite gigante sta per colpire la Terra e distruggere il genere umano. Ora, pensate anche, a Dio, che ha creato il mondo e il genere umano e che è onnisciente, onnipotente e misericordioso, basterebbe un tocco, solo un piccolo tocco per deviare il meteorite assassino che sta per annientare la Terra e le creature che lui ha creato, ma pensate che lo farà? L’ha fatto con quello che ha distrutto i dinosauri? Non è stato lui il loro creatore? Oppure in quei tempi non esisteva ancora? Avviciniamoci ai nostri tempi. Ha fermato lo tsunami che ha colpito il Giappone qualche anno fa? Ha bloccato l’uragano Katrina quando ha colpito gli Stati Uniti? Sta facendo qualcosa per evitare che gli uomini, i piccoli uomini, si autodistruggano? Ha mai alzato un dito contro i cattivi per proteggere i buoni? E cosa dire dei bambini inermi e innocenti che vengono uccisi barbaramente, anch’essi sono peccatori?
Ecco, chiunque applicasse il semplice principio della ragione, basterebbero questi pochi esempi per fargli capire una volta per tutte che Dio non esiste, che è solo e solo il prodotto del nostro immaginario e nulla più. Allora, perché non scrollarsi via dalla testa una menzogna vecchia e nociva come la disgrazia e cercare di vivere positivamente e interamente la propria vita? Pensate ancora e ancora, signori miei, però pensate ora, non domani, ma ora, in questo momento, perché domani potrebbe essere già troppo tardi! Lo sappiamo, anche fin troppo bene, per vivere la propria vita ci vuole coraggio, molto coraggio. È, infatti, un atto di coraggio vivere. Trovatelo, ne vale la pena!
Per quello che riguarda il bla bla di Papa Francesco con i non credenti, si sa, il suo è un bla bla privo di contenuto, è un bla bla vuoto, penoso, interessato, vile, ignobile, assurdo, umiliante, inumano, che umilia e avvilisce lo spirito e la dignità dell’uomo. Se quest’essere, Papa Francesco, avesse una coscienza, avesse un’anima, un qualcosa di umano, allora, al posto di blablaare con i non credenti e di ragliare dalla sua finestrella agli sciocchi che vanno ad ascoltarlo, si farebbe invece trovare appeso ad una corda, questo sarebbe il regalo più bello e più grande che potrebbe fare all’umanità intera e l’atto più sensato della sua vita. Che aspetta allora a farlo?
Il principio creativo è sia dentro che fuori, anche quello distruttivo. È la stessa cosa che inganna credenti e non credenti, quando pensano che Dio sia esattamente ciò che gli hanno insegnato fosse. Il peggiore dei sionisti è quello che non sa di esserlo ed ignora che questo non ha nulla a che fare né con la religione né con la "razza" né tanto meno con la coscienza.
Ora mi chiedo, qual è quell'editore che pensa sia fare dell'informazione pubblicando stupidaggini come questa? Le stesse stupidaggini che sentiamo dire dai tempi di Mosè e che Mosè si è sentito dire quando di ritorno dalla passeggiata sul monte ha trovato la sua gente a fare dell'oro di Israele un vitello da adorare e idolatrare? Non c'è dubbio che gli atei siano credenti anche loro 🙂 Editore compreso 😉
Vous, ce que vous avez dans la tête, c'est la haine des croyants et du Pape. Vous ne faites pas que les insulter, vous voulez leur mort. C'est une obsession! Mais que vous ont-ils donc fait pour transformer l'homme rationnel que vous prétendez être en un fanatique primaire? Votre blablabla de perroquet est indigne et stupide.
La religione dovrebbe essere una cosa personale e non istituzionale, madame Maguy. Come può uno dire ad un altro cosa credere d’un contenuto inconoscibile e assurdo? Ecco i veri prepotenti e fanatici.
Scusa la mia ignoranza, Giovanni, ma il tuo discorso non mi è chiaro. Da una parte c’è Mosè, dall’altra il principio creativo… … “né con la religione né con la “razza” né tanto meno con la coscienza…” Non afferro, troppo metafisico e intelligente per me.