Per una filosofia perenne ovvero viaggio nell’immortalità fisica e virtuale
Per una filosofia perenne
ovvero
viaggio nell’immortalità fisica e virtuale
Francis Sgambelluri
Via Addis Abeba, 12
13900 Biella (BI)
Italy
Tel.: 015 – 8495439
email@francis-sgambelluri.com
www.francis-sgambelluri.com
Il manifesto di Orazio Guglielmini
Quaderni di CONTRO CORRENTE
Illustrazione di Silvana Piccamiglio tratta da un’opera di Dalì
La fotografia è stata scattata da Armando Amatista nella libreria Giovannac ci.
Indice 3
Nota introduttiva 8
Per una filosofia perenne 10
I mattoni dell’edificio umano 11
La materia 11
Il corpo 12
Le macchine viventi 12 La vita e la materia 12
Il cervello 13
L’indole umana 13
La voglia di vivere 14
L’egoismo naturale 14
L’egoismo culturale 14
Il vero senso del divino 15
L’antropocentrismo 16
La cultura e il suicidio 16
La morte 17
Umani non si nasce 17
L’uomo e la terra 20
L’uomo e l’universo 21
L’uomo e il mistero 23
L’uomo e il senso 24
La fisica come esercizio spirituale 28
Due tipi di “spirituali”: quello fisico e quello spirituale 28
Lo spirituale fisico 28
Lo spirituale religioso 30
L’invenzione come fuga 31
Il mondo com’è 35
Il reale 35
Il sociale 35
L’appartenenza dell’uomo 36
La disperazione esistenziale 36
Il balsamo che cura tutti i mali 38
“He who the most knows, the most lives” 38
I semi che germogliano 38
La cultura crea la bellezza 39
Il neonato ai genitori 39
Filosofi si nasce 39
Personaggi 40
La canzone del libero pensatore 40
L’individuo 41
Rinascere da se stessi 42
Conosci te stesso 43
Dichiarare guerra al proprio io 43
Ama te stesso 43
Pensare a se stessi 43
Aver fiducia in noi stessi 44 Fare di necessità virtù 44
La cura che cura tutti i mali 44
La vita come arte 45
Libertà e responsabilità totali 47
Contro i divieti 47
Lo specchio come riflesso dell’anima 47
La verità come ideale 47
Una storia di menzogne 48
“Se incontri il Buddha per la strada, uccidilo!” 48 La libertà come ideale? 49
Gli altri 49
Essere o avere 49
La natura come maestra di vita 50
L’amore è un prodotto tutto al femminile 52
L’innato e il costruito 52
La coppia 52
Il matrimonio 53
La famiglia 53
Un amore durato una vita 53
Il conformismo 54
L’inevitabile 54
Si dice che si ama ciò che si possiede 55
Gli scapoli 55
La dialettica dell’amore 55
L’amore che cambia 56
È possibile un ménage à trois? 58
L’incesto è tollerabile? 59
L’amore è più forte della morte 59
L’amore è un vaso colmo di progetti 59
Grado di tolleranza nella coppia 60
Una cacofonia armoniosa 61
La legge degli innamorati 61
L’amore eterno 62
Vuoi essere il mio Big Bang? 62
Immortalità plurime 64
I L’immortalità del punto interrogativo 65
II L’immortalità delle leggi 66
III L’immortalità fisica 66
IV L’immortalità del dinamismo universale 66
V L’immortalità dell’eterno ritorno 67
VI L’immortalità nel tempo 67
VII L’immortalità del volere 68
VIII L’immortalità cannibalesca 68
IX L’immortalità delle specie intelligenti 68
X L’immortalità dell’innocenza del divenire 69
XI L’immortalità del senso e del nonsenso 70
XII L’immortalità del caos e dell’ordine 70
XIII L’immortalità della morte 71
XIV L’immortalità vitalistica 72
XV L’immortalità atea 72
XVI L’immortalità degenerata 73
XVII L’immortalità dell’innominabile 73
XVIII L’immortalità del determinismo 74
XIX L’immortalità della disperazione 74
XX L’immortalità dell’amore 74 XXI L’immortalità virtuale 74
Per un felice addio 77
Cenno autobiografico 79
Il caso 79
Il salto 83
Il costo 85
Il sogno 87
L’incubo 90
Il probo 92
Il crepuscolo 93
A little learning is a dangerous thing
Drink deep or taste not the Perian spring
These shallow draughts intoxicate the brain
But drinking largely sobers us again.
Un po’ di sapere è pericoloso
Bevi a fondo dalla sorgente Pieria
O non gustarne affatto
Piccoli sorsi inebriano il cervello
Ma berne molto di nuovo lo rischiara.
Alexander Pope
“L’uomo, per millenni, è vissuto in una santa ignoranza, perché uomini più ignoranti di lui gli dicevano che dopo questa vita l’avrebbe atteso un’altra. La “santa ignoranza” oggi è finita, non è solo finita per l’uomo, ma è finita anche per gli animali, i vegetali e i minerali. Al suo posto è subentrata la “santa sapienza”. Que sta dice a chiare lettere che è giunta l’ora per l’uomo di cambiare o peri re.”
Orazio Guglielmini
A Orazio Guglielmini
uomo di tutte le stagioni
e di tutti i tempi e al professore
Roberto Perinu, il gramaticus
Nota introduttiva
La domanda è:
“Nel nostro mondo, che corre, scorre, sempre cangiante, così fluido e vivace, c’è posto per una filosofia perenne? Possiamo catturare qualche verità eterna? Ci sono dei fenomeni che si possono imbrigliare nelle loro immutabili apparizioni e sparizioni?”
La risposta a questa domanda è:
“Sì, ci sono.”
Ed è quello che cercheremo di dimostrare in questo scritto.
“Per una filosofia perenne” è diviso in sette parti. Nella prima si parlerà del corpo; nella seconda dell’uomo; nella terza della fisica come esercizio spirituale; nella quarta della scultura di sé; nella quinta dell’amore, nella sesta dell’immortalità e, nella settima, c’è un accenno autobiografico.
Il libro è dedicato ai miei studenti dell’Università Popolare di Biella, senza i quali dubito che l’avrei mai realizzato. Sono stati il loro interesse, le loro domande, critiche, sensibilità, entusiasmo, sostegno morale e vitale che mi hanno spinto a scriverlo. Un libro non nasce da solo, un libro ha una storia ancora prima di nascere, una storia composta di tante voci, richiami, esperienze, fatica, mal di testa, voglia di realizzarlo, e tutto questo e molto altro io le devo a loro, ai miei studenti. Qui ci sono solo alcuni dei loro nomi: Alessandro, Roberta, Armando, Ornella, Piero, Donatella, Rossano, Sabrina, Oscar, Silvana, Vincenzo, Maria, Ruggero, Cinzia, Giovanni, Paola, Felice, Rita, Leonardo, Annamaria, Franco, Lucy, Susanna, Pietro, Mina, Adolfo, Pieranna, Valerio, Anna, Fabio, Nella, Lorenza. A loro dedico “Per una filosofia perenne”.
Francis Sgambelluri
Biella febbraio, 2011