“Schiavi del Tempo”

 

“Fino a quando una sola persona viene

astutamente usata e ingiustamente maltrattata,

tutte le istituzioni che compongono l’intero Pianeta,

non sono degne di esistere”.

Orazio Guglielmini

 

A volte certe cose non andrebbero dette, ma quando senti che non puoi fare a meno di non dirle, allora le dici. È quello che sto per fare io ora. Vi parlerò di questo libricino che voi non vedete, ma io ce l’ho davanti agli occhi “Schiavi del Tempo, La folle corsa del mondo postmoderno. Riflessioni per una vita più umana, lenta e consapevole”, comprato su Amazon per E 9,90. È poco più di 130 pagine. L’autore è un certo Ivan Petruzzi, nato a Berna nel 1983. Il suo libro è stato pubblicato da Amazon.

Ve lo riassumo così: mettiamo da una parte il 99,9% della saggistica italiana e dall’altra parte “Schiavi del Tempo” del signor Petruzzi. Non ci crederete, ma io sono arciconvinto che leggendo questo libricino, imparerete molto ma molto di più che leggendo il 99,9%, della saggistica italiana. In quest’ultima troverete di tutto eccetto ciò che riguarda la vita vera e propria e le dinamiche essenziali dell’esistenza. Nel libricino di Ivan Petruzzi, invece, troverete tutto il necessario delle cose più importanti e più fondamentali della vita e tutto questo e molto altro scritto in uno stile semplice e scorrevole. Quindi, leggendo questo libricino, vi approprierete d’una vera e propria filosofia sociale ed esistenziale che vi permetterà di scoprire, a voi e ai vostri figli oggi e sempre, un’arte di vivere, un’arte di godere e di far godere e anche vi farà intendere come una piccolissima parte della società umana, avida di averi e poteri, sta portando il mondo, passo dopo passo, alla rovina.

La parola “saggistica,” per il lettore comune italiano, vuol dire “un mattone” ovvero una lettura difficile e spesso anche inutile. Non è il caso di “Schiavi del Tempo”. Si legge facilmente e piacevolmente ed è una lettura indispensabile per tutti quelli che vogliono comprendere in che società vivono e come fare per migliorare la propria vita, uscire dalla routine e vedere il mondo con occhi nuovi. Leggete, dunque, “Schiavi del Tempo.” Mentre lo leggete, quasi senza neppure accorgervi, le parole scorrono e il vostro cervello, non essendo abituato a questa musica esistenziale semplice ma profonda, va in estasi.

Volete mettermi alla prova? Compratelo (è distribuito da Amazon), costa solo E 9,90. Leggete questo minuscolo pugno di atomi in forma cartacea e poi direte a me e non all’autore che non conosco e non ho mai visto o sentito il suo nome. Non ho nessun interesse nel proporvelo, eccetto quello che voi lo leggiate e leggendolo scoprirete voi stessi e il mondo in cui vivete.

Vi anticipo quello che ho letto su Amazon prima di comprarlo: 

(La nostra società è) «Una società grottesca che corre senza direzione, tappa dopo tappa, anno dopo anno, sogno infranto dopo sogno infranto, incapace di fermarsi e respirare, di sciogliersi in un abbraccio, di porsi le domande che contano davvero.»

“Schiavi di un tempo che fugge e costantemente sotto pressione, saturiamo la nostra vita di appuntamenti, scadenze e doveri nella speranza di vivere di più.

“Persi dietro lavori che non ci gratificano e persone che non ci piacciono, rotoliamo lungo i binari della vita con gli occhi spenti dalla routine e dall’effimero, in un perenne stato di non presenza, di frammentata e alterata percezione di noi stessi e di quel che ci circonda.

“Lobotomizzati da una società che instilla bisogni fugaci e inesistenti, cediamo le vesti di pensatori critici e consapevoli per indossare quelle di consumatori dipendenti e perennemente insoddisfatti.

“Siamo nati liberi, così ci hanno insegnato. Eppure, più passa il tempo e più questa libertà assomiglia a un’illusione. In fondo, credersi schiavi è molto più semplice che ritenersi padroni del proprio destino.

“Perché, se sei tu il padrone, allora non ci sono più scuse. Non puoi più nascondere la testa sotto la sabbia. Non puoi più rimandare a domani. L’unica cosa che ti resta da fare è darti una mossa, rimboccarti le maniche e riprendere in mano le redini del tuo tempo, della tua vita”.

Quando ho finito di leggere “Schiavi del Tempo,” sono rimasto a bocca aperta: mi era parso di averlo appena iniziato! *

 

*    Se “Schiavi del Tempo” vi è piaciuto, passate parola, regalatelo. Siamo un paese che non legge e un paese che non legge e facilmente manipolato dai briganti al potere e il nostro paese, da quando è diventato tale, i briganti che lo governano, non si sono mai fatto sfuggire quest’arte: l’arte della manipolazione sociale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *